Si è spento all’età di 98 anni, Rudolf Brazda, ultimo superstite della violenza omofoba dei nazisti durante la seconda guerra mondiale. Ricoverato nella casa di cura per anziani di Bantzenheim, in Alsazia (Francia), Brazda è uno degli eroi moderni più amati dalla comunità lgbt internazionale per il suo impegno nella lotta dei diritti civili. A causa della sua sessualità, l’uomo è stato punito diverse volte dal sistema fino ad essere deportato nei campi di concentramento in Cecoslovacchia (dal 1942 fino all’arrivo degli americani) per il suo fare da “recidivo” nel portare avanti le sue relazioni omosessuali.
Lo scorso aprile è stato insignito della Legion d’Onore.