Fuori programma inaspettato, quello avvenuto durante il confronto tra i tre candidati di centrosinistra per la poltrona di sindaco di Bologna. Virginio Merola, Benedetto Zacchiroli e Amelia Frascaroli, riuniti al Cassero per parlare del futuro della città e, in generale, delle sorti del Partito Democratico hanno toccato tempi “scottanti” come omosessualità, Aids e omofobia.
Sarà stato per far capire al pubblico di essere ferrato sull’argomento, sarà stato per togliersi un peso, sta di fatto che Benedetto Zacchiroli ha ammesso pubblicamente di essere gay:
Da teologo, da gay e da quello che sono voglio dire una cosa: che il Vaticano abbia posizione retrograde non mi stupisce. Mi stupisce invece che ci sia un partito che si dice democratico che non reagisce e una sinistra che non sa stare con schiena dritta.
Il coming out dell’ex collaboratore di Cofferati risulta essere senza precedenti: è il primo aspirante sindaco nella storia di Bologna dichiaratamente omosessuale.