Un tribunale della Serbia ha condannato Dragan Markovic, membro serbo del parlamento, per aver esternato commenti discriminatori sui gay e in particolare sul Gay Pride 2011 di Belgrado, annullato per motivi di sicurezza.
La corte non ha imposto alcuna ammenda a Markovic, ma il deputato è stato condannato alle spese processuali.
Il giudice ha dichiarato:
Oltre che un’espressione che incita all’intolleranza, l’odio basato sull’orientamento sessuale rappresenta una forma aggravata di discriminazione, soprattutto se promosso attraverso i media.
L’Alleanza Serbia Gay-Etero ha dichiarato (Gay-Straight Alliance):
Il giudice ha deciso che Dragan Markovic ha commesso un grave atto di discriminazione e l’ha costretto a non ripetere nuovamente una cosa simile; i politici hanno la massima responsabilità di promuovere la tolleranza, la non violenza e rispetto dei diritti umani, per favorire una società democratica.