Massacro di Utoya: due lesbiche hanno salvato 40 ragazzi Cultura Gay

Massacro di Utoya: due lesbiche hanno salvato 40 ragazzi

Massacro di Utoya: due lesbiche hanno salvato 40 ragazzi Cultura Gay Nel massacro dell’isola di Utoya ci sono due eroine a cui si deve davvero tanto. È grazie al coraggio di Toril Hansen e Hege Dale che 40 ragazzi sono riusciti a salvarsi dalla furia omicida di Anders Behring Breivik. La coppia – sposata da qualche tempo – abita a poca distanza dal luogo in cui è avvenuta la tragedia, è per questo che è sono state le prime ad avvertire la polizia e sopratutto a prestare i primi fondamentali soccorsi.

Catania: gay ferito alla gola per aver difeso il compagno  GLBT News

Catania: gay ferito alla gola per aver difeso il compagno

Catania: gay ferito alla gola per aver difeso il compagno  GLBT News Un omosessuale di 56 anni è stato ferito con un fendente alla gola sferrato con un coltello da cucina da un altro uomo di 56 anni. La vittima aveva difeso il compagno 41enne dalle incessanti avance dell’aggressore, il quale ha reagito violentemente. L’autore della violenza è un sorvegliato speciale che stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio. La vittima è in prognosi riservata nell’ospedale Garibaldi, nonostante la profonda ferita non sarebbe in pericolo di vita.

Chicago: uomo non può donare il sangue perchè sembra gay Cultura Gay

Chicago: uomo non può donare il sangue perchè sembra gay

Chicago: uomo non può donare il sangue perchè sembra gay Cultura Gay

Un uomo di Chicago, Aaron Pace, si è visto negare la possibilità di donare il sangue da un’apposita banca della città perchè ritenuto “effemminato” (la legge vieta agli omosessuali la donazione di plasma). Al Chicago Sun-Times, il ragazzo ha espresso tutta la propria indignazione per il rifiuto dei sanitari:

Sono stato umiliato e imbarazzato. Non è giusto che i senzatetto possono donare il sangue, ma gli omosessuali non possono. E non sono nemmeno omosessuale. Si vede che i medici avevano il gay radar guasto, quel giorno. Mi dispiace per il modo in cui agiscono. Vogliono sapere tutto sulla tua sessualità.

Roma: ragazzi gay aggrediti a Villa Borghese Cultura Gay GLBT News

Roma: ragazzi gay aggrediti a Villa Borghese

Roma: ragazzi gay aggrediti a Villa Borghese Cultura Gay GLBT News Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha riportato un grave epiosodio omofobo, avvenuto a Roma, ai danni di due ragazzi gay (Fonte Repubblica):

Nella serata tra venerdì e sabato della scorsa settimana, due ragazzi omosessuali di 30 anni si trovavano nei pressi dei viali di Villa Borghese: c’era pochissima gente, tra cui un gruppo di dieci giovani e giovanissimi che hanno preso a rincorrerli. Quella che doveva essere una piacevole passeggiata si è trasformata in un inseguimento. I protagonisti della vicenda hanno contattato il servizio Gay Help Line 800713713 per chiedere supporto dichiarando che gli aggressori li avrebbero minacciati con i caschi delle proprie moto.

Ha proseguito:

Gay Village, giovani aggrediti: "Andate via, froci di merda" GLBT News

Gay Village, giovani aggrediti: “Andate via, froci di merda”

Gay Village, giovani aggrediti: "Andate via, froci di merda" GLBT News La notte del 28 giugno, due giovani sono stati aggrediti nei pressi del Gay Village, in zona Tre Fontane. A raccontare l’episodio, un testimone appartenente al circolo di cultura omosessuale Mario Mieli (Fonte Repubblica):

Intorno alle due di notte, i due si trovavano in “un parco dove solitamente ci si incontra” accanto alla struttura dove è in corso la manifestazione organizzata da Dìgay project e da ‘Gavi20’. I due si sono trovati questo gruppo di facinorosi, sicuramente armati di bastoni o comunque di oggetti contundenti e hanno tentato una aggressione al grido di ‘andate via, froci di merda’. Fortunatamente c’erano altri due volontari del nostro circolo che hanno chiamato le forze dell’ordine. Era impensabile, però, che dietro questa aggressione ci fosse una tensione alta perchè delle persone non sono state fatte entrare al Gay Village. Del resto chi va a questa manifestazione sa già che ci trova gay, trans e lesbiche.

Imma Battiglia, presidente del Dìgay project, è rimasta particolarmente delusa dall’accaduto:

Siamo stati in grado di gestire l’ingresso di ben 7.000 persone, dentro non è successo nulla, è stato tutto perfetto. Quanto a quello che capita fuori, ad esempio su viale America, non possiamo mica pensarci noi. Veramente sono stata aggredita anche io mi hanno messo le mani in faccia, mi hanno anche minacciata. Questo perché, erano circa le 2, non potevamo più fare entrare le persone per una questione di sicurezza. In modo quasi discriminatorio le abbiamo anche fatte uscire, le abbiamo mandate via. Molti che stavano provando ad entrare erano in stato evidentemente alterato. Sono stata costretta pure a chiamare il 113, ma non è arrivato nessuno. E non c’è neanche un presidio di forze dell’ordine qui fuori, considerando che ci sono altre manifestazioni e quindi tantissime persone. Non possiamo più essere lasciati soli.

Mantova: uomo perseguitava i vicini di casa gay GLBT News

Mantova: uomo perseguitava i vicini di casa gay

Mantova: uomo perseguitava i vicini di casa gay GLBT News Stalking in tutto è per tutto quello di un 56enne di Mantova, vittima una coppia omosessuale che abitava a pochi passi dalla sua abitazione. L’uomo non riusciva a convivere con la loro presenza nonostante fossero dei vicini di casa modello: niente rumori molesti e rispetto per le regole. La loro omosessualità era diventata per lui una vera ossessione.

Pesanti insulti, minacce di morte e quant’altro, lo stalker ne escogitava di ogni pur di far andare via la coppia. I due quarantenni, esasperati da mesi e mesi di persecuzioni, si sono rivolti alla polizia.

Chiesa Valdese: coppia gay si è sposata Cultura Gay GLBT News

Chiesa Valdese: coppia gay si è sposata

Chiesa Valdese: coppia gay si è sposata Cultura Gay GLBT News

Dopo sette anni d’amore, ieri pomeriggio, Guido Lanza, 62 anni, valdese, ex analista programmatore, e Ciro Scelsi, 42 anni, architetto, famiglia battista, hanno potuto ufficializzare la loro unione grazie ad un rito della Chiesa Valdese che riconosce le unioni omosex. “Mi dono a te, ti amo”, è stata la formula pronunciata dai due coniugi davanti ad amici, parenti e la pastora Anna Zell che ha benedetto la folla. Tra i tanti invitati d’eccezione, accorsi al banchetto nunziale (un aperitivo davanti al sagrato della Chiesa) anche Ivan Scalfarotto e Franco Grillini che ha entusiasticamente commentato (Foto Repubblica):

Si tratta di un piccolo grande fatto storico perché non solo viene solennemente riconosciuta la coppia omosessuale all’interno della comunità valdese ma con la cerimonia di oggi si dice con chiarezza che non c’è alcuna contraddizione tra cristianesimo e omosessualità contro le interpretazioni “letteraliste” del “vangelo spesso usato come proiettile” contro gli omosessuali.

Louis Walsh: ragazzo lo accusa di molestie sessuali Cultura Gay

Louis Walsh: ragazzo lo accusa di molestie sessuali

Louis Walsh: ragazzo lo accusa di molestie sessuali Cultura Gay Louis Walsh, giudice della versione inglese di X Factor, è stato accusato di molestie da un 24enne. Il giovane ha dichiarato di essersi incontrato con il 58enne, dopo un concerto dei Westlife a Dublino, in un bar.

Proprio nel locale sarebbe avvenuta la molestia: il giovane racconta che Louis gli ha toccato le parti intime con insistenza. Gli investigatori stanno analizzando le telecamere a circuito chiuso per verificare la veridicità della dichiarazione. Intanto la star del talent show più famoso di Inghilterra dice di essere estraneo alla vicenda:

UK: a trans vietano di utilizzare il bagno delle donne in uno stadio Cultura Gay GLBT News

UK: a trans vietano di utilizzare il bagno delle donne in uno stadio

UK: a trans vietano di utilizzare il bagno delle donne in uno stadio Cultura Gay GLBT News Un trans ha denunciato l’umiliazione subita per aver ricevuto un divieto di usufruire della toilette per signore durante l’incontro di polo tra i Poole Pirates e Wolverhampton Wolves, che si è tenuto lo scorso 8 giugno. Victoria Saxe-Coburg, ha detto:

E’ accaduto sotto l’occhio di tutti. Mi hanno chiesto di usare i servizi igienici per disabili ma mi sono girata girai ed ho detto categoricamente di ‘no’. Non ho mai avuto alcuna sorta di lamentela prima di allora. Sono stato un fan del modello. Non c’è stato nessun problema. Mi sono sentito così umiliato e arrabbiato che sarei voluto scappare nella parte opposta dello stadio. Ero in lacrime… non sono riuscito nemmeno a dire a qualcuno che le cose erano state gestite male.