La sentenza del tribunale per i minorenni di Milano del 25 marzo 2011 ha sancito il principio per il quale l’età non fa la maturità di un uomo; per la prima volta, si stabilisce la proibizione di qualunque tipo di discriminazione familiare nei confronti, ad esempio, del figlio omosessuale. Il padre, nel caso specifico, deve rappresentare un punto di riferimento e non può lasciarsi andare a comportamenti inadeguati. Ma il punto maggiormente innovativo è la legittimazione dell’utilizzo della forza pubblica per allontanare dal focolare domestico il padre violento.
Il caso specifico, avvenuto in Puglia, vedeva un contenzioso tra padre e figlio. Il genitore l’avrebbe picchiato in più occasioni e, dato che non si era trovata una soluzione alternativa, il tribunale ha stabilito che verrà utilizzata anche la forza al fine di proteggere l’incolumità del ragazzo; l’allontanamento del padre è sembrato, infatti, l’unico modo efficace per ristabilire la normalità.