Barack Obama menziona i gay nel discorso annuale sullo stato dell'Unione Cultura Gay

Barack Obama menziona i gay nel discorso annuale sullo stato dell’Unione

Barack Obama menziona i gay nel discorso annuale sullo stato dell'Unione Cultura Gay Il presidente Usa, Barack Obama, ha fatto un riferimento ai gay durante il tradizionale discorso sullo Stato dell’Unione (Fonte Pink Paper):

Le nostre truppe provenienti da ogni angolo di questo Paese sono formate da neri, bianchi, ispanici, asiatici, nativi americani. Sono cristiani e indù, ebrei e musulmani. E, sì, sappiamo che alcuni di loro sono gay. A partire da quest’anno, a nessun americano sarà vietato di servire la nazione che amano. E con questo cambiamento, invito tutti i nostri campus universitari ad aprire le loro porte ai nostri reclutatori militari. E’ tempo di lasciarsi alle spalle le battaglie di divisione del passato. E’ ora di muoversi in avanti come una grande nazione.

Joe Solmonese, presidente di Human Rights Campaign, ha accolto con entusiasmo l’annuncio:

Rimini: Arcigay riconosciuta parte civile in un processo con movente omofobo Cultura Gay

Rimini: Arcigay riconosciuta parte civile in un processo con movente omofobo

Rimini: Arcigay riconosciuta parte civile in un processo con movente omofobo Cultura Gay Decisione storica del tribunale di Rimini, che ha riconosciuto l’Arcigay come parte civile in un processo con movente omofobo, condannando l’imputato a cinque anni di reclusione e ad un cospicuo risarcimento di 15mila euro per violenza sessuale, furto e minacce ai danni di un omosessuale.

I fatti risalgono al 25 agosto 2010 quando un uomo fu arrestato con l’accusa di aver picchiato, derubato, insultato e stuprato un ragazzo perchè gli faceva semplicemente schifo. Grande soddisfazione per l’avvocato Chaty La Torre, che ha seguito il caso per l’ufficio legale dell’associazione (Fonte Virgilio):

Il riconoscimento di parte civile di Arcigay, il quinto in differenti processi negli ultimi mesi, denota che, non occasionalmente, in sede di giudizio, la magistratura riconosce la rilevanza giuridica del movente omofobo e, di conseguenza, ammette Arcigay come associazione rappresentativa del mondo lgbt e che da anni si batte nella lotta contro discriminazione violenza e omofobia.

Don Cosimo Scordato: "I gay sono persone normali che hanno il diritto di amare e formare una famiglia" Cultura Gay Manifestazioni Gay

Don Cosimo Scordato: “I gay sono persone normali che hanno il diritto di amare e formare una famiglia”

Don Cosimo Scordato: "I gay sono persone normali che hanno il diritto di amare e formare una famiglia" Cultura Gay Manifestazioni Gay In occasione della presentazione del progetto ‘Prospettiva Queer’, Don Cosimo Scordato, parroco della chiesa San Francesco Saverio all’Albergheria di Palermo, ha ribadito la propria posizione verso la comunità gay italiana (Fonte LaRepubblica):

Gli omosessuali non sono delle persone malate, sono persone normali e non errori di natura. Quindi, come tutte le persone hanno il diritto di amare e di essere amati e quindi anche di formare una famiglia. La Chiesa dovrebbe rivedere su questo radicalmente la sua posizione. Bisogna avere rispetto per gli omosessuali perche’ quello che conta e’ l’amore. E loro amano al pari degli eterosessuali. Insomma, l’omosessuale non e’ un peccato ‘contro natura’ ne’ un elemento di disordine. E’ una persona che ama e quindi va rispettata perche’ e’ la persona che qualifica la dignita’ umana e dove c’e’ amore c’e’ Dio.

Canada: imprenditore dona 1 milione di dollari alla chiesa LGBT Cultura Gay GLBT News

Canada: imprenditore dona 1 milione di dollari alla chiesa LGBT

Canada: imprenditore dona 1 milione di dollari alla chiesa LGBT Cultura Gay GLBT News Il Reverendo Brent Hawkes della Metropolitan Community Church, non credeva ai suoi occhi quando si è visto consegnare un assegno da 1 milione di dollari. Tale ci fra è stata donata dai coniugi Wallace e Margaret McCain, lui potentissimo uomo d’affari canadese e lei prima donna ad essere nominata vice presidentessa del New Brunswick.

Per cosa è famosa la chiesa di Hawkes? Per aver celebrato per la prima volta un matrimonio tra persone dello stesso sesso nel 2001, in Canada. In Ontario la Metropolitan Community Church è considerata ‘pioneristica’ in fatto di difesa dei diritti lgbt. Brent Hawkes ha dichiarato che i McCain hanno scelto la sua chiesa perché credono in quello che ha fatto:

Malesia, Azman Ismail: “Dopo il mio coming out ricevo minacce di morte” Cultura Gay

Malesia, Azman Ismail: “Dopo il mio coming out ricevo minacce di morte”

Malesia, Azman Ismail: “Dopo il mio coming out ricevo minacce di morte” Cultura Gay Azman Ismail nel dicembre del 2010 aveva pubblicato un video su YouTube in cui parlava apertamente della propria omosessualità. Nella clip in questione, intitolata Sono gay, sono ok, l’ingegnere musulmano raccontava al pubblico senza filtri e senza vergogne il suo orientamento sessuale.

In Malesia (suo paese d’origine) il video di Azman non è affatto piaciuto, da quando ha deciso di pubblicarlo su Internet ogni giorno ha ricevuto minacce di morte. A quasi due mesi dalla pubblicazione, la situazione è diventata insostenibile, come ha dichiarato lo stesso Ismail:

Usa: DADT costato quasi 200 milioni di dollari GLBT News

Usa: DADT costato quasi 200 milioni di dollari

Usa: DADT costato quasi 200 milioni di dollari GLBT News Non ci voleva tanto per capire che la legge del ‘Non chiedere, non dire’, oltre ad essere altamente discriminatoria nei confronti dei gay, aveva anche un costo scandalosamente elevato. Il Government Accountability Office ha rilasciato una nota in cui vengono indicati i dollari spesi in tutti questi anni dai contribuenti per finanziare tale legge.

Il Don’t ask Don’t tell, dal 2004 al 2009 è costata la bellezza di 193 milioni di dollari. Tale importo è stato speso per la maggior parte nella sostituzione dei soldati espulsi in seguito al coming out (per la precisione 185 milioni); il governo americano pensava che questi sostituti sarebbero stati arruolati e addestrati gratuitamente?

Australia: coppia gay ottiene la custodia esclusiva delle figlie nate da madre surrogata Cultura Gay GLBT News

Australia: coppia gay ottiene la custodia esclusiva delle figlie nate da madre surrogata

Australia: coppia gay ottiene la custodia esclusiva delle figlie nate da madre surrogata Cultura Gay GLBT News Una coppia gay australiana, che ha pagato una madre surrogata indiana per dare alla luce due gemelli, ha vinto la causa per ottenere i diritti esclusivi genitori. Il Sun Herald riferisce che i due uomini, residenti ad Melbourne, hanno ottenuto la paternità completa delle loro due figlie di venti mesi, nate a Mumbai da una donna che ha impiantato le uova da un donatore anonimo impregnato con lo sperma di uno dei due papà. Il giudice Paul Cronin, che ha emesso la sentenza, ha rivelato:

I bambini non hanno il beneficio di una madre, ma hanno la fortuna di avere due padri. Nell’ambito del diritto, la parola ‘padre’ tende a suggerire una connessione puramente biologica, ma la biologia non ha molta importanza; in questi casi, è tutta responsabilità dei genitori.

Camerun: il Governo contro il programma di Alice Nkom a favore dei gay  Cultura Gay

Camerun: il Governo contro il programma di Alice Nkom a favore dei gay

Camerun: il Governo contro il programma di Alice Nkom a favore dei gay  Cultura Gay Alice Nkom, oltre ad essere un’avocatessa esperta di diritto internazionale umanitario, è la presidentessa dell’associazione ADEFHO (Association pour la défense de l’homosexualité), recentemente l’Unione Europea le ha concesso i fondi necessari per un programma volto alla difesa e al rispetto del mondo omosessuale nel suo paese d’origine, il Camerun.

È proprio il Camerun ad aver attuato una campagnia denigratoria nei suoi confronti, una volta appresa la notizia della concessione dei fondi da parte dell’UE. Diversi esponenti politici hanno chiesto pubblicamente che la donna venga arrestata; l’atto intimidatorio più grave è arrivato da una trasmissione televisiva camerunense, appositamente messa in piedi per screditare la Nkom.

Le coppie gay nel censimento 2011 Cultura Gay

Le coppie gay nel censimento 2011

Le coppie gay nel censimento 2011 Cultura Gay Rivuoluzione per il censimento 2011. L´Istat (su approvazione del Garante) sta pensando di inserire la dicitura “convivente dell´intestatario in coppia dello stesso sesso” nei nuovi questionari da distribuire alla famiglie italiane subito dopo l’estate. Una scelta motivata, frutto della comparsa di nuove realtà sociali ben distinte da legami di parentali come due fratelli conviventi che decidono di vivere assieme per combattere la solitudine. Carlo D´Ippoliti, ricercatore di Economia Politica all’università La Sapienza, ha spiegato il significativo cambiamento:

Mi sembra che l´Istituto di Statistica abbia fatto un ottimo lavoro, perché con questo tipo di formulazione, ossia coppia convivente dello stesso sesso, non ci possono essere equivoci. È un messaggio di parità, e anche la presa d´atto che in Italia ci sono sempre più forme di famiglie, e di famiglie di fatto. I risultati però, bisogna dirlo, saranno parziali: non saranno molte le coppie omosessuali che dichiareranno di esserlo, soprattutto nei piccoli centri. Ma potrebbe essere un punto di partenza, e poi ciò che conta è che la domanda sia stata inserita.

Elton John: "Non sono rispettato da Chiesa e politici perchè sono gay" Cultura Gay

Elton John: “Non sono rispettato da Chiesa e politici perchè sono gay”

Elton John: "Non sono rispettato da Chiesa e politici perchè sono gay" Cultura Gay Ieri sera, Elton John ha tenuto un concerto sulle colline di Hollywood per raccogliere fondi contro la Proposition 8, il referendum del 4 novembre 2008 in cui si è votata l’abolizione del matrimonio gay.

Sedici canzoni e novanta minuti live per un pubblico entusiasta che non ha deluso le aspettative degli organizzatori. Rob Reiner, presidente dell’American Foundation for Equal Rights, ha rivelato al New York Times che sono stati raccolti 3 milioni di dollari per la nobile causa:

Charles Barkley: "Martin Luther King supportava i diritti gay" Cultura Gay

Charles Barkley: “Martin Luther King supportava i diritti gay”

Charles Barkley: "Martin Luther King supportava i diritti gay" Cultura Gay Il cestista Charles Barkley è convinto che il suo eroe Martin Luther King avrebbe sostenuto i diritti dei gay se non fosse stato ucciso a Memphis il 4 aprile 1968:

Morire a 39 è stata una grande perdita per l’umanità. Ha lasciato un grande patrimonio. Ho avuto la fortuna di poter ascoltare quel linguaggio quotidiano. Ha parlato di uguaglianza per ogni uomo, ogni donna. La gente, purtroppo, discrimina le persone omosessuali in questo Paese. Io amo la gente. Dio benedica il popolo gay. Sono grandi persone. Abbiamo bisogno di risposte concrete da parte delle istituzioni.

Dopo il salto, il video completo con le dichiarazioni dell’atleta.

Francia: il Consiglio Costituzionale dibatte sui matrimoni gay Cultura Gay

Francia: il Consiglio Costituzionale dibatte sui matrimoni gay

Francia: il Consiglio Costituzionale dibatte sui matrimoni gay Cultura Gay Una coppia di lesbiche hanno lanciato la loro personalissima sfida: per invertire il divieto sul matrimonio gay in Francia, discusso dalla massima autorità del paese questa settimana. Corinne Cestino e Sophie Haßlau hanno presentato un esposto presso il Tribunal de grande instance di Reims per mettere in discussione la costituzionalità delle nozze gay nel loro Paese. Le due donne, una pediatra e un’insegnante di inglese, hanno quattro figli e vivono insieme in un villaggio fuori Reims. Sono unite civilmente con un PACS, da dieci anni fa.

Il 16 novembre, la Corte di Cassazione ha rinviato la causa alla più alta autorità costituzionale in Francia, citando una “questione di costituzionalità”, relativa agli articoli 75 e 144 del codice civile, che escludono il matrimonio civile tra persone dello stesso sesso. L’alta corte si è preoccupata che la questione sia valutata direttamente dal Consiglio costituzionale, perchè “attualmente oggetto di ampio dibattito nella società, in particolare a causa dell’evoluzione dei costumi e il riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso”, già legiferato in diversi Paesi stranieri. Emmanuel Ludor, avvocato delle due donne ha rivelato:

Lituania: il Parlamento Europeo contro la proposta di legge che criminalizza le relazioni gay Cultura Gay GLBT News

Lituania: il Parlamento Europeo contro la proposta di legge che criminalizza le relazioni gay

Lituania: il Parlamento Europeo contro la proposta di legge che criminalizza le relazioni gay Cultura Gay GLBT News Il Parlamento europeo sta sollecitando la Lituania a respingere i piani proposti per criminalizzare la ‘promozione delle relazioni omosessuali’ con una multa fino a 2.900 €. Viviane Reding, il Vice-Presidente della Commissione Europea e Commissario per Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza, ha espresso preoccupazione per la proposta di legge, che contraddice uno dei principi di base fondamentali dell’Unione europea, ossia la libertà di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale.

Già negli ultimi anni, il Paese Baltico è stato soggetto di controllo intenso da parte delle istituzioni europee e organizzazioni internazionali per il mancato rispetto dei diritti umani. In effetti, la legislazione attualmente proposta non è il primo esperimento di legalizzare la discriminalizzazione contro il popolo lgbt, nel tentativo di limitare la libertà di espressione e di informazione su argomenti relativi alla omosessualità. Evelyne Paradis, direttore esecutivo di ILGA-Europe, ha dichiarato:

Accogliamo con favore la risoluzione di oggi dal Parlamento europeo, che condanna discriminatorie iniziative legislative in Lituania. Ciò dimostra in modo chiaro e conferma un principio di base dell’Unione europea, che la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale è inaccettabile. Ci auguriamo che le iniziative atte ad adottare leggi discriminatorie sulla base dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere e/o identità di genere in vari Stati membri dell’Unione europea si traducano in un approccio comunitario coerente e globale che affrontano queste forme di omofobia.

Chicago, Illinois Family Institute attacca: "Martin Luther King ha osteggiato i diritti gay" Cultura Gay

Chicago, Illinois Family Institute attacca: “Martin Luther King ha osteggiato i diritti gay”

Chicago, Illinois Family Institute attacca: "Martin Luther King ha osteggiato i diritti gay" Cultura Gay L’Illinois Family Institute è un gruppo di pastori protestanti di Chicago, conosciuto per posizioni piuttosto omofobe verso la comunità lgbt statunitense. In una recente conferenza stampa Laurie Higgins, portavoce dell’associazione, ha lanciato un’ennesima provacazione alla folla: Martin Luther King avrebbe osteggiato fortemente i diritti gay nelle vari sede della politica (Fonte Pink News):

Tutte la società civile, in particolare gli afroamericani , dovrebbe sentirsi oltraggiata per questo paragone. Gli omosessuali e i loro sostenitori non hanno alcun riguardo per la grande famiglia dei neri d’America che ha sperimentato enormi sofferenze e lottato veramente.