Irlanda: poster a favore del matrimonio gay innesca le polemiche Cultura Gay

Irlanda: poster a favore del matrimonio gay innesca le polemiche

Irlanda: poster a favore del matrimonio gay innesca le polemiche Cultura Gay Sta suscitando feroci reazioni da parte della Chiesa irlandese, un controverso poster, promosso dal gruppo LGBT NOISE, in cui compare Gesù intento a promuovere il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Il manifesto, incollato su tutti gli autobus e treni di Dublino a partire da oggi, mostra un’illustrazione accompagnata da un cartello con scritto: ‘Gesù aveva due papà e si voltò verso il giusto’.

L’annuncio è stato coniato in occasione del terzo annuale per la legalizzazione delle nozze omosex, che si terrà il 14 agosto nella capitale d’Irlanda. Le associazioni lgbt sono fortemente motivate a mostrare che i gay non godono degli stessi diritti degli etero.

Ucraina: associazione omofoba raccoglie firme contro i gruppi lgbt Cultura Gay GLBT News

Ucraina: associazione omofoba raccoglie firme contro i gruppi lgbt

Ucraina: associazione omofoba raccoglie firme contro i gruppi lgbt Cultura Gay GLBT News Dopo le modifiche apportate alla costituzione ucraina le associazioni per i diritti degli omosessuali hanno deciso di far sentire la propria voce. Gay, lesbiche, bisessuali e transessuali hanno cominciato a manifestare contro le correzioni del governo (che ha reso definitivamente escluso ogni possibilità di rendere legali i matrioni tra persone dello stesso sesso).

E’ a causa del trambusto che hanno creato le persone Lgbt che un gruppo di omofobi hanno costituito un movimento di protesta contro la comunità omosessuale. Il Movimento del cuore puro intende promuovere i valori della famiglia tradizionale e fare in modo che gli omosessuali non possano più imporre i loro ideali alle nuove generazioni.

Bergamo: sportello Cgil per tutelare i diritti gay GLBT News

Bergamo: sportello Cgil per tutelare i diritti gay

Bergamo: sportello Cgil per tutelare i diritti gay GLBT News Da ieri, a Bergamo, ci sarà un mezzo in più per combattere la discriminazione sessuale. Troppi giovani della regione Lombardia si sono sentiti dire di non essere “adatti” a lavorare in luoghi pubblici perchè omosessuali. Stefano Pieralli, dell’arcigay nazionale, all’inaugurazione del primo sportello italiano della Cgil creato in collaborazione con pro-Lgbt ha dichiarato:

Adesso saranno salvaguardati i diritti di gay e trans nei posti di lavoro.

Arcigay Bari: Francesco Brollo, etero alla guida dell'associazione Cultura Gay

Arcigay Bari: Francesco Brollo, etero alla guida dell’associazione

Arcigay Bari: Francesco Brollo, etero alla guida dell'associazione Cultura Gay Francesco Bollo, 37 anni, eterosessuale, felicemente sposato e con una bambina, è il nuovo presidente del comitato provinciale Liberi di essere liberi di amare. Il neoeletto rappresentante dell’Arcigay di Bari è fermamente convinto che si possano difendere i diritti della comunità lgbt pur non condividendo lo stesso orientamento sessuale:

Sono qui per affermare con tutti voi che Arcigay Bari esce dal confine che segna le differenze tra persone. Il presidente della Repubblica ha affermato che i diritti delle persone omo e transessuali non riguardano solo loro, ma riguardano tutti noi: sarà questa la linea del mio mandato, affinché il legislatore attui il principio di uguaglianza e cessino le discriminazioni per l’orientamento, il genere o il colore della pelle.

Ed i commenti non si sono fatti attendere. Paola Concia, deputata del Pd, ha applaudito entusiasticamente l’elezione:

Napoli: aggrediti due dirigenti Arcigay al grido "Lavatevi sporcaccioni" Cultura Gay GLBT News

Napoli: aggrediti due dirigenti Arcigay al grido “Lavatevi sporcaccioni”

Napoli: aggrediti due dirigenti Arcigay al grido "Lavatevi sporcaccioni" Cultura Gay GLBT News Antonello Sannino, presidente di Arcigay Salerno e Federico Esposito, segretario provinciale di Arcigay Pistoia, sono stati colpiti selvaggiamente con calci e pugni davanti la sede dell’associazione di Napoli. Secondo alcuni testimoni, i due ragazzi sono stati raggiunti da un lancio di uova e d’acqua mentre in lontananza qualcuno gridava accoratamente ‘Lavatevi sporcaccioni’. L’arrivo delle forze dell’ordine e la presenza di alcuni membri dell’Arcigay hanno evitato il peggio. Sorbara ha detto:

Purtroppo non è la prima volta che a Napoli si verificano episodi di intolleranza omofobica che sfociano poi in aggressioni fisiche e verbali. Facciamo appello alle istituzioni e alla società civile affinché condannino il grave gesto. Stiamo valutando la possibilità di realizzare iniziative nel quartiere per riaffermare la nostra presenza e la nostra voglia di rispetto. Non ci facciamo intimidire, non è la prima volta che la convivenza tra una sede di Arcigay e gli abitanti del quartiere nella quale è ospitata, è fatta oggetto di attacchi da chi vorrebbe ricacciarci nell’ombra. Noi non ci tireremo indietro e continueremo il lavoro di difficile promozione dei diritti degli omosessuali. Ringraziamo le forze dell’ordine per la prontezza dell’intervento e per la sensibilità dimostrata con gli aggrediti.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, ha aggiunto:

Messico: vescovo vuole cancellare l'omofobia dal cuore delle persone Cultura Gay

Messico: vescovo vuole cancellare l’omofobia dal cuore delle persone

Messico: vescovo vuole cancellare l'omofobia dal cuore delle persone Cultura Gay Raul Vera Lopez, vescovo messicano della diocesi di Saltillo, sta indignando le alte gerarchie ecclesiastiche per aver preso parte ad un gruppo friendly, San Elredo, che ha il compito di favorire l’integrazione tra omosessuali e la Chiesa cattolica:

Gesù Cristo ha accolto con favore i peccatori e scacciato i farisei, il che dimostra che l’esclusione di altri non è cristiano. Vogliamo cancellare l’omofobia dal cuore delle persone.

Savona: prima famiglia gay italiana riconosciuta Cultura Gay

Savona: prima famiglia gay italiana riconosciuta

Savona: prima famiglia gay italiana riconosciuta Cultura Gay A Savona è avvenuto un evento epocale per il paese italiano nell’ambito di riconoscimento di diritti alle coppie gay. Francesco Zanardi e Manuel Incorvaia hanno infatti finalmente ottenuto il congiungimento familiare da parte del Comune. Zanardi, il portavoce del Movimento attivista gay italiani ha commentato così l’evento:

Purtroppo è ancora una goccia nel mare, ma un piccolo passo in avanti in questa lotta per la civiltà è stato fatto!

Arkansas: Corte Suprema prende in esame caso d'adozione gay Cultura Gay

Arkansas: Corte Suprema prende in esame caso d’adozione gay

Arkansas: Corte Suprema prende in esame caso d'adozione gay Cultura Gay La Corte Suprema dell’Arkansas ha dato ascolto in appello ad una mozione secondo la quale il divieto di adozione per le coppie gay è incostituzionale. Il primo emendamento, approvato nel 2008 dal 57% dei votanti, impedisce agli individui non sposati, sebbene in coppia, di intraprendere un processo di adozione. Dato che lo stato ha bandito i matrimoni gay nel 2004, la legge danneggia soprattutto le coppie omosessuali. Il giudice Christopher C. Piazza, nell’aprile dello scorso anno, si è scagliato contro la legge:

L’atto costringe l’individuo a scegliere tra l’avere un figlio e il coltivare relazioni extra-coniugali. Ciò va contro il principio della privacy che deve essere garantito a tutti i cittadini dell’Arkansas!

Usa: Gary Johnson, governatore pro-gay, si candida alle elezioni presidenziali Cultura Gay

Usa: Gary Johnson, governatore pro-gay, si candida alle elezioni presidenziali

Usa: Gary Johnson, governatore pro-gay, si candida alle elezioni presidenziali Cultura Gay Il governatore del New Mexico, Gary Johnson, un aperto supporter dei matrimoni gay, concorrerà al titolo di Presidente, secondo quanto riporta Politico.com. Johnson, repubblicano, annuncerà la sua candidatura in aprile. Egli sta fungendo da portavoce di Our America Initiative, un gruppo no-profit devoto ai principi di un governo limitato. Il credo politico di Johnson sostiene che il governo non debba intervenire, senza un valido motivo, nella vite private degli individui. In un video a sostegno del gruppo, il governatore ha dichiarato:

Il governo non dovrebbe intromettersi nelle nostre vite! Dovrebbe proteggerci dagli individui pericolosi. In ogni caso, esso dovrebbe restare fuori dalla maggior parte dei temi riguardanti le vite individuali. Ci deve permettere di godere delle nostre libertà e di essere i cittadini che vogliamo divenire!

Elton John incontrerà David Cameron per contrastare l'HIV nel Regno Unito Cultura Gay

Elton John incontrerà David Cameron per contrastare l’HIV nel Regno Unito

Elton John incontrerà David Cameron per contrastare l'HIV nel Regno Unito Cultura Gay Elton John ha intenzione di incontrare il Primo Ministro David Cameron per decidere come contrastare l’aumento indiscriminato di contagi da HIV negli UK. John ha fondato la AIDS Foundation nel 1992 e, allo speaker radiofonico Neil Sexton, ha annunciato:

Ad aprile incontrerò David Cameron. C’è già una data fissata. Parleremo di cosa può fare la mia associazione e di cosa possiamo fare assieme al governo affinchè i contagi da HIV non aumentino ancora, visto il recente preoccupante incremento di diagnosi positive negli UK.

Usa: il 42% della popolazione vive in Stati che riconoscono le unioni gay Cultura Gay

Usa: il 42% della popolazione vive in Stati che riconoscono le unioni gay

Usa: il 42% della popolazione vive in Stati che riconoscono le unioni gay Cultura Gay Fortunatamente ben il 42% della popolazione americana vive in stati che, sotto qualche forma, riconoscono le unioni tra membri dello stesso sesso. I dati sono stati estratti da un sondaggio effettuato dal gruppo militante per i diritti gay Equality Matters; da questi si evince che ben 19 Stati hanno legalizzato le unioni gay, compreso il distretto di Columbia.

Il matrimonio gay è legale in cinque Stati (Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire and Vermont) e nel distretto della Columbia. Altri 7 riconoscono le unioni civili (Hawaii, Illinois, California, Nevada, New Jersey, Oregon e Washington). E quasi il 30% degli americani vive nell’area citata.

Usa: grandi magazzini Target fanno causa a manifestanti gay Cultura Gay GLBT News

Usa: grandi magazzini Target fanno causa a manifestanti gay

Usa: grandi magazzini Target fanno causa a manifestanti gay Cultura Gay GLBT News Dopo la fine dell’esclusiva tra la nota catena di grandi magazzini americana Target e la star Lady Gaga, proprio per la presunta omofobia di questi ultimi, i dissapori tra la comunità omosessuale e il marchio non cessano. A seguito di manifestazioni di gruppi di San Diego che protestavano a favore dei diritti gay di fronte alle sue vetrine, Target ha deciso di appellarsi al giudice per danni. I manifestanti avrebbero ostacolato l’afflusso normale dei clienti, arrecando un danno economico all’azienda.

Un processo è iniziato oggi contro, appunto, Canvas for a cause, il gruppo di difensori delle conquiste omosessuali.

Josh Hutcherson aderisce ad una campagna contro l'omofobia (video) Cultura Gay Video

Josh Hutcherson aderisce ad una campagna contro l’omofobia (video)

Josh Hutcherson aderisce ad una campagna contro l'omofobia (video) Cultura Gay Video Il giovane attore Josh Hutcherson ha girato un video per la campagna “Straight but not narrow”, indetta da Avan Jogia e indirizzata soprattutto ai giovani uomini per combattere gli episodi omofobi tra le giovani generazioni. L’attore ha recentemente rappresentato sugli schermi il figlio di Annette Bening e Julianne Moore nel successo The Kids are all right.

Si mormora che l’attore potrebbe avere un ruolo in The Hunger games, ma anche se si trattasse di una bufala, Josh è già molto occupato: sarà in Viaggio al centro della terra 2, girerà il film Detention e reciterà con Benicio del Toro in Sette notti a l’Avana.

Apple rimuove l'applicazione iPhone per curare i gay Cultura Gay

Apple rimuove l’applicazione iPhone per curare i gay

Apple rimuove l'applicazione iPhone per curare i gay Cultura Gay Apple sembra aver finalmente rimosso l’applicazione per iPhone che intendeva curare i gay, dopo che più di 150.000 persone hanno firmato una petizione per abrogarla. Come sapete, l’applicazione era stata creata dall’associazione cristiana Exodus International e stamattina pare non fosse più possibile scaricarla dallo store di iPhone, sebbene Apple non abbia rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Truth Wins Out è il gruppo che ha incoraggiato la mozione e che ha consigliato di aumentare la pressione nei confronti di Apple per far sì che rimuova l’applicazione:

Apple ha forse rimosso l’applicazione, come hanno chiesto 140.000 consumatori? è difficile da dire perchè non sono ancora state date informazioni ufficiali. L’importante è che non abbassiamo la guardia e che pressiamo ancora Apple per farle capire che applicazioni riguardanti terapie per gli ex-gay non possono essere tollerate!