Quando distrattamente si parla di questi campi nei film spesso ci si sofferma poco a pensarci, ma la nostra società è stata in grado di creare delle strutture dove in modo abominevole ed atroce, degli pseudo “professionisti” offrono ai gay ed alle lesbiche una “conversione” in eterosessuali. Parliamo di attualità: in Sudafrica, in questi giorni, è emersa la morte di due giovani in una struttura del genere.
figli gay
Eric McCormack vuole un figlio gay
Intervenendo in una serata di gala del Trevor Project (associazione statunitense che si occupa della prevenzione dei suicidi tra la comunità omosessuale), Eric McCormack (l’ex Will di Will & Grace) ha lanciato una provocazione:
Vogliamo che ogni bambino di LGBTQ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Queer, ndr.) cresca in un mondo dove abbiamo gli stessi diritti dei loro coetanei. Prego Dio che mio figlio cresca gay.
Raoul Bova: “Le coppie gay non sono coppie di serie B”
Alessandro Benetton, Raoul Bova, Don Luigi Ciotti, Paola Concia, Geppi Cucciari, Milena Gabanelli, Marco Materazzi, Mina, La Pina, Roberto Saviano e Francesco Vezzoli sono i firmatari dell’iniziativa promossa da Vanity Fair e rivolta a Elsa Fornero. Il mondo dello spettacolo (e non solo) chiede formalmente al ministro di fare qualcosa per le coppie gay, nel nostro paese considerate di serie B rispetto a quelle etero.
Giuseppe Ciarrapico: “Gay? Razza che non mi piace”
Intervenendo a La Zanzara di Radio24, Giuseppe Ciarrapico, senatore del Pdl, si è lasciato andare ad affermazioni piuttosto gravi sulla comunità lgbt:
La Minetti e’ una bella ragazza. Tra un popolo di pederasti e uno di belle ragazze preferisco il secondo. Non si parla d’altro che di gay sdoganati e indemoniati. Non mi piace questa razza qui. Lasciamoli sfilare una volta l’anno tutti in coda, a Roma purtroppo. Preferisco la Minetti che e’ una bella ragazza.
Checco Zalone contrario alle adozioni gay
Questa settimana, Checco Zalone ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair dimostrando di non essere aperto mentalmente a tutti gli aspetti della sfera lgbt. Un mea culpa sincero c’è stato verso Tiziano Ferro:
Quando l’ho preso in giro non aveva ancora fatto coming out, e io forse ero l’unico a non sapere che fosse gay. E ci sono andato giù pesante. Se ho ferito la sua sensibilità, gli chiedo scusa.
Sulmona, il sindaco Fabio Federico: “I gay? Un’aberrazione genetica”
Sta spopolando su Youtube, un video registrato dal sindaco di Sulmona Fabio Federico (nella foto, a destra), datato 2006, che fornisce la ricetta per la cura dell’omosessualità (Fonte Repubblica):
Se hai degli ormoni maschili e un genoma maschile, fai il maschietto. Il contrario è fuori natura, ci sono delle possibilità di composizione intermedie di questi assetti genetici. Ci sono delle aberrazioni genetiche che determinano il fatto che non si sia né perfettamente uomo e né perfettamente donna. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di scelte fatte per un gusto personale. Niente a che dire sul gusto. Ogni omosessuale può vivere la sua vita sessuale come meglio crede. Se gli piace, gli piace. Non posso certo giudicarlo.
Il politico, eletto in ala Pdl, non nasconde la delusione per la scoperta di un figlio gay:
Ho due figlie femmine, e purtroppo anche tra le donne esiste l’omosessualità. Preferirei che le mie figlie crescessero in maniera normale e facessero una vita normale, con una famiglia normale. Se poi dovessi vedere che le cose non vanno tanto bene, le farei curare. Chi è omosessuale fa una scelta contraria a quella indicata dalla natura.
Belinda Carlisle scioccata dal coming out del figlio
La cantante di Go Go, Belinda Carlisle, si è detta scioccata dall’aver scoperto che il figlio James Duke Mason è gay:
E’ stato scioccante. Anche se ho tanti amici gay ed amiche lesbiche!
Mason ha 19 anni e fa l’attore. E’ apparso l’anno scorso in What Happens Next e ha recentemente girato un video per spingere gli attori gay ad uscire fuori dall’ombra. Quando Mason chiese alla madre se lei avesse mai sospettato l’orientamento sessuale reale del figlio, la cantante rispose:
Matthew Morrison: “Glee è la serie tv più gay del momento”
Matthew Morrison che interpreta il ruolo di Will Schuester in Glee ha dichiarato di ammirare la relazione tra lo studente gay Kurt Hummel (Chris Colfer) con suo padre Burt, che reagisce bene al coming out del figlio:
Adoro il rapporto tra Kurt e il padre. E’ bellissimo e mi colpisce profondamente!
Storie di gay, figli di boss
Vanity Fair ha raccolto le crude testimonianze di chi vive la propria omosessualità come un dramma. Sono i figli dei boss, che per ragioni d’onore, non posso vivere apertamente il proprio orientamento omosessuale per paura di ripercussioni sulla propria vita. Come Rocco, diciannove anni, erede di un boss calabrese, che non può usare nè il suo cognome né mostrare il suo volto per paura di essere scoperto:
Ho sempre saputo di essere gay. Da piccolo giocavo con le Barbie… I miei genitori non sanno niente di me, non capirebbero… Appartengo a una famiglia della ’ndrangheta di Reggio Calabria. Una famiglia oppressiva che si è sempre intromessa nella mia vita, e che non mi permetterà mai di vivere come voglio, almeno finché resterò qui. Per questo ho un progetto: scappare al Nord appena finite le scuole. Non voglio fare la fine di mio zio, costretto a un matrimonio combinato per evitare il disonore che qualcuno si accorgesse della sua omosessualità…
Girolamo Lo Verso, ordinario di Psicologia clinica all’Università di Palermo, ritiene che il fenomeno sia diffusissimo su tutto il territorio nazionale:
In Cosa nostra c’è sempre stata omofobia. Non per moralismo, poiché la mafia non ha un’etica. L’omosessuale è ritenuto inaffidabile perché non ha un’identità certa. Non è come il “vero uomo” che non parla, che di solito non tradisce la moglie, che uccide senza emozioni, che pensa solo agli affari… Guardi la storia di Leonardo Vitale, il primo pentito di mafia. Passò tutta la vita ad angosciarsi sulla propria identità sessuale, perché nel suo ambiente non c’era niente di più sporco e disprezzato dell’omosessualità…
Va bene così: campagna gay-friendly di Arcigay Aosta e Agedo
Porta per titolo, E va bene così, la campagna sociale di Arcigay Aosta, nata dalla collaborazione con Agedo, associazione di genitori di omosessuali, e grazie al patrocinio del comune di Aosta e del Csv. I manifesti della campagna saranno affissi nel capoluogo con un messaggio di fondo molto significativo: se si scopre di avere un figlio, un fratello, un parente gay non bisogna isolarlo, ma accoglierlo nel migliore dei modi possibili.
A proposito della lodevolissima iniziativa, Elena Tartaglione, presidente del comitato Arcigay regionale, ha detto (Fonte Aosta Sera):
Elton John vuole scoprire l’identità del vero padre di Zachary
Elton John intende scoprire l’identità del padre naturale di Zachary. Egli ed il suo compagno, David Furnish, sono diventati genitori di Zachary Jackson-Levon grazie ad una madre surrogato. All’epoca del concepimento, la coppia disse di non voler conoscere chi tra i due fosse il padre naturale. Oggi, invece, Elton John appare di diverso avviso e si dice convinto a fare un test del DNA per indagare la paternità naturale del figlio ed il tutto sarebbe dovuto a ragioni mediche. Al Daily Mirror, il cantante ha rivelato:
Zac lo deve sapere semmai avesse bisogno di cure mediche. Se fosse David sarei molto felice e lo stesso sarebbe se risultassi io il padre naturale.
Usa: genitori gay festeggiano 21 anni con il loro figlio di plastica
Mark Kirby e A J Sapolnick sono la nota coppia gay americana che ha deciso di supplire il bisogno di un figlio adottando una bambola di plastica e se pensate che insieme i tre hanno girato il mondo e conosciuto celebrità e che i genitori hanno comprato alla doll ben più di 300 tutine di tutti i tipi potete esclamare: “Mica male!”. La coppia ha addirittura rifiutato di far battezzare loro “figlio” dal vescovo di Londra dato che Digby, questo il nome della bambola, è ebreo!
La coppia aveva pensato di adottare un bambino vero, ma è poi arrivata alla conclusione che possedere una bambola non avrebbe interferito nella loro vita sociale. Il Sign. Kirby ha spiegato come la coppia considera Digby:
Per noi è una persona di vinile, non una bambola. Ad esempio, quando viaggiamo in aereo, ella occupa un posto a sè stante, anche se devo aggiungere che non abbiamo mai pagato per averlo! Se c’è un posto vuoto la posizioniamo lì. Abbiamo viaggiato così tanto che possiede anche un proprio passaporto. Alcuni agenti di controllo col senso dell’humor se lo sono pure stampato!
Carmen Consoli: “Mi auguro di diventare mamma di un figlio gay”
In un’intervista rilasciata al settimanale A, Carmen Consoli fa un coming out a metà non escludendo affatto l’ipotesi di poter condividere la sua vita assieme ad un’esponente del gentil sesso:
Potrei innamorarmi di una donna. Essere etero o no per me non conta. In questo momento sono single anche se mi piacerebbe incontrare una persona con cui condividere, però non voglio forzare la mano. Non ho la frenesia dell’accoppiamento, per cui preferisco aspettare. Mal che vada, c’è sempre il ‘fai da te’. In questo senso a me il bricolage piace molto.
Nessuna discriminazione verso il mondo lgbt:
Jodi Picoult: “Mio figlio è stato coraggioso a fare coming out”
La scrittrice di successo Jodi Picoult, sebbene semisconosciuta in Italia, è un esempio bellissimo di madre che accetta ed esalta il proprio figlio gay. L’attrice che ha scritto l’ultimo romanzo Sing you home proprio su una coppia di lesbiche, ha affermato sul Daily Maily che, a suo parere, suo figlio è stato molto coraggioso a fare coming out:
Ho avuto dei sospetti sulla sua omosessualità fin da quando aveva cinque anni. Ma sono stata così fiera di lui quando si è dichiarato, poichè è stato così coraggioso da essere sincero con sè stesso e con la sua famiglia. Sapere che è omosessuale non cambia assolutamente ciò che provo per lui. Non potrei amarlo più di così comunque. E’ chiaro, da madre, sono preoccupata per il fatto che la società potrebbe non accettarlo. Poichè, un giorno, quando meno se l’aspetta potrebbe venir chiamato checca e la vita per lui si complicherà!