L'Unione Europea non accetta abbastanza il mondo glbt Cultura Gay

L’Unione Europea non accetta abbastanza il mondo glbt

L'Unione Europea non accetta abbastanza il mondo glbt Cultura Gay Gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non sono abbastanza rispettati all’interno dell’Unione Europea. A dirlo è l’Agenzia europea per i diritti fondamentali, la quale ha stilato un rapporto in cui riferisce che il popolo lgbt ha ancora molti problemi per farsi accettare. Nel documento si legge che gay e lesbiche sono costretti a nascondersi a subire violenze e discriminazioni sul luogo del lavoro.

Morten Kjaerum, il direttore dell’agenzia, ha spiegato che dall’ultima rilevazione davvero poco è stato fatto per la comunità omosessuale:

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video) Cultura Gay Video

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video)

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video) Cultura Gay Video Dopo quasi un mese di silenzio, Lady Gaga ha lanciato un nuovo messaggio a favore dei militari gay arruolati nelle Forze armate statunitensi e timorosi di dichiarare la propria omosessualità per paura di gravi ripercussioni sulla carriera:

Attualmente in questo Paese dilaga la repressione sociale, come molti di voi sanno. Anche i bambini sono stati indotti a credere che sia giusto odiare e condannare sulla base delle nostre differenze, e queste recenti orribili notizie di suicidi gay sono davvero la prova della nostra repressione sociale che è, in definitiva, la repressione del governo che sta uccidendo la nostra gioventù. Mettiamo fine a questa legge in quanto rafforza la discriminazione ed è un cattivo esempio.

Illinois: il cardinale Francis George contro i matrimoni gay Cultura Gay

Illinois: il cardinale Francis George contro i matrimoni gay

Illinois: il cardinale Francis George contro i matrimoni gay Cultura Gay La Conferenza Cattolica di Illinois, presieduta dal cardinale Francis George, ha chiesto ai legislatori di respingere una legge che riconosca le coppie gay con le unioni civili. L’attuale legislazione, sponsorizzata dal senatore apertamente gay Greg Harris, preme che il Governatore firmi il disegno di legge in legge questo anno.

Ogni individuo ha il diritto di sposarsi, ma nessuno ha il diritto di cambiare la natura del matrimonio. Il matrimonio è quello che è ed è sempre stato, non importa ciò che un legislatore decida di fare, ma l’opinione pubblica del matrimonio sarà influenzata negativamente dal passaggio di una legge che ignora il fatto naturale che la complementarità sessuale è al centro del matrimonio. Riconoscere le unione civili tra persone dello stesso sesso è un attacco legale al matrimonio.

Debora Caprioglio paladina dei diritti gay Cultura Gay

Debora Caprioglio paladina dei diritti gay

Debora Caprioglio paladina dei diritti gay Cultura Gay Non ci sorprende la discesa in politica di Debora Caprioglio, arruolata nelle file dell’Alleanza di centro di Francesco Pionati, amico del marito Angelo Maresca. L’attrice, che non ha intenzione di abbandonare il teatro per seguire il suo nuovo ambizioso progetto, sarà responsabile nazionale Cultura e Spettacolo del partito. A pochi giorni dalla sua nomina, la Caprioglio ha elencato le linee guida del programma elettorale, strizzando un occhio all’universo gay:

Sono cattolica, e ho vissuto tutte le esperienze della mia vita rispettando il mio credo ma penso che la politica di fatto sia laica. E che la religione non possa essere una ragione di esclusione o meno dalla stessa. Lo stesso vale per i diritti civili: tutte le famiglie e le coppie, sposate e non, dovrebbero avere gli stessi diritti. Anche quelle omosessuali.

Carlo Giovanardi: “I matrimoni gay non garantiscono amore ai bambini” Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “I matrimoni gay non garantiscono amore ai bambini”

Carlo Giovanardi: “I matrimoni gay non garantiscono amore ai bambini” Cultura Gay Nuove “pirle” di Carlo Giovanardi. Il sottosegretario di Stato con delega alla Famiglia, in occasione dell’Aimmf, ha voluto dire la sua sulla pericolosità delle unioni omosessuali:

Fenomeni di disgregazione come divorzi e separazioni, i matrimoni tra uomo e uomo, tra donna e donna, sono visti da esponenti di certi paesi europei, come grandi conquiste. Io ho l’impressione invece che un po’ di riflessione sulle conseguenze si debba fare. Sopratutto su coloro che in questa situazione possono rimetterci, cioè i minori. Che sarebbero defraudati da quel diritto fondamentale che ogni bambino dovrebbe avere: nascere in un contesto d’amore.

Australia: il 57% è favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay

Australia: il 57% è favorevole ai matrimoni gay

Australia: il 57% è favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay L’Australia è favorevole ai matrimoni omosessuali. E’ quanto si apprende dal Sydney Morning Herald, il quale ha effettuato un sondaggio su un campione della popolazione australiana chiedendo loro se fossero propensi ad accettare le unioni tra persone dello stesso sesso.

Il 57% dei 1.800 intervistati si è detto favorevole alla legalizzazione delle nozze gay, i contrari sono stati il 37%. Andando a vedere i favorevoli e contrari in base all’appartenenza politica, la percentuale si innalza vertiginosamente verso il “pro” nel caso degli Australian Greens: l’86% sostiene le unioni omo.

Assemblea Generale delle Nazioni Unite modifica il testo in materia di esecuzioni omosessuali Cultura Gay

Assemblea Generale delle Nazioni Unite modifica il testo in materia di esecuzioni omosessuali

Assemblea Generale delle Nazioni Unite modifica il testo in materia di esecuzioni omosessuali Cultura Gay L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha modificato il testo in materia di esecuzioni extragiudiziali. Se fino a qualche anno fa all’interno della risoluzione si leggeva della ferma condanna delle uccisioni sommarie e arbitrarie di qualunque genere, comprese quelle basate sull’orientamento sessuale  degli individui, ora il tutto è stato semplificato con “ragioni discriminatorie di qualsiasi genere”. In pratica è stato eliminato l’esplicito riferimento all’omosessualità.

79 voti a favore e 70 contrari, hanno permesso la modifica del testo. Immediata è stata la reazione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale, del Transpartito e dell’Associazione Radicale Certi Diritti:

PDL: Raffaele Lauro propone il contratto di mutuo sostegno per le coppie di fatto (anche gay) Cultura Gay

PDL: Raffaele Lauro propone il contratto di mutuo sostegno per le coppie di fatto (anche gay)

PDL: Raffaele Lauro propone il contratto di mutuo sostegno per le coppie di fatto (anche gay) Cultura Gay Il senatore del PDL, Raffaele Lauro ha presentato, nei giorni scorsi, un disegno di legge che introdurebbe nel nostro ordinamento il contratto di mutuo sostegno (CMS), finalizzato a regolamentare tutte le unioni di fatto (Fonte Agenparl):

Gli ordinamenti giuridici non possono essere considerati come un’architettura immobile o cristallizzata nel tempo, rispetto all’evoluzione della società, che spesso si articola in forme nuove e consolidate nel tempo di comunità di persone. Per tale ragione, queste forme consolidate diventano meritevoli di tutela da parte del legislatore. Ciò risulta tanto più evidente in presenza di una legge fondamentale, la nostra Costituzione repubblicana, che, nei suoi principi, promuove il valore relazionale delle persone e la loro capacità di contribuire, attraverso le formazioni sociali, alla vita e alla crescita della comunità nazionale. Né può valere oltre, lo dico da cattolico praticante, rispettoso della laicità dello Stato, l’obiezione che una tale disciplina, così inquadrata, possa costituire un attentato all’istituto della famiglia, fondamento dell’organizzazione sociale, tutelato dalla Costituzione, all’articolo 29. La nostra Costituzione, infatti, nei principi fondamentali che la ispirano, mostra, a tal riguardo, una modernità veramente stupefacente, ed offre, con l’articolo 2, uno spazio costituzionale idoneo alla regolamentazione delle unioni di fatto. Non sono più tollerabili discriminazioni tra cittadini di serie A e cittadini di serie B in una democrazia, non formale, incentrata sulla dignità della persona e sulla tutela dei suoi diritti fondamentali.

Ma in cosa consistono i quattro punti della proposta di legge?

Milano, Stefano Boeri: "Una delega ai rapporti con gay e transgender se diventerò sindaco" Cultura Gay

Milano, Stefano Boeri: “Una delega ai rapporti con gay e transgender se diventerò sindaco”

Milano, Stefano Boeri: "Una delega ai rapporti con gay e transgender se diventerò sindaco" Cultura Gay Tra i candidati alle primarie del PD per il Comune di Milano, Stefano Boeri ha promesso alla comunità glbt di instituire un assessorato con delega ai rapporti con gay e trasgrender (Fonte Il Giornale):

Come accade in altre grandi città del mondo, una gay deve trovare nel capoluogo lombardo un territorio ospitale e disponibile ad accoglierla. Milano deve imparare ad accogliere e valorizzare il mondo che già la abita. Deve tornare ad essere una città inclusiva ed aperta, una città in cui le differenze si manifestano e sono riconosciute come una risorsa di energia, cultura e innovazione. Conosco bene il valore e il contributo che le comunità Lgbt offrono ogni giorno alla vita di Milano. Valori di innovazione culturale e creatività, di sperimentazione di istanze liberali e valide per tutti. Per questo auspico che le comunità Lgbt trovino anche a Milano, come già succede a New York, Madrid, Parigi e in altre grandi città del mondo, un territorio ospitale e disponibile ad accoglierle.

Gianfranco Fini scrive una lettera all'Avvenire: "Più diritti alle coppie gay" Cultura Gay

Gianfranco Fini scrive una lettera all’Avvenire: “Più diritti alle coppie gay”

Gianfranco Fini scrive una lettera all'Avvenire: "Più diritti alle coppie gay" Cultura Gay Nel tumultuoso clima politico degli ultimi giorni, Gianfranco Fini trova il tempo per rispondere agli attacchi del direttore de L’Avvenire, Marco Tarquinio riguardo a più tutela giuridica per le coppie gay:

Il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto è un problema che la politica deve risolvere. Da uomo politico e delle istituzioni ho sempre riconosciuto il valore fondante della famiglia, cosi’ come garantita dall’articolo 29 della Costituzione, e mi sono sempre opposto a ogni ipotesi di parificazione di trattamento tra matrimonio e unioni di fatto, specie di quelle omosessuali. Ma non per questo ritengo giusto, di fronte all’insufficienza di forme ed istituti giuridici, ignorare alcune legittime esigenze che meritano di essere prese in considerazione dal nostro ordinamento in virtù di quella idea di ‘laicità positiva’ intesa come punto di incontro tra diverse concezioni etiche presenti nella società.

Ha, inoltre, aggiunto:

India: gli eunuchi riceveranno una pensione di 1000 rupie Cultura Gay GLBT News

India: gli eunuchi riceveranno una pensione di 1000 rupie

India: gli eunuchi riceveranno una pensione di 1000 rupie Cultura Gay GLBT News Gli eunuchi di Nuova Delhi riceveranno una pensione di invalidità di circa 1000 rupie. La corporazione municipale della città ha deciso di indennizzare tutte le persone che hanno subito la castrazione in età adolescenziale. Per poter accedere ai fondi dovranno dimostrare di non possedere gli organi genitali, di non essere sposati e di aver raggiunto la maggiore età.

Jagdish Mamgain, consigliere comunale di Nuova Delhi, ha spiegato che tale iniziativa nasce dal fatto che molti hijiras non hanno alcuna opportunità di lavoro, per guadagnarsi da vivere molti di essi si prostituiscono oppure mendicano.

Ricky Martin: "Voglio sposarmi, ma in Puerto Rico non è possibile farlo" Cinema Gay Gossip Gay Icone Gay

Ricky Martin: “Voglio sposarmi, ma in Puerto Rico non è possibile farlo”

Ricky Martin: "Voglio sposarmi, ma in Puerto Rico non è possibile farlo" Cinema Gay Gossip Gay Icone Gay Chi avrebbe mai immaginato che dopo il coming out di Ricky Martin, lo stesso cantante sarebbe diventato un portatore sano di diritti lgbt? Durante la sua ultima intervista ha infatti dichiarato di volersi sposare, ma non nel suo paese d’origine, dove i matrimoni dello stesso sesso non sono legalizzati:

Ci sono molti paesi del mondo dove il matrimonio tra persone dello stesso sesso è un diritto. Non a Puerto Rico, purtroppo. E neanche in molti altri stati in America. Potrei andare in Spagna. Ho molti amici in Spagna. Potrei sposarmi lì. Ma perché non posso farlo nel cortile di casa mia. Voglio avere questa opzione. Io non voglio essere un cittadino di seconda classe. Pago le tasse. Perché non posso avere questo diritto?

Washington Post: "Nessun problema dopo l'abrogazione del Don’t ask Don’t tell" Cultura Gay

Washington Post: “Nessun problema dopo l’abrogazione del Don’t ask Don’t tell”

Washington Post: "Nessun problema dopo l'abrogazione del Don’t ask Don’t tell" Cultura Gay È il Washington Post a diffondere i dati dell’impatto che avrebbe l’abolizione del Don’t ask Don’t tell all’interno delle truppe americane. Secondo i dati diffusi dal quotidiano, la vita militare del nuovo continente non subirà alcuna modifica una volta che sarà abrogato l’obbligo ai soldati di non parlare del proprio orientamento (omo) sessuale.

Si calcola che oltre il 70% delle persone arruolate nell’esercito reagirà positivamente all’eliminazione del Don’t ask Don’t tell. Nello studio sono stati coinvolti oltre 400.000 soldati e 150.000 dei loro parenti, questo per sottolineare quanto sia di grandi proporzioni il sondaggio.

Rocco Buttiglione contro le adozioni gay: "Difendere la famiglia tradizionale" Cultura Gay

Rocco Buttiglione contro le adozioni gay: “Difendere la famiglia tradizionale”

Rocco Buttiglione contro le adozioni gay: "Difendere la famiglia tradizionale" Cultura Gay Le dichiarazione di Gianfranco Fini, dei giorni scorsi, hanno alzato un polverone non indifferente tra i politici di centrodestra. Rocco Buttiglione, da buon centrista cattolico, si autonomina paladino della famiglia tradizionale (Fonte Asca):

Con Fini siamo d’accordo su tante cose, ma sui temi della famiglia siamo lontanissimi. Dobbiamo ricostruire la coscienza del dovere, in particolare per tutto quello che riguarda la famiglia, non si possono mettere sullo stesso piano convivenze che generano ed educano i figli e quelle che non lo fanno. La famiglia non tradizionale? Mah…