Dopo la decisione di Mickey Rourke di rinunciare a interpretare la star gay del rugby gallese Gareth Thomas in un nuovo biopic, ecco arrivare a sorpresa Arnold Schwarzenegger nel ruolo di sostituto.
Arnold Schwarzenegger
Arnold Schwarzenegger: “Mia madre pensava che fossi gay”
La mamma di Arnold Schwarzenegger credeva che i gusti sessuali del figlio fossero tutto tranne che etero. A rivelarlo è stato lo stesso attore durante un’intervista con il Daily Star, nella quale ha parlato di come la signora Jadrny in Schwarzenegger, vedendo tutti quei poster di culturisti nella sua stanza, pensava che fosse gay:
Lei credeva che ero gay. Adesso non c’è nulla di male, ma all’epoca non poteva minimamente immaginare una cosa del genere.
Proposition 8: la Corte d’Appello di San Francisco chiede chiarimenti
La Corte Suprema della California dovrà fornire la sua interpretazione costituzionalmente corretta riguardo la legittimità o meno dei matrimoni gay. È quanto chiede la Corte d’Appello di San Francisco in merito alla Proposition 8, il referendum del 2008 che attraverso voto popolare chiedeva il divieto dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.
La norma della Proposition 8 era stata definita incostituzionale già nel 2009 da una corte federale, i sostenitori avevano fatto così ricorso in appello. Appello che non era stato accolto né da Jerry Brown (l’allora ministro della Giustizia, e attuale governatore dello stato) né da Arnold Schwarzenegger.
California: Arnold Schwarzenegger approva una legge a favore dei giovani gay
Nonostante sia conosciuto per i ruoli di supermacho e di essere un repubblicano convinto, il governatore della California, Arnold Schwarzenegger ha deciso di approvare una legge che consentirà ai minorenni di accedere a delle cure specialistiche nel caso in cui questi ne facciano richiesta.
Potranno usufruire del servizio i ragazzi e le ragazze con un’età compresa tra i 12 e i 17 anni, che abbiano problemi con la propria sessualità. L’aiuto che verrà fornito ai giovani gay sarà di tipo psicologico, verrà messo a disposizione un terapista che avrà il compito di spiegare nel modo migliore cosa sta avvenendo nella loro vita. Non sarà necessaria l’autorizzazione da parte dei genitori e soprattutto non ci saranno “terapie di cura”: quello che ci si prefigge è far accettare l’omosessualità all’adolescente.