L’onorevole Paola Concia ha chiesto a Gianfranco Fini di avere diritto all’assistenza sanitaria anche per la coniuge Ricarda, sposata lo scorso anno in Germania. A Montecitorio, tale diritto e’ riconosciuto per i coniugi, i figli, e anche per i conviventi dei parlamentari, e ora il Parlamento dovra’ scegliere se riconoscere uguali diritti alle due donne (Fonte Adnkronos):
Gianfranco Fini
Gianfranco Fini: “Bisogna regolare le unioni civili, anche per i gay, anche se non si possono dire famiglia”
Il leader di Fli Gianfranco Fini apre clamorosamente alle unioni civili gay durante una conferenza di partito: non esistendo un quadro giuridico per regolare le unioni tra persone e per regolare i rapporti di natura privatistica, il leader fa notare che occorre intervenire.
Paola Concia chiede assistenza sanitaria per la compagna
Mentre in Parlamento si dibatte per l’ennesima volta sui diritti delle coppie lgbt italiane, la Corte di Cassazione equipara le coppie gay a quelle eterosessuali: la settimana prossima, l’ufficio di presidenza sarà riunito nelle stanze di Montecitorio per esaminare il caso Concia, la vicenda che coinvolgeappunto Paola Concia, l’unica deputata parlamentare apertamente e pubblicamente lesbica, appartenente al Pd, legata alla compagna Ricarda Trautmann (con cui si è sposata all’estero, ma il legame legalmente vincolante qui in Italia è praticamente nullo) a cui vorrebbe estendere la sua assistenza sanitaria dovuta in quanto parlamentare.
Giornata Mondiale Omofobia 2011, Giorgio Napolitano: “Occorre denunciare con fermezza gli atti di bullismo anti-gay”
Per celebrare degnamente la Giornata contro l’omofobia e la transfobia, Giorgio Napolitano ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà alla comunità lgbt italiana (Fonte Qn):
E’ inammissibile in società socialdemocratiche adulte l’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti degli omossessuali. Invito non sottovalutare il rischio che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuisca a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica. Sono inaccettabili episodi di impudente aggressività e intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. Manifesto la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi, atteggiamenti che contrastano con i dettami della nostra Costituzione. Occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi, e soprattutto in quella politica, con costanza e con fermezza le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le preoccupazioni verbali. La battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non deve essere condotta solo ad opera di meritorie avanguardie, ma deve divenire un ben più vasto impegno civile.
Anche il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha espresso la sua preoccupazione per l’emergenza omofobia e chiede, a gran voce, una legge che punisca i reati contro gli omosessuali:
Aurelio Mancuso: “Fini e Bindi a favore della legge anti-omofobia”
In un incontro tra Equality Italia, rete che si batte per i diritti civili gay e il Presidente della Camera, Gianfranco Fini si è compreso la reale posizione del politico riguardo la questione lotta all’omofobia:
Sono d’accordo per una legge contro l’omofobia e mi impegnerò affinché venga approvata in Parlamento!
Paola Concia vittima di insulti omofobi
Paola Concia, deputata del Partito democratico, è stata vittima di un episodio di intolleranza omofoba mentre, iera sera, stava passeggiando per le vie di Roma assieme alla compagna Ricarda. Lo sconcertante racconto arriva direttamente dalla sua pagina Facebook:
Non ci sono andata più al concerto di Patty Smith e Carmen Consoli. Stavo andando alla macchina mano nella mano con Ricarda e mi sono sentita scaricare addosso tanti di quegli insulti: “lesbica di merda, ai forni vi devono mandare” ecc. Mi voleva mettere le mani addosso. In pieno centro, le persone guardavano… e alcuni si sono arrabbiati con me. Che cosa siamo diventati. Ho chiesto scusa a Ricarda a nome degli italiani dopo che quel signore stasera ci ha aggredite dandoci delle “lesbiche di merda che dovevano essere bruciate nei forni”…lei con un sorriso dolce mi ha detto “quante volte, io tedesca, dovrò ancora chiedervi scusa?” Grazie Ricarda per lo stile…
Pegaso D’Oro 2011: Tiziano Ferro, Luciana Littizzetto e Margherita Hack tra i candidati
Sono state ufficializzate le 5 candidature per il Pegaso D’Oro 2011, emerse attraverso centinaia di segnalazioni pervenute all’Arcigay dopo l’apertura del concorso del 15 febbraio scorso. Tra le personalità del mondo dello spettacolo, cultura, politica e sport, che si sono contraddistinte per il proprio impegno verso la comunità lgbt, hanno avuto la meglio il cantante Tiziano Ferro, l’astronoma Margherita Hack, l’attrice Luciana Littizzetto, il capo della polizia Antonio Manganelli, e la cantante Mariella Nava.
Battuti icone gay per eccellenza come Raffaella Carrà e Rita Dalla Chiesa, e ancora Gianfranco Fini e Rosa Russo Iervolino (sindaco che ha partecipato al Pride nazionale di Napoli del giugno 2010), l’allenatore Cesare Prandelli (favorevole al coming out dei calciatori omosex), Massimiliano Monnanni, presidente di UNAR, l’ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali, lo scrittore Vittorio Lingiardi e Cristiana Alicata, scrittrice e militante lesbica del PD.
Gianfranco Fini scrive una lettera all’Avvenire: “Più diritti alle coppie gay”
Nel tumultuoso clima politico degli ultimi giorni, Gianfranco Fini trova il tempo per rispondere agli attacchi del direttore de L’Avvenire, Marco Tarquinio riguardo a più tutela giuridica per le coppie gay:
Il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto è un problema che la politica deve risolvere. Da uomo politico e delle istituzioni ho sempre riconosciuto il valore fondante della famiglia, cosi’ come garantita dall’articolo 29 della Costituzione, e mi sono sempre opposto a ogni ipotesi di parificazione di trattamento tra matrimonio e unioni di fatto, specie di quelle omosessuali. Ma non per questo ritengo giusto, di fronte all’insufficienza di forme ed istituti giuridici, ignorare alcune legittime esigenze che meritano di essere prese in considerazione dal nostro ordinamento in virtù di quella idea di ‘laicità positiva’ intesa come punto di incontro tra diverse concezioni etiche presenti nella società.
Ha, inoltre, aggiunto:
Rocco Buttiglione contro le adozioni gay: “Difendere la famiglia tradizionale”
Le dichiarazione di Gianfranco Fini, dei giorni scorsi, hanno alzato un polverone non indifferente tra i politici di centrodestra. Rocco Buttiglione, da buon centrista cattolico, si autonomina paladino della famiglia tradizionale (Fonte Asca):
Con Fini siamo d’accordo su tante cose, ma sui temi della famiglia siamo lontanissimi. Dobbiamo ricostruire la coscienza del dovere, in particolare per tutto quello che riguarda la famiglia, non si possono mettere sullo stesso piano convivenze che generano ed educano i figli e quelle che non lo fanno. La famiglia non tradizionale? Mah…
Avvenire attacca Gianfranco Fini difensore dei diritti gay
Che i rapporti politici tra Berlusconi e Gianfranco Fini si siano ormai deteriorati da tempo è un dato di fatto. Il leader del nuovo movimento Futuro e Libertà trova tutti i modi per attaccare i suoi ex alleato tanto da voler colpire sui temi in cui il Presidente del Consiglio risulta più debole agli occhi dell’opinione pubblica, temi etici e dirtti gay compresi:
Mi impegno per la tutela dei diritti civili per la persona umana senza alcuna distinzione e soprattutto senza discriminazione. Rispettare la persona vuol dire non distignuere tra bianchi e neri, cristiani, musulmani ed ebrei, uomini e donne, eterossessuali o omosessuali tra cittadini italiani o stranieri. La persona è al centro di qualsiasi cultura politica che voglia creare i presupposti per un’armonia ed è fin troppo evidente che ciò non significa negare la necessità per ognuno ad adempiere dei doveri. E’ triste constatare, come da questo punto di vista, vi sia superficialità e notevole arretratezza del dibattito politico sulla questione della cittadinanza. Anche in questo frangente il centrodestra si faccia solamente portavoce di un certo leghismo deteriore. Su questi temi, sui temi dei diritti civili, non c’è in alcuna parte d’Europa un movimento politico così arretrato culturalmente come mi sembra essere il Pdl a rimorchio della peggior cultura leghista.