Sulmona, il sindaco Fabio Federico: “I gay? Un’aberrazione genetica”

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Sulmona, il sindaco Fabio Federico: "I gay? Un'aberrazione genetica" Cultura Gay Video Sta spopolando su Youtube, un video registrato dal sindaco di Sulmona Fabio Federico (nella foto, a destra), datato 2006, che fornisce la ricetta per la cura dell’omosessualità (Fonte Repubblica):

Se hai degli ormoni maschili e un genoma maschile, fai il maschietto. Il contrario è fuori natura, ci sono delle possibilità di composizione intermedie di questi assetti genetici. Ci sono delle aberrazioni genetiche che determinano il fatto che non si sia né perfettamente uomo e né perfettamente donna. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di scelte fatte per un gusto personale. Niente a che dire sul gusto. Ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede. Se gli piace, gli piace. Non posso certo giudicarlo.

Il politico, eletto in ala Pdl, non nasconde la delusione per la scoperta di un figlio gay:

Ho due figlie femmine, e purtroppo anche tra le donne esiste l’omosessualità. Preferirei che le mie figlie crescessero in maniera normale e facessero una vita normale, con una famiglia normale. Se poi dovessi vedere che le cose non vanno tanto bene, le farei curare. Chi è omosessuale fa una scelta contraria a quella indicata dalla natura.

Il primo cittadino della città dei confetti è contrario a qualsiasi disegno di legge che riconosca le unioni gay e permetta ad una coppia omosessuale di adottare dei bambini:

Non posso pensare che queste famiglie possano regolarmente adottare dei bambini. Il condizionamento psicologico sarebbe tale, che questi bambini avrebbero sicuramente dei problemi. Sono contrario all’equiparazione tra famiglie omosessuali ed eterosessuali. Se si fanno i Pacs, qua si fa la rivoluzione.

A cinque anni di distanza (e dopo alcune battaglie legali per la rimozione del filmato in quanto postato senza autorizzazione), il sindaco ribadisce le sue tesi:

Da una parte ci sono delle questioni psicologiche, interne o esterne alla famiglia, che determinano le scelte sessuali dei ragazzi e delle ragazze. Ma ci sono, invece, dei casi di aberrazioni nella produzione ormonale. Ci sono dei ragazzi che hanno un aspetto femminile, e hanno la ginecomastia. In alcuni casi, c’è una iperproduzione di estrogeni. Quelle sono malattie, da curare.

E sulla possibilità di mostrarsi aperto mentalmente verso figli gay, Federico non ha mezzi termini:

Cercherei di capire se ha problemi di carattere ormonale. Voglio capire se la scelta dipenda da una problematica di tipo fisico o medico. Se sei femmina e la natura ti ha fatto femmina, e invece ti piacciono le femmine, avrò il diritto di sapere cosa c’è che non va?

Contrario ad una legge anti-omofobia, perchè sarebbe troppo discriminatoria verso gli eterosessuali:

Ieri sera a Sulmona ci sono state delle risse, nel corso delle quali hanno picchiato degli eterosessuali. Perché deve esistere una legge che ghettizza ancora di più gli omosessuali? Perché chi picchia un gay deve essere punito in maniera diversa da chi picchia un etero?

Netta, anche, il parere negativo per le adozioni gay:

Sono per madre natura. Le adozioni devono avvenire da parte di un padre maschio e una madre femmina. Ci strappiamo i vestiti per difendere la natura – dicendo, ad esempio, no al nucleare – e poi madre natura diventa un optional quando si parla di omosessualità e adozioni.

Paola Concia ha bocciato, senza appello, le dichiarazioni dell’uomo (Fonte Asca):

Le parole del Sindaco di Sulmona sono aberranti e ancora piu’ indegne perche’ espresse da un rappresentante delle istituzioni. Se Federico avesse un minimo rispetto per l’incarico ricoperto dovrebbe dare immediatamente le dimissioni. E’ inquietante che il rappresentante di una comunita’ non si faccia scrupolo di offendere gratuitamente una parte dei suoi cittadini. Si tratta di affermazioni talmente assurde ed offensive da rendere assolutamente inutile qualsiasi tipo di confutazione logica. Simili tesi possono solo essere condannate in maniera immediata e totale. Il germe dell’intolleranza, purtroppo, trova spesso sponde fertili in rappresentanti del centrodestra e questo e’ un fatto estremamente preoccupante. Sarebbe bello sentire parole chiare ed esplicite di condanna da parte dai colleghi di centrodestra che si sono detti disponibili a votare la legge contro l’omofobia. Ora e’ piu’ che mai necessario lavorare perche’ si affermi nel nostro paese,a tutti i livelli, rispetto e senso di responsabilita’, tra i cittadini e ancora di piu’ nei rappresentanti delle istituzioni.

Franco Grillini, responsabile diritti civili e associazionismo dell’Italia dei Valori, ha aggiunto:

Nel festival delle idiozie possiamo riservare un posto anche al sindaco del Pdl di Sulmona, Fabio Federico, che per coprire il suo brutale razzismo s’inventa strampalate teorie sull’omosessualità. Prima ancora che per manifesto razzismo bisognerebbe chiedere le dimissioni al sindaco abruzzese per la sua plateale ignoranza. Infatti, l’idea dell’omosessualità come malattia è stata definitivamente superata dall’Organizzazione mondiale della sanità da diversi decenni, nonché da tutte le principali organizzazioni degli psicologi e degli psichiatri. Magari potremmo andare da lui a riferire di persona queste banali verità, organizzando una manifestazione di protesta a Sulmona. Nel frattempo, il sindaco potrebbe fare qualcosa di utile per superare la sua ostentata ignoranza, ragionando sull’omofobia come grave patologia sociale.

Sdegno anche da parte di Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo:

Penso che il Sindaco di Sulmona debba dimettersi per quello che ha dichiarato sull’omosessualità. E per agevolarlo lo informo che Peppino Ranalli, consigliere comunale a Sulmona dell’Italia dei Valori, sta già preparando una mozione di sfiducia. E penso anche he se c’é una persona che in questo momento debba farsi curare in Abruzzo sia proprio lui, e non certo gli omosessuali. Quanto, invece, ai Pacs ed alla rivoluzione che ha annunciato, nel caso in cui passassero, devo dirgli di prepararsi, perché l’Italia dei Valori già da alcuni mesi ha presentato in Consiglio Regionale una proposta di legge alle Camere finalizzata a riconoscere diritti alle unioni di fatto, anche omosessuali, non certo a curarli, come vorrebbe fare lui. Ed al più presto l’IdV pretenderà anche che venga discussa e votata.

Condanna anche dal Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna (Fonte TMNews):

Le frasi pronunciate e le teorie enunciate da Fabio Federico sono assolutamente inaccettabili. Sono ancora più gravi perché sortite da un uomo che ricopre un importante e delicato incarico pubblico. Nessuno dovrebbe mai confondere il normale dibattito sulle iniziative legislative in discussione in Parlamento, le posizioni politiche dei singoli, con il rispetto che è dovuto a ciascun uomo e a ciascuna donna e che è garantito dalla nostra Costituzione. Un conto è esprimere la propria opinione, un altro è scadere in volgarità, provocazioni, offese e affermazioni antistoriche. L’Italia e il suo governo ripudiano ogni forma di discriminazione, razzismo e omofobia, sono impegnati a prevenirle e a contrastarle con atti e azioni concrete.

Anche Paolo Patanè, Presidente Nazionale di Arcigay, risponde al sindaco:

Le dichiarazioni del sindaco di Sulmona sono indegne e fuori dalla realtà chiediamo che vengano immediatamente ritirate. Gay, lesbiche e trans pretendono rispetto e non è ammissibile che un sindaco-medico, che evidentemente avrebbe fatto meglio a passare più tempo sui libri, si lasci andare a dichiarazioni omofobe, offensive e prive di qualsivoglia valore scientifico. Proprio per arginare la diffusione di omofobia e odio contro gli omosessuali è urgente l’approvazione dell’estensione della legge Mancino ai reati di omofobia. Quanto al sindaco omofobo chiediamo come abbia fatto ad ottenere una laurea in medicina.

Il chirurgo e senatore del Partito Democratico Ignazio Marino smentisce chiaramente il collega (Fonte Asca):

Forse il sindaco di Sulmona non ha mai sentito parlare dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ e questo stupisce poiche’ anche lui e’ un medico. Oppure ignora che un organismo internazionale cosi’ autorevole e prestigioso ha definito, nel lontano 1990, l’omosessualita’ una ‘variante naturale della sessualita”, sottolineando quindi che essa non puo’ in alcun modo essere associata al concetto di malattia? E’ evidente che alla base di affermazioni come quelle del sindaco non vi siano dati scientifici ma solo gravi pregiudizi. Spero che l’ordine dei Medici intervenga perche’ e’ preoccupante che il sindaco Federico sia iscritto a un ordine professionale e non conosca o non tenga conto delle affermazioni scientifiche della piu’ alta autorita’ internazionale in materia sanitaria.

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