Sono stati confermati in appello 16 anni di carcere per Mirko Di Mario, l’operaio romano che nel 2008 uccise a coltellate una transessuale brasiliana. Il ventitreenne venne arrestato qualche giorno dopo l’omicidio, quando i carabinieri entrarono nella sua abitazione tentò maldestramente di sbarazzarsi dell’arma del delitto lanciandola dalla finestra.
L’assassino confessò immediatamente l’omicidio, giustificandosi che l’aveva fatto solo per difendersi:
L’ho colpita con il coltello da cucina che portavo sempre in auto perché Roberta voleva rapinarmi del portafoglio. Ho avuto paura e quindi per difendermi l’ho colpita al petto.
I due si erano appartati nei pressi di via Palmiro Togliatti (zona frequentata notoriamente da prostitute) per consumare un rapporto sessuale .