Sappiamo tutti quanto stanno a cuore le tematiche lgbt a Ben Cohen (nonostante sia etero). L’ex rugbista inglese ha nuovamente messo la faccia (e il corpo) per un progetto a favore delle vittime di bullismo omofobo.
Ben Cohen
Irlanda del Nord, nuovo magazine Gay NI
L’ex stella del rugby e attivista anti-bullismo Ben Cohen è la star di copertina del primo numero di Gay Ni, il nuovo magazine a tematica gay dell’Irlanda del Nord: la nuova rivista dedicata alla comunità gay e transgender del Nord Irlanda arriva con il primo numero con Ben Cohen, che si occupa della Stand Up Foundation, è stato intervistato sulla causa che ha sposato per affrontare il bullismo omofobico.
Rugbista UK Ben Cohen: ”Bisogna lottare per porre fine all’omofobia”
Il rugbista inglese apertamente gay-friendly Ben Cohen, ritiratosi dal mondo del rugby dall’inizio di quest’anno, è ora al timone della Fondazione Ben Cohen Standup per combattere l’omofobia: il nuovo alleato alla causa è stato fregiato a Miami del premio alla difesa deii diritti lgbt per l’annuale riconoscimento del National Gay and Lesbian Task Force.
Ben Cohen a torso nudo su Gay Times
Ben Cohen, in seguito all’abbandono del rugby, aveva dichiarato che si sarebbe dedicato anima e corpo alla lotta contro l’omofobia. Lo sportivo britannico ha dimostrato di avere non ha solo una grande sensibilità verso la causa gay ma anche un certo gusto a stuzzicare le fantasie dei suoi ammiratori.
Cohen è recentemente apparso a torso nudo sulla rivista Gay Times, dove ha anche dichiarato di avere un sedere con delle dimensioni da non sottovalutare:
Ben Cohen: “Atleti, fate coming out al vertice della carriera”
La star del rugby Ben Cohen ha dichiarato che gli atleti dovrebbero fare coming out all’auge della propria carriera per produrre un effetto maggiormente scioccante. L’atleta ha lasciato lo sport per dedicarsi completamente al suo The Acceptance Tour, tour che farà il giro degli Usa per combattere l’omofobia nello sport. Egli ha asserito:
Credo che se un atleta gay vuole fare coming out, lo dovrebbe fare nel pieno della propria carriera agonistica, per avere un effetto maggiore sul pubblico! Penso che se viene fatto troppo presto potrebbe costare il lavoro. E’ sbagliato, ma potrebbe succedere. Dovete prima crearvi un seguito, tifosi che guardino a voi come atleti di fama mondiale. Creato il vostro seguito, allora, al vertice della vostra carriera, potrete dichiarare al mondo che siete gay!
Ben Cohen lascia lo sport per combattere l’omofobia
La star del rugby Ben Cohen sembra intenzionato a lasciare definitivamente lo sport per dedicarsi all’attività di attivista gay. Aveva già creato la fondazione per la lotta all’omofobia ed è in procinto di lanciare l’Acceptance Tour, un tour che vuole promuovere la tolleranza ed abbattere il bullismo tra i giovani:
Ho raggiunto il top nello sport. Mi ha permesso di godere del privilegio di poter lavorare a questi interessanti progetti. Un atleta non deve solo mostrare il proprio corpo, bensì avere temperamento ed usare la propria voce per aiutare i più bisognosi. C’è molto lavoro da fare. I giovani devono smettere di praticare il bullismo verso i loro compagni. Succede sempre più spesso ed è una cosa che deve essere fermata.
Ben Cohen: “Non mi sento un’icona gay”
Ben Cohen è da poco diventato il testimonial di una campagna contro l’omofobia. Intervistato dal magazine QX ha dichiarato di non sentirsi un’icona gay nonostante il grande supporto che sta dando alla comunità:
Ad essere sincero è qualcosa che è saltato fuori da circa cinque o sei anni. C’è questo tizio che si chiama Laurent a Parigi che ha avviato una fan page su Facebook e negli ultimi due anni è veramente decollato. Io in realtà non mi vedo come un icona gay, ma mi rendo conto di avere questo enorme seguito che sta crescendo ogni giorno.
Ben Cohen: “Storie commoventi mi hanno spinto a lottare contro l’omofobia”
Il rugbista Ben Cohen ha recentemente ammesso che storie commoventi di bullismo l’hanno spinto a combattere l’omofobia. Come ben sappiamo Ben sarà a capo de L’Acceptance Tour che partirà ad aprile dal Regno Unito.
Nel momento in cui il sito web gay Towerload.com gli ha chiesto da cosa è nata l’idea del Tour, Cohen ha risposto:
Da parecchi anni riceviamo messaggi ed e-mails da persone in tutto il mondo che ci raccontano storie commoventi. Quindi ho pensato di poter fare davvero qualcosa per loro. Il video contro il bullismo gay che ho girato è nato da molti spunti: sia dalle mie emozioni sull’argomento, sia dallo sport che da mio padre. Poi ho pensato di poter fare qualcosa di ancora più importante e allo stesso tempo ho ricevuto sia un invito in un bar sportivo di New York sia una proposta dal Club di rugby gay di Atlanta.
Ben Cohen: campagna in difesa dei diritti gay partirà a maggio
La campagna in favore dei diritti gay della star del rugby Ben Cohen inizierà a maggio. Lo sportivo aveva preannunciato a Ontop magazine l’inizio della sua attività di difensore della comunità gay. Ad oggi sappiamo che la campagna sarà di ampio spettro; ci saranno, infatti, delle tappe ad Atlanta, New York, Washington e Seattle. L’esordio avverrà però negli UK, attraverso due grandi eventi dal titolo Beer with ben che avranno luogo ad Aprile.
Cohen e il Village Spartans Rugby Club daranno luogo ad un grande evento il 7 Aprile al Taurus. Il 20 Aprile seguirà un evento in collaborazione con i Kings Cross Steelers.
Ben Cohen difende i diritti gay
La star del rugby Ben Cohen, sta per intraprendere una nuova avventura che lo porterà, dallo sport, alla difesa dei diritti della comunità omosessuale. Ebbene sì, il prestante sportivo ha deciso di dedicarsi a questa attività, considerato anche che la sua carriera con il Sale Shark si dimostra incerta:
Sono sempre prestante ed in salute e, a 32 anni, sono ancora in grado di giocare a rugby. Sto varando delle offerte dei Premiership Clubs, ma nel frattempo mi guardo anche in giro!
Andy e Ben Cohen lanciano un messaggio sulla tolleranza delle diversità
Hanno in comune solo il cognome e il desiderio di combattere ogni forma di razzismo più estremo. Andy Cohen, vice presidente e responsabile dello sviluppo del network Bravo, ha invitato il suo alter ego sportivo, il rugbysta Ben a partecipare alla sua trasmissione, Watch What Happens Live, per parlare di tolleranza e accettare la diversità nelle persone.
Il riferimento alla comunità gay americana è chiaro in diversi punti della chiacchierata tra amici davanti ad una birra fredda. I due simpatizzanti della causa lgbt hanno invitato i telespettatori a non aver paura di rapportarsi agli omosessuali perchè in fondo “non sono mica male”.
Ben Cohen: jockstrap all’asta per associazione gay
Ben Cohen, stella della nazionale inglese di rugby, si è mostrato, ancora una volta, campione di generosità. L’atleta ha deciso di mettere all’asta il suo jockstrap autografato, e destinare l’intero ricavato (circa 360 euro), ad un’associazione gay impegnata nella lotta all’Aids e tutte le malattie sessualmente trasmissibili:
Lo sport è parte importante della mia vita, ed è bello vedere una comunità che si incontra e si diverte attraverso lo sport. Inoltre è importante raccogliere fondi per il lavoro svolto dalla GMFA che saranno devoluti per la salute delle persone gay.