Georgia: lesbiche sorprese a fare sesso in biblioteca GLBT News

Georgia: lesbiche sorprese a fare sesso in biblioteca

Georgia: lesbiche sorprese a fare sesso in biblioteca GLBT News Vicenda piccante quella che è accaduta all’interno della biblioteca della Columus State University (in Georgia). Due studentesse sono state sorprese da una guardia mentre stavano facendo sesso tra gli scaffali. Le amanti sono state arrestate per atti osceni in luogo pubblico, grazie al pagamento della cauzione sono state rilasciate poco dopo.

Nakita Holt (21 anni) e Jessica Bass (18) si erano appartate con la convinzione che nessuno le avrebbe scoperte, in quel momento c’erano pochissime persone nell’edificio.

Napoli: aggrediti due dirigenti Arcigay al grido "Lavatevi sporcaccioni" Cultura Gay GLBT News

Napoli: aggrediti due dirigenti Arcigay al grido “Lavatevi sporcaccioni”

Napoli: aggrediti due dirigenti Arcigay al grido "Lavatevi sporcaccioni" Cultura Gay GLBT News Antonello Sannino, presidente di Arcigay Salerno e Federico Esposito, segretario provinciale di Arcigay Pistoia, sono stati colpiti selvaggiamente con calci e pugni davanti la sede dell’associazione di Napoli. Secondo alcuni testimoni, i due ragazzi sono stati raggiunti da un lancio di uova e d’acqua mentre in lontananza qualcuno gridava accoratamente ‘Lavatevi sporcaccioni’. L’arrivo delle forze dell’ordine e la presenza di alcuni membri dell’Arcigay hanno evitato il peggio. Sorbara ha detto:

Purtroppo non è la prima volta che a Napoli si verificano episodi di intolleranza omofobica che sfociano poi in aggressioni fisiche e verbali. Facciamo appello alle istituzioni e alla società civile affinché condannino il grave gesto. Stiamo valutando la possibilità di realizzare iniziative nel quartiere per riaffermare la nostra presenza e la nostra voglia di rispetto. Non ci facciamo intimidire, non è la prima volta che la convivenza tra una sede di Arcigay e gli abitanti del quartiere nella quale è ospitata, è fatta oggetto di attacchi da chi vorrebbe ricacciarci nell’ombra. Noi non ci tireremo indietro e continueremo il lavoro di difficile promozione dei diritti degli omosessuali. Ringraziamo le forze dell’ordine per la prontezza dell’intervento e per la sensibilità dimostrata con gli aggrediti.

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay, ha aggiunto:

Danilo Giuffrida risarcito con 20 mila euro dopo ritiro patente perchè gay GLBT News

Danilo Giuffrida risarcito con 20 mila euro dopo ritiro patente perchè gay

Danilo Giuffrida risarcito con 20 mila euro dopo ritiro patente perchè gay GLBT News Finalmente giustizia è fatta per Danilo Giuffrida, 28 anni, al quale era stata ritirata la patente dopo aver dichiarato la propria omosessualità alla visita di leva. Il giovane riceverà un risarcimento di 20.000 euro da parte del Ministero della Difesa e dei Trasporti. La decisione è stata presa dalla Corte d’appello di Catania che ha confermato la sentenza di primo grado del 2008.

La vicenda iniziò ad una semplice visita di leva. Ai medici Giuffrida dichiarò la propria omosessualità e questi informarono la Motorizzazione civile rispetto al fatto che il ragazzo non possedeva i requisiti psicofisici necessari. La patente gli fu quindi sospesa in attesa di accertare la sua idoneità. Giuffrida, ovviamente sconvolto da un provvedimento assolutamente insensato, tramite il proprio avvocato Giuseppe Lipera, ha fatto ricorso al Tar di Catania. Esso dispose che il provvedimento non stava in piedi, poiché l’omosessualità non può ritenersi una psicopatologia.

Usa: marina navale revoca il licenziamento di Stephen Jones Cultura Gay GLBT News

Usa: marina navale revoca il licenziamento di Stephen Jones

Usa: marina navale revoca il licenziamento di Stephen Jones Cultura Gay GLBT News Indiscrezioni rivelano che la Marina navale americana abbia revocato il licenziamento dell’ufficiale Stephen Jones, trovato tempo fa a letto con un collega. L’accusa di cattiva condotta è infatti decaduta, secondo la fonte Servicemembers United. Alexander Nicholson, il direttore del gruppo gay, ha dichiarato che la Marina ha sicuramente preso la decisione più saggia ed ha aggiunto:

Abbiamo assistito ad una nuova versione del Don’t Ask, Don’t tell mascherato sotto l’accusa di cattiva condotta che sta andando purtroppo in voga tra i comandanti!

50 Cent difende un rapper americano accusato di aver fatto sesso gay con un 20enne in luogo pubblico Gossip Gay

50 Cent difende un rapper americano accusato di aver fatto sesso gay con un 20enne in luogo pubblico

50 Cent difende un rapper americano accusato di aver fatto sesso gay con un 20enne in luogo pubblico Gossip Gay

Si può essere un omofobo incallito e improvvisamente amare alla follia gli omosessuali tanto da difendere un rapper friendly dall’accusa di aver fatto sesso gay con un 20enne? Nel caso di 50 Cent pare proprio di si che pare non avere più alcun pregiudizio sullo spinoso argomento:

Mister Cee, lo assumerei come DJ in qualsiasi momento. Si parla di questa vicenda solo perchè è un argomento scottante per la cultura hip-hop. Mister Cee è il dj che ha scoperto Notorious B.I.G., ed è molto rispettato nella nostra comunità. Molti dei giovani che lo ascoltano in radio ora forse non lo vedono più come un tempo. Ma perchè non diciamo: chi se ne fotte? Chi siete voi per giudicare, quando c’è un pubblico così grande come quello gay che è probabilmente uno dei più solidi, se si guarda per esempio alla carriera di Lady Gaga, che ci ha insegnato che è una cosa giusta? Se pensate ancora che ci sia qualcosa che non va, sarete attaccati. E vi toccherà poi scusarvi.

Donna contro un quadro di Gaugin perchè troppo omosessuale Cultura Gay

Donna contro un quadro di Gaugin perchè troppo omosessuale

Donna contro un quadro di Gaugin perchè troppo omosessuale Cultura Gay Ebbene sì, è successo anche questo: una donna si è scagliata contro il quadro Due donne tahitiane di Gaugin, esposto al National Gallery di Washington DC. Il motivo? Ella lo riteneva fortemente omosessuale! Susan Burns, 53 anni, della Virginia pare aver puntato i pugni contro il dipinto e aver cercato di staccarlo dalla parete. Fortunatamente l’opera del 1899 che raffigura due tahitiane seminude era ricoperta da un pexiglass e non è stata perciò intaccata in alcun modo dall’assalto isterico della donna. La donna ha dichiarato al momento dell’arresto:

Penso che l’opera sia diabolica. Mostra delle nudità e non è adatto ai bambini. Mostra due donne e la trovo molto omosessuale!

Il padre omofobo può essere allontanato da casa per tutelare il figlio gay Cultura Gay

Il padre omofobo può essere allontanato da casa per tutelare il figlio gay

Il padre omofobo può essere allontanato da casa per tutelare il figlio gay Cultura Gay La sentenza del tribunale per i minorenni di Milano del 25 marzo 2011 ha sancito il principio per il quale l’età non fa la maturità di un uomo; per la prima volta, si stabilisce la proibizione di qualunque tipo di discriminazione familiare nei confronti, ad esempio, del figlio omosessuale. Il padre, nel caso specifico, deve rappresentare un punto di riferimento e non può lasciarsi andare a comportamenti inadeguati. Ma il punto maggiormente innovativo è la legittimazione dell’utilizzo della forza pubblica per allontanare dal focolare domestico il padre violento.

Il caso specifico, avvenuto in Puglia, vedeva un contenzioso tra padre e figlio. Il genitore l’avrebbe picchiato in più occasioni e, dato che non si era trovata una soluzione alternativa, il tribunale ha stabilito che verrà utilizzata anche la forza al fine di proteggere l’incolumità del ragazzo; l’allontanamento del padre è sembrato, infatti, l’unico modo efficace per ristabilire la normalità.

Cina: 60 persone arrestate durante raid in bar gay GLBT News

Cina: 60 persone arrestate durante raid in bar gay

Cina: 60 persone arrestate durante raid in bar gay GLBT News Un raid della polizia in un locale gay cinese ha portato all’arresto di 60 persone. Le forze dell’ordine hanno affermato che i clienti del Q Bar stavano visionando materiale pornografico. I poliziotti sono giunti sul posto nelle prime ore di domenica e hanno arrestato un Dj, i proprietari e membri dello staff; una parte è stata detenuta per 12 ore. La detenzione è comunque durata poco e nella giornata è avvenuto il rilascio.

Un articolo dello Shangai Daily ha, però, insinuato che la polizia cinese non abbia dato sufficienti dettagli riguardo le infrazioni compiute dal locale. Pare che degli immigrati che vivono nei paraggi del bar abbiano dichiarato di aver visto a più riprese uomini fare sesso all’interno del locale.

Arabia Saudita: uomo ha rischiato la vita dopo aver confessato la propria omosessualità Cultura Gay

Arabia Saudita: uomo ha rischiato la vita dopo aver confessato la propria omosessualità

Arabia Saudita: uomo ha rischiato la vita dopo aver confessato la propria omosessualità Cultura Gay Un uomo inglese ha temuto per la propria vita dopo esser stato arrestato in Arabia Saudita per aver confessato la propria omosessualità. Stephen Comiskey ha dichiarato di esser stato barbaramente picchiato e minacciato di decapitazione. L’uomo lavorava per il King Fahad National Guard Hospital a Riyadh.

L’Arabia Saudita è un regno musulmano che obbedisce alla legge Sharia. Secondo quanto riportato dal Sun, l’uomo è stato obbligato a firmare una confessione e successivamente ha passato sei mesi in attesa del suo destino. Fortunatamente, la vicenda ha avuto una conclusione positiva e Stephen è potuto tornare in patria, grazie al lavoro diplomatico.

Finlandia: spot omofobo porta i fedeli a sbattezzarsi (video) Cultura Gay Video

Finlandia: spot omofobo porta i fedeli a sbattezzarsi (video)

Finlandia: spot omofobo porta i fedeli a sbattezzarsi (video) Cultura Gay Video L’avvenimento che ha coinvolto sei organizzazioni luterane finlandesi è davvero raccapricciante. Esse hanno infatti divulgato lo spot evidentemente omofobo Resisti che raffigura una giovane donna, Anni, che parla della propria bisessualità come una malattia e che afferma di essere “guarita” una volta a conoscenza degli insegnamenti del Vangelo. Si può aggiungere che non ne possiamo più di certe frasi omofobe da parte di enti religosi. In ogni caso, ci hanno pensato i fedeli a mostrare il loro disappunto nei confronti dell’iniziativa.

Cinquecento fedeli si sono ritirati subito dalla Chiesa finlandese e altre migliaia li hanno imitati i giorni successivi, secondo la cronaca del giornale Le Monde. La cosa più sconvolgente è che le associazioni sono finanziate dalla Chiesa Finlandese. Lasse Nikkarikoski, il direttore di una delle sei associazioni che hanno promosso la campagna, addirittura, non ha voluto porgere le proprie scuse alla comunità dei fedeli, sostenendo che lo spot faccia capire che non si deve cedere alle sirene della società e che si debba seguire le Sacre Scritture.

Usa: pastore "curava" i gay col sesso orale Cultura Gay GLBT News

Usa: pastore “curava” i gay col sesso orale

Usa: pastore "curava" i gay col sesso orale Cultura Gay GLBT News

La storia seguente è davvero sconvolgente e triste. Brent Girouex, pastore della Victory Fellowship Church di Council Bluffs, nello Iowa, molestava sessualmente degli adolescenti, cercando di convincerli che, attraverso il sesso orale, si sarebbero liberati dell’omosessualità. Il pastore, accusato di aver abusato molti ragazzi quindicenni, ha ammesso le sue colpe e ha dato una ripugnante quanto assurda versione della “cura” che stava “testando”:

Quando eiaculano, si liberano dai pensieri impuri e tornano puri!

Cina: 32 donne arrestate per aver scritto articoli pornografici su sito omosex Amore e Sesso Gay Cultura Gay

Cina: 32 donne arrestate per aver scritto articoli pornografici su sito omosex

Cina: 32 donne arrestate per aver scritto articoli pornografici su sito omosex Amore e Sesso Gay Cultura Gay La polizia cinese ha arrestato trentadue donne cinesi per aver scritto articoli erotici su un sito web per omosessuali. Le donne sono state arrestate a Zhengzhou, capitale della provincia di Henan, secondo ciò che riporta lo Shangaidaily.com. Il motivo dell’incriminazione è aver diffuso materiale pornografico online.

La polizia ha, infatti. affermato che il sito conteneva 80.000 storie erotiche e vi erano 600.000 utenti registrati. I proprietari del sito hanno dichiarato che le redattrici erano giovani donne di Shangai, Guangzhou e Chongqing. Il genere aveva molto successo sul web e alcune ragazze hanno scritto racconti omosessuali per semplice curiosità; purtroppo, la pornografia è illegale in Cina.

Santa Lucia: il governo si scusa con tre gay rapinati Cultura Gay

Santa Lucia: il governo si scusa con tre gay rapinati

Santa Lucia: il governo si scusa con tre gay rapinati Cultura Gay L’isola di Santa Lucia si è scusata con i tre turisti gay recentemente rapinati in quello che loro stessi hanno dichiarato un assalto omofobico. Il governo dell’isola ha rivolto le sue più sincere scuse a Todd Wiggins, Michael Baker e Nick Smith di Atlanta. I tre si trovavano in vacanza sull’isola il mese scorso, quando una banda di rapinatori mascherati ha derubato la loro villa, portando via 1.137 sterline e altri oggetti personali. Uno degli uomini è stato portato in ospedale per ferite lievi.

Baker ha dichiarato dopo l’evento che gli assalitori avevano utilizzato un linguaggio assolutamente omofobo e che li avevano minacciati di morte. Wiggins ha aggiunto che ha creduto che la banda avesse fatto loro una maggior violenza poichè erano gay.

Philadelphia, uomo uccide il compagno: "Era gay e la Bibbia mi ha detto di lapidarlo" Cultura Gay GLBT News

Philadelphia, uomo uccide il compagno: “Era gay e la Bibbia mi ha detto di lapidarlo”

Philadelphia, uomo uccide il compagno: "Era gay e la Bibbia mi ha detto di lapidarlo" Cultura Gay GLBT News John Joe Thomas, di 28 anni, ha ucciso il proprio convivente settantenne colpendolo con una calza colma di pietre. L’omicidio è avvenuto ad Upper Darby, sobborgo di Philadelphia. Il ragazzo ha ammesso l’omicidio e anche la contorta causa. Murray Seidman, il convivente, gli rivolgeva, a suo parere, già da molto tempo esplicite avances sessuali e ciò l’infastidiva; ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la lettura da parte del giovane del Vecchio testamento nel quale John avrebbe trovato una giustificazione omofoba al suo folle intento omicida:

Era gay e la Bibbia mi ha detto di lapidarlo,

avrebbe dichiarato il giovane dopo la confessione. I reali rapporti che intercorrevano tra i due uomini non sono chiari. Ciò che invece balza subito all’occhio è che Thomas sapeva che, in caso di morte del compagno, lui sarebbe stato il solo beneficiario della sua eredità.