Diversi leader politici e religiosi in Sierra Leone hanno respinto le richieste da parte della Gran Bretagna sui diritti umani della popolazione omosessuale nel paese africano, assicurando che mai saranno a favore delle minoranze sessuali; il rifiuto del governo giunge dopo la dichiarazione del Regno Unito di voler interrompere l’erogazione di aiuti finanziari per i paesi che criminalizzano l’omosessualità.
Il capo dell’ufficio stampa del governo della Sierra Leone, Sheka Tarawalie, ha assicurato ai giornalisti che è impossibile lavorare in favore della legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, in quanto in contrasto con cultura del paese africano.
Inoltre, mons. Arnold Tempio, presidente della chiesa metodista della Sierra Leone (500.000 membri nel paese), si è dichiarato in una posizione mediana, ma senza esagerare:
La chiesa metodista della Sierra Leone farà ogni sforzo per proteggere la democrazia, ma i nostri valori non accettano la richiesta del primo ministro britannico David Cameron, di accettare la pratica del lesbismo e omosessualità.