I mezzi di comunicazione russi stanno svolgendo una vera e propria deprecabile campagna in favore dell’omofobia. Essi stanno dando ai cittadini vere e proprie lezioni di discriminazione sessuale, insegnando loro, tramite degli articoli, a contrastare il rispetto dei diritti umani alla popolazione omosessuale.
Il giornale Russia Sovietica, legato al comunismo, ha proposto, sulle sue pagine, di trattare penalmente le minoranze sessuali, accusandole di aver propagato diversi mali tra i giovani del paese.
I media russi sono arrivati a dichiarare che gli omosessuali stanno reclutando bambini per convincerli a convertirsi al loro orientamento sessuale, un’ipotesi davvero assurda e insensata. I mezzi d’informazione hanno adirittura comparato la comunità GLBT ai malati di lebbra e sono giunti alla conclusione che si debba proporre il loro isolamento. Non è accettabile che nel 2011 ci siano nel mondo ancora paesi che possiedano una tale arretratezza culturale. Certe affermazioni e comportamenti gravemente omofobi vanno denunciati e puniti.