La falsa vittoria del Ddl Cirinnà in Senato. E’ innegabile: per quanto possa essere sembrare una giornata storica, quella della del decreto sulle unioni civili è una notizia che lascia l’amaro in bocca. E soprattutto non rappresenta chiusura: davanti alla norma vi è ancora la Camera da affrontare.
diritti gay
L’omofobia politica che non pensa ai bambini
L’omofobia politica non pensa ai bambini ed alle loro necessità. La battaglia per le unioni civili gay lascerà, con molta probabilità, nel gruppo delle sue vittime anche tutti quei minori figli di un solo genitore che per qualche motivo, a prescindere dalla sessualità non hanno la possibilità di sposarsi.
Perché le unioni civili sono difficili da approvare?
Perché le unioni civili sono difficili da approvare nel nostro paese? La risposta che per prima viene in mente è “per colpa di una politica alla quale del cittadino non importa nulla“. Ma non è solo questo: la situazione è ancor più triste di ciò che si possa immaginare.
Omofobia nei giornali, ferita tutta italiana
L’omofobia nei giornali è una delle brutture peggiori che possano esistere ed è una ferita tutta italiana. Perché additarla in questo modo: semplice. Con i suoi mezzi raggiunge le persone ed invece di essere educativa come dovrebbe, la stampa mostra di essere veicolo di ignoranza e odio.
Hozier, cuori Rainbow e l’ignoranza italiana
E’ impossibile non essere di parte quando si ha nella televisione italiana la possibilità di ascoltare un artista come Hozier cantare una canzone come “Take me to church” che canta della disperazione delle persone LGBTQ per l’omofobia e l’ignoranza e vederlo andare via senza che nemmeno possa dire una parola.
Sanremo, Facchinetti ed i diritti gay
Sanremo, Facchinetti ed i diritti gay: sarebbe il perfetto titolo per la prima puntata del Festival della musica italiana che ha tentato di distinguersi a livello sociale, grazie anche al particolare momento politico che vede i diritti civili nel pieno del dibattito. Con le solite polemiche e interpretazioni libere.
Gay o non gay… non importa
Gay o non gay… non importa.E’ questo il concetto che tutti sembrano perdere di vista. Soprattutto gli ignoranti e gli omofobi che sono confluiti al Circo Massimo di Roma la scorsa domenica. Non è un problema di numeri gonfiati. E’ purtroppo un problema di cervello e mentalità.
Gay e diritti: cosa ha portato il 2015?
Cosa ha portato in quanto a diritti gay il 2015? Una grande vittoria negli Stati Uniti. Ma poco alla fine nel resto del mondo. In Italia ad esempio, nulla è ancora cambiato. Sembra come se qualcosa freni la politica e la società nella crescita.
Essere se stessi e farsi vedere
Essere se stessi e farsi vedere. E’ questo il consiglio che vogliamo dare a chiunque in questo momento sta esplorando se stesso e la sua sessualità. La società è ancora imperfetta: dobbiamo cercare di non avere paura e costruire noi un mondo che non abbia problemi con l’omosessualità e tutte le sfumature del nostro io.
Unioni Civili Gay, il sì della Grecia
E’ arrivato il sì della Grecia alle unioni civili gay. C’è da festeggiare? Solo per il piccolo passo in avanti effettuato in materia di diritti civili. Non per un disegno di legge che appare fare acqua da tutte le parti. L’Italia? Rimane ancora una volta indietro.
Parlamento UE, si a nozze gay ma no ad utero in affitto
Il Parlamento Europeo a Strasburgo rilancia con forza la necessità di nozze gay in ogni Stato ma si schiera contro l’utero in affitto perché considerato denigrante per la dignità della donna. Nella speranza che i governi diano il loro appoggio alle prime, abbiano qualche domanda sulla gravidanza surrogata.
5 cose da non dire ad un gay
Ecco 5 cose da non dire ad un gay secondo l’Huffington Post. Parliamoci chiaro, alcune giustamente perché vertono sull’offensivo schietto, altre risibili perché considerate come tali dall’intera comunità LGBT. Buona creanza vorrebbe che ci fosse un po’ di buona educazione e che commenti stupidi sulla sessualità non vengano fatte. Ma d’altronde viviamo in un mondo… davvero pessimo la maggior parte delle volte.
Non dobbiamo rinunciare ad essere “unicorni”
Non rinunciare ad essere unicorni: uno modo molto semplice e carino per ricordarci che possiamo essere noi stessi. E che dobbiamo farlo per il nostro bene. Anche e soprattutto se la società tende a volerci omologare in qualcosa che non siamo.
Essere gay oggi, tra libertà ed omofobia
Essere gay oggi è vivere costantemente tra la libertà di un modo che si fa sempre meno ignorante e l’omofobia che pervade ancora alcune fasce della società. E’ il continuo contrasto tra il proprio essere e quello che gli altri vorrebbero.