E’ ormai completamente allo sbaraglio, il sindaco di Sulmona Fabio Federico. Dopo la diffusione, su Youtube, di un video in cui il primo cittadino sembra lanciarsi in affermazioni piuttosto azzardate sull’omosessualità, non c’è agenzia che non riporti qualche sua nuova invettiva sul tema. Intervenendo alla Zanzara di Radio 24, il medico non sembra disposto a sotterrare l’ascia di guerra (Fonte Asca):
Se le mie figlie un giorno mi dicessero che sono lesbiche per prima cosa le manderei all’ospedale a fare gli esami del sangue per vedere se stanno bene e se c’e’ qualche problema, qualche patologia. Se fossimo tutti gay come faremmo a riprodurci? Madre Natura ci ha fatto cosi’ per un motivo, no? Oggi ho subito un aggressione mediatica ma queste sono le regole della macchina del fango: il ministro Carfagna attraverso questa macchina c’e’ gia’ passata, quindi non avrebbe dovuto fare quelle dichiarazioni, e’ stata informata male. Oggi ho parlato con il suo portavoce, mi aspetto che lei faccia una precisazione.
Già qualche ora prima, però, ad AbExpress, il politico aveva cercato di discolparsi per il filmato ad alto contenuto omofobo:
Questa cosa è il frutto di un montaggio. Il filmato in realtà durava 15 minuti. Chiedo l’originale, dopodicchè ognuno dovrà ricredersi e rimangiarsi le parole. E’ una pura mistificazione in stile Striscia la Notizia, non ho nulla contro gli omosessuali a dispetto degli ipocriti.
Ma non è la prima volta che il sindaco finisce nell’occhio del ciclone come riferito da Mimmo Di Benedetto, consigliere comunale del Pd all’Adnkronos. Federico si era fatto rimborsare dal Comune i danni subiti dalla sua auto, 6.804 euro per la precisione, dopo che alcuni vandali avevano versato dell’acido sulla vettura, rovinandone la carrozzeria. Una vicenda che aveva indotto l’opposizione a chiedere le dimissioni del primo cittadino:
Ma Federico oltre a fare il sindaco e’ dirigente sanitario del carcere di Sulmona, dunque non e’ detto, oltretutto, che l’atto vandalico fosse legato alla carica di primo cittadino. Quel che e’ certo e’ che dalle casse comunali sono usciti oltre 6 mila euro, ben 13 milioni del vecchio conio per risarcire il sindaco dei danni subiti. Si tratta di quel tipo di iniziative che allontanano i cittadini dalle istituzioni e dalla politica una sfacciataggine all’insegna di quel ‘lei non sa chi sono io’ che da sempre contraddistingue Federico.