New York: coppia gay adotta una bambola come figlio Cultura Gay

New York: coppia gay adotta una bambola come figlio

New York: coppia gay adotta una bambola come figlio Cultura Gay Per ben vent’anni questa coppia gay di New York si è presa cura della propria figlia Digby senza doversi preoccupare di comprarle vestiti o senza stare in apprensione decidendo di portarla con loro durante i viaggi in giro per il mondo.

Mark Kirby e A.J. Sapolnick hanno deciso di risolvere il problema comprando una bambola, Digby appunto, acquistata in un market a Parigi vent’anni fa. Da allora i tre sono divenuti inseparabili!

Usa: manifestanti condannati per aver discriminato militari gay Cultura Gay

Usa: manifestanti condannati per aver discriminato militari gay

Usa: manifestanti condannati per aver discriminato militari gay Cultura Gay Tredici manifestanti contro il divieto ai militari gay di far parte dell’esercito sono comparsi il 18 marzo di fronte alla Corte Federale. I partecipanti alla campagna sono stati accusati di aver violato gli ordini della legge federale. Se saranno condannati trascorreranno ben sei mesi in prigione. Il loro arresto risale al novembre scorso, quando i tredici manifestanti si erano incatenati per protesta alla recinzione esterna alla Casa Bianca.

La ventinovenne Sara Boyd, facente parte del gruppo, era stata licenziata dalle Forze Aeree nel 2003 per aver violato il Don’t Ask, Don’t Tell. La donna dichiarato:

Ero stanca delle finte promesse dei superiori e anche del nostro presidente, degli indugi…Ci dicevano di aspettare il nostro turno perchè c’erano affari più importanti.

Brooklyn: ragazzo massacrato perché sospettato di essere gay Cultura Gay GLBT News

Brooklyn: ragazzo massacrato perché sospettato di essere gay

Brooklyn: ragazzo massacrato perché sospettato di essere gay Cultura Gay GLBT News

Barie Shortell ha subito un pestaggio di una violenza inaudita da parte di una banda di adolescenti a Brooklyn, la sua unica colpa è stata quella di essere considerato da questi idioti un omosessuale. Il pestaggio è avvenuto 22 febbraio, quando il ragazzo ha attirato le attenzioni dei suoi carnefici passeggiando vicino il branco. I sei che hanno compiuto il gesto lo hanno prima offeso e minacciato, poi hanno agito con i fatti. Ecco il racconto della vittima:

Dicevano “merda! Sei un ragazzo o una ragazza?”. Mi hanno percepito come gay e così mi hanno attaccato. Non riesco a capire perché hanno fatto quello che hanno fatto. È stato orribile. C’era sangue dappertutto.

Gennady Yanin si dimette dal Bolshoi per scandalo gay Amore e Sesso Gay Gossip Gay

Gennady Yanin si dimette dal Bolshoi per scandalo gay

Gennady Yanin si dimette dal Bolshoi per scandalo gay Amore e Sesso Gay Gossip Gay Gennady Yanin era il direttore del noto balletto del Bolshoi di Mosca sin dal 2003. Eccellente ex-ballerino quarantudenne, Yanini è stato coinvolto in uno scandalo pornografico.

La settimana scorsa sul web ha girato un link ad un sito erotico che, una volta aperto, mostrava delle foto bollenti del direttore del Bolshoi, scene piccanti in cui era intento a fare sesso con un altro uomo. Ovvio l’imbarazzo del prestigioso balletto. Indiscrezioni sostengono che si sia trattato di una congiura per far sì che Gennady non divenisse direttore artistico, una delle cariche più ambite del Bolshoi e vacante dopo che Yuri Burlaky si è dimesso.

Amsterdam: aggredito il pornoattore gay Philippe Delvaux Cultura Gay

Amsterdam: aggredito il pornoattore gay Philippe Delvaux

Amsterdam: aggredito il pornoattore gay Philippe Delvaux Cultura Gay Brutta vicenda quella capitata all’attore porno gay Philippe Delvaux, il quale ha fatto sapere tramite Facebook di essere stato aggredito sabato notte all’uscita di un locale di Amsterdam. Non sono chiare le dinamiche della vicenda, la polizia esclude al 100% che l’aggressione sia avvenuta per mano di un omofobo.

Philippe, oltre a spiegare a parole di essere stato aggredito, e ad ammettere che gli assalitori erano due persone di sua conoscenza, ha fornito anche le prove visive dell’aggressione: sul social network ha caricato le foto del suo volto insanguinato.

Londra: coppia gay causa falso allarme bomba nell'aereoporto di Heathrow Cultura Gay GLBT News

Londra: coppia gay causa falso allarme bomba nell’aereoporto di Heathrow

Londra: coppia gay causa falso allarme bomba nell'aereoporto di Heathrow Cultura Gay GLBT News

Il 10 marzo una coppia gay ha presumibilmente provocato un falso allarme bomba all’aereoporto di Heathrow, a causa di un litigio. L’Evening Standard ha rivelato l’accaduto.

I poliziotti hanno circondato un settandaduenne dopo aver ricevuto una chiamata in cui questi millantava di possedere una bomba e di voler far esplodere qualcosa di imprecisato. Una fonte ha dichiarato al giornale:

Questi allarmi vanno presi sul serio e si devono adottare tutte le misure di sicurezza del caso. Una volta che l’uomo è stato fermato, è stata esclusa ogni sua possibile partecipazione all’accaduto. In realtà, qualcuno aveva fatto il suo nome, dicendo che l’uomo possedeva una bomba, ma senza specificare quale fosse il suo obiettivo.

Australia: steward gay chiede un risarcimento di 50000 dollari per ingiusto licenziamento Cultura Gay GLBT News

Australia: steward gay chiede un risarcimento di 50000 dollari per ingiusto licenziamento

Australia: steward gay chiede un risarcimento di 50000 dollari per ingiusto licenziamento Cultura Gay GLBT News Un impiegato della compagnia aerea australiana Jetstar ha chiesto un risarcimento di $50.000 per esser stato licenziato, poichè non dotato di una voce abbastanza maschile! La vicenda, che pare straordinaria, è purtroppo accaduta realmente e lo scorso Febbraio lo steward gay Micheal Galvin è stato licenziato dalla compagnia. Il ragazzo ha citato in giudizio la Jetstar per ingiusto licenziamento, aggravato dal fatto che il comandante pare aver mentito sulle performance lavorative dell’impiegato.

Il suo contratto con la compagnia era scaduto leggermente prima che al ragazzo venisse chiesto di lavorare tra il personale di bordo. Michel ha aggiunto che il suo capo gli avrebbe rivolto numerosi commenti omofobi tra i quali, appunto, quello di non avere una voce abbastanza mascolina per svolgere il proprio lavoro di steward.

Jonathan D. Lovitz: "Non sono considerato giurato imparziale poichè gay" Cultura Gay

Jonathan D. Lovitz: “Non sono considerato giurato imparziale poichè gay”

Jonathan D. Lovitz: "Non sono considerato giurato imparziale poichè gay" Cultura Gay L’ attore newyorkese Jonathan D Lovitz ha utilizzato la vigente disparità giuridica delle comunità omosessuali come scusa per giustificare una non equità del suo ruolo di giurato. Occhio per occhio, dente per dente insomma. Jonathan ha affermato di non poter essere imparziale, dato che è considerato dalla società, in quanto gay, un cittadino di serie B. Il modello ha espresso la propria idea proprio nel momento del giuramento nel quale appunto viene chiesto al giurato di dichiarare la propria imparzialità. Egli ha descritto quel momento sulla sua pagina Facebook:

Ho alzato la mano e ho detto: “Finchè non potrò sposarmi o adottare un figlio nello Stato di New York, non potrò essere un giurato imparziale per nessun cittadino, dal momento gli occhi della giustizia stessa mi vedono come un cittadino di seconda classe“.

Bari: ragazzo picchia compagno perchè gli ha dato del gay su Facebook GLBT News

Bari: ragazzo picchia compagno perchè gli ha dato del gay su Facebook

Bari: ragazzo picchia compagno perchè gli ha dato del gay su Facebook GLBT News

Domenica sera un episodio vergognoso è avvenuto nella Bari Vecchia. Un ragazzino è stato picchiato da una babygang capeggiata da un compagno, infastiditosi perchè il ragazzo gli aveva dato del gay sul social network Facebook. La frase pare sia stata scritta ad un’amica; la vittima avrebbe sostenuto che se il compagno non ci provava con lei era a causa della sua omosessualità.

Il ragazzo domenica scorsa si trovava in piazza Del Ferrarese al momento dell’agguato. Era in compagnia dell’amica alla quale egli aveva fatto l’osservazione. I teppisti lo hanno raggiunto ed intimato a ripetere il commento. La vittima non ha neanche avuto il tempo di proferire parola che un ragazzo della gang gli ha sferrato un pugno. Il ragazzo si è accasciato a terra, svenuto. Un amico ha chiamato un’ambulanza che ha trasportato il ragazzo al Policlinico. Per fortuna, se l’è cavata con quattro punti di sutura e tanto spavento.

Usa: marinaio licenziato per aver fatto sesso con un collega Amore e Sesso Gay Cultura Gay

Usa: marinaio licenziato per aver fatto sesso con un collega

Usa: marinaio licenziato per aver fatto sesso con un collega Amore e Sesso Gay Cultura Gay L’ufficiale di Marina americano, Stephene Jones, è stato accusato di cattiva condotta professionale per esser stato trovato dal proprio comandante in compagnia di un collega nel proprio letto. L’avvocato dell’ufficiale ha affermato che, a suo parere, il provvedimento è solo un modo per non rispettare la nuova legge che prevede l’inserimento di ufficiali gay nella Marina militare.

Jones sostiene che il suo amico, Brian McGee, sia andato a trovarlo in camera semplicemente per visionare assieme un telefilm; poi, però, la stanchezza ha prevalso e i due si sono addormentati nello stesso letto. A suo parere, quindi, non sussiste nessun crimine, in quanto non ci sono stati rapporti sessuali tra i due.

UK: gelataio denunciato per aver prodotto il Baby Gaga col latte materno Cultura Gay Gossip Gay Icone Gay

UK: gelataio denunciato per aver prodotto il Baby Gaga col latte materno

UK: gelataio denunciato per aver prodotto il Baby Gaga col latte materno Cultura Gay Gossip Gay Icone Gay Lady Gaga farà causa al proprietario di una gelateria che ha commercializzato un gelato dall’inequivocabile nome, Baby Gaga, creato con latte materno! L’avvocato della Popstar sta intentando causa al proprietario Matt’O Connor, poichè sostiene che il gelato provochi nausea e che sia un modo per la gelateria per farsi pubblicità a discapito di Lady Gaga.

Il negozio, The Icecreamists, è stato accusato di utilizzare l’immagine pubblica di Lady Gaga per fini economici, dato che, a servire il Baby Gaga, è proprio una cameriera vestita tale e quale alla popstar. I legali avevano già intimato al proprietario di cambiare il nome del prodotto, ma questi non è sembrato molto d’accordo:

Da quando le grandi popstars si preoccupano di una piccola gelateria che può fargli ombra? Lady Gaga che ci accusa di rubarle l’immagine è davvero ridicola, considerando quanto lei abbia sfruttato la cultura popolare per creare la propria immagine! E per quanto riguarda il fatto che consideri squallido il nostro prodotto, vorrei ricordarle che ha indossato dei vestiti fatti con pelle di animali morti. Abbiamo scelto questo nome e intendiamo mantenerlo!

Concordia: ventenne estorceva denaro per non rivelare l'omosessualità di un compagno Cultura Gay

Concordia: ventenne estorceva denaro per non rivelare l’omosessualità di un compagno

Concordia: ventenne estorceva denaro per non rivelare l'omosessualità di un compagno Cultura Gay Un ventenne di Concordia aveva trovato un modo indecoroso per far soldi a spese altrui. Da qualche tempo aveva deciso di estorcere denaro ad un compagno, minacciandolo di tenere, in questo modo, la bocca cucita sulle sue preferenze sessuali. Le richieste, inoltre, erano pressanti e la povera vittima era costretta a cedere alle provocazioni di un vero e proprio bulletto.

Lo scorso pomeriggio però, qualcosa è cambiato nel parco di Via Bertolini della città. Il ragazzo ha deciso di reagire alle vessazioni del coetaneo e si è, perciò, recato alla caserma dei carabinieri di Portogruaro, per mettere la parola fine a mesi di intimidazioni.

Roma: ragazzo condannato a 16 anni di carcere per aver ucciso trans GLBT News

Roma: ragazzo condannato a 16 anni di carcere per aver ucciso trans

Roma: ragazzo condannato a 16 anni di carcere per aver ucciso trans GLBT News Sono stati confermati in appello 16 anni di carcere per  Mirko Di Mario, l’operaio romano che nel 2008 uccise a coltellate una transessuale brasiliana. Il ventitreenne venne arrestato qualche giorno dopo l’omicidio, quando i carabinieri entrarono nella sua abitazione tentò maldestramente di sbarazzarsi dell’arma del delitto lanciandola dalla finestra.

L’assassino confessò immediatamente l’omicidio, giustificandosi che l’aveva fatto solo per difendersi:

Portogallo: l'ultimo chirurgo dei trans va in pensione Cultura Gay

Portogallo: l’ultimo chirurgo dei trans va in pensione

Portogallo: l'ultimo chirurgo dei trans va in pensione Cultura Gay Il chirurgo Joao Decio Ferreira, giunto alla veneranda età di sessantacinque anni, ha deciso di non effettuare più le operazioni di cambio di sesso per i trans che tanto lo avevano reso celebre in tutto il mondo. Il medico, infatti, utilizzava una tecnica nuova nel settore, ma, adesso, purtroppo, la sanità pubblica non possiede più un chirurgo in grado di eseguire questi delicatissimi interventi.

Ferreira ha deciso di non continuare a lavorare dopo il pensionamento a causa del salario propostogli dal centro ospedaliero di Lisbona, offerta da lui giudicata “indecorosa“: 35 ore settimanali a sei euro all’ora, dopo quanrant’anni di dignitoso servizio. Il governo di Josè Socrates ha, infatti, tagliato i contributi alla spesa pubblica e ha reso impossibile il cumulo di stipendi per i neo-pensionati.