Bologna: coppia gay sposata in Spagna vuole essere riconosciuta dal Comune Cultura Gay

Bologna: coppia gay sposata in Spagna vuole essere riconosciuta dal Comune

Bologna: coppia gay sposata in Spagna vuole essere riconosciuta dal Comune Cultura Gay Ottavio Marzocchi e Joaquin Nogueroles Garcia, due membri dell’Associazione Radicale Certi Diritti che si sono sposati il 20 agosto in Spagna, si recheranno, oggi, al Comune di Bologna per trascrivere l’atto sul registro dei matrimoni (come avviene tradizionalmente per tutte le unioni celebrate all’estero). Se il sindaco della città, Virginio Merola dovesse rigettare la loro richiesta, la coppia è intenzionata ad intraprendere un’iniziativa giudiziaria presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e la Corte di Giustizia Europea (Fonte Repubblica):

Brasile: multa per chi promuove l'omosessualità nelle scuole Cultura Gay

Brasile: multa per chi promuove l’omosessualità nelle scuole

Brasile: multa per chi promuove l'omosessualità nelle scuole Cultura Gay Nei giorni scorsi, il consiglio comunale di São José dos Campos, nello stato di São Paulo, in Brasile, ha approvato una norma che punisce con una multa esemplare di circa 620 dollari a chi fornisce materiale illustrativo sull’omosessualità ai bambini delle scuole elementari con il rischio che si avvicinino (e sensibilizzino) ale tematiche queer.

Brescia: coppia gay aggredita a Ferragosto Cultura Gay

Brescia: coppia gay aggredita a Ferragosto

Brescia: coppia gay aggredita a Ferragosto Cultura Gay Il circolo Arcigay di Brescia Orlando ha denunciato un grave episodio omofobo avvenuto a Ferragosto. Una coppia gay, abbracciata su di un plaid in Maddalena, è stata invitata a lasciare il parco per non urtare la sensibilità di famiglie e bambini (Fonte Qui Brescia):

Quando uno dei due ragazzi ha cercato di far ragionare l’interlocutore sull’assurdità della richiesta, l’uomo ha iniziato a urlare, dandogli del puttano e minacciando la coppia di cacciarla a calci. I due ragazzi, comprendendo che con quella persona era impossibile ragionare, se ne sono andati: il loro romantico pomeriggio di pace era ormai inesorabilmente rovinato. Potrebbe sembrare un atto non particolarmente grave, non essendovi stata alcuna violenza fisica, anche se le minacce di violenza ci sono state e forse sarebbe finita peggio se i due ragazzi a un certo punto non avessero desistito. Chi riuscisse a mettersi nei panni dei due poveri ragazzi, comprenderebbe che un aggressione verbale simile non fa meno male della violenza fisica.

Ivan Scalfarotto: "Sui diritti gay, l'Italia è nell'ottima compagnia delle peggiori dittature" Cultura Gay

Ivan Scalfarotto: “Sui diritti gay, l’Italia è nell’ottima compagnia delle peggiori dittature”

Ivan Scalfarotto: "Sui diritti gay, l'Italia è nell'ottima compagnia delle peggiori dittature" Cultura Gay Per cercare di riportare ordine ed equilibrio alle polemiche dei giorni scorsi in seguito al matrimonio di Paola Concia (e relativo attacco dell’Avvenire), Ivan Scalfarotto ha indirizzato una lettera al direttore del quotidiano cattolico spiegando le proprie ragioni:

Mettere sullo stesso piano un rapporto d’amore e un omicidio dovrebbe far specie per primo a chi lo fa e al giornale che tale opinione pubblica senza spendere una riga per stigmatizzare un cosi’ vergognoso parallelo. Non potrebbe accadere in nessun giornale rispettabile di nessuna grande democrazia. L’omofobia si ciba di queste cose e chi se ne rende responsabile dovrebbe almeno rendersene conto.

Giovanardi al Mardi Gras: "No ai matrimoni gay" Cultura Gay Manifestazioni Gay

Giovanardi al Mardi Gras: “No ai matrimoni gay”

Giovanardi al Mardi Gras: "No ai matrimoni gay" Cultura Gay Manifestazioni Gay Intervenendo alla manifestazione del Mardi Gras a Torre del Lago assieme al presidente dell’Arcigay, Paolo Patane’, Regina Satariano, presidente del Consorzio Friendly Versilia, Alessio De Giorgi, titolare del locale Mamamia, e organizzatore dell’evento, il Sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi ha ribadito la propria contarietà a leggi che tutelino (e riconoscano) i diritti gay. Come promesso, alcuni giorni fa, il politico ha mostrato i dati di un sondaggio realizzato su un campione di 3000 persone (Fonte La Nazione):

Monsignor Rigon non offese i gay Cultura Gay

Monsignor Rigon non offese i gay

Monsignor Rigon non offese i gay Cultura Gay La Procura della Repubblica di Genova ha chiesto l’archiviazione, per infondatezza della notizia di reato, per monsignor Paolo Rigon, che in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario ecclesiastico, lo scorso febbraio, paragonò l’omosessualità ad “un problema che si risolve se la psicoterapia viene affrontata nella prima adolescenza” . Affermazioni gravissime che scatenarono l’indignazione (e lo sgomento) di Arcigay, Arcilesbica Genova, Gaylib Liguria e anche dell’ordine dei medici e degli psicologi (Fonte Il Tempo).

Giovanardi: "Il 65% degli italiani non vuole le unioni gay" Cultura Gay

Giovanardi: “Il 65% degli italiani non vuole le unioni gay”

Giovanardi: "Il 65% degli italiani non vuole le unioni gay" Cultura Gay Il Sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi non si sottrae al contraddittorio con la comunità gay. Anzi, il politico ha tutte le intenzioni di dimostrare che il popolo italiano non gradisce le unioni gay attraverso un sondaggio dai risultati (manco a dirlo) prevedibili (Fonte TMNews):

Al confronto con il presidente del Arcigay, Paolo Patané, nell’ambito del festival di Mardì Gras a Torre del Lago, sarò in grado, annuncia Giovanardi, di presentare un sondaggio commissionato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della presidenza del Consiglio, sull’opinione degli italiani in ordine al matrimonio fra persone dello stesso sesso.

Latina: ragazzo gay picchiato da due romeni Cultura Gay

Latina: ragazzo gay picchiato da due romeni

Latina: ragazzo gay picchiato da due romeni Cultura Gay Giovanni Gioia, un ragazzo di 26 anni di Latina, truccatore e drag queen in alcuni locali della zona, è stato vittima di un feroce pestaggio da parte di due giovanissimi romeni mentre passeggiava tranquillamente per le vie della città (Fonte Repubblica):

Erano giovanissimi, penso anche minorenni. Mi hanno chiamato ‘frocio’ e ‘ricchione di merda’, e mi hanno anche tirato contro delle pietre. Pochi minuti dopo essermi seduto, mi hanno colpito alle spalle con un cazzotto, facendomi cadere. Il secondo cazzotto sono riuscito ad evitarlo.