Sembra una barzelletta eppure, con un po’ di tristezza, dobbiamo ammettere che la notizia ha trovato ufficiale conferma. La Russia, Paese in cui vigono numerosi divieti a sfondo omofobo, rincara la dose ponendo un nuovo divieto che farà sicuramente discutere. Il Paese ha infatti proibito le manifestazioni omosessuali, i noti gay pride, per ben cento anni.
Il nuovo divieto russo è stato imposto e comunicato recentemente dichiarando, in una nota ufficiale, che tutte le manifestazioni omosessuali saranno proibite e punibili dalla legge fino al mese di marzo dell’anno 2112.
Dall’agenzia Reuters si legge che:
Nikolay Alekseyev, uno dei leader delle conunità GLBT e organizzatore dei principali eventi mondani delle comunità omosessuali, ha dichiarato di voler fare appello alla Corte di Mosca citando in giudizio il Presidente e la legislatura davanti alla Corte Europea dei Diritti Umani. Le richieste dell’attivista sono state spesso rifiutate ma questa volta, come ha spiegato lo stesso Alekseyev, sarà difficile che la corte giudichi il nuovo divieto come costituzionale.
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