Sulla spiaggia del presidente della Repubblica sventola la bandiera rainbow. A dirlo Luciano Di Bacco su Dagospia. Di fronte alla tenuta di Giorgio Napolitano a Castel Porzano si trova una delle spiagge gay più famose d’Italia. E’ un tratto di mare del litorale romano compreso tra l’VIII ed il IX km della Ostia-Torvajanica. Il giornalista fornisce la descrizione della spiaggia:
Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano contro i matrimoni gay?
Giorgio Napolitano è contro o a favore dei matrimoni gay? Il Presidente della Repubblica italiana fa sapere a Carlo Giovanardi e Maurizio Gasparri il suo parere in merito alla loro richiesta di chiarimenti riguardo alla sentenza 4184 della corte di Cassazione, dove si parla del valore legale che possiede anche in Italia il matrimonio contratto all’estero da due cittadini dello stesso sesso. Napolitano nella missiva fa sapere:
Giorgio Napolitano: “Atti discriminatori verso i gay possono portare un danno all’immagine dell’Italia”
Negli ultimi giorni, Giorgio Napolitano si è messo in prima linea condannando qualsiasi episodio di omofobia ai danni di un cittadino italiano. Il Capo dello Stato ha risposto ad Ivan Scalfarotto che gli ha fatto recapitare una lettera sul Corriere della Sera, in cui si lamentava delle enormi difficoltà nel vivere la propria vita privata assieme al compagno. Ecco il contenuto sintetico della missiva:
Dal mio ritorno in Patria ho potuto notare quanto il mio orientamento sessuale costituisca per me e la mia famiglia un impedimento assai più concreto di quanto questo fosse negli altri Paesi in cui ho vissuto. Soltanto qui io e Federico siamo considerati due estranei, soltanto qui espressioni di esclusione, pronunziate anche da personalità pubbliche, sembrano non essere colpite da nessuno stigma sociale. L’omofobia sembra essere in Italia un dato universalmente accettato. Dove mai si è visto un governo che mette a rischio la relazione con un investitore estero che garantisce stipendi a centinaia di famiglie pur di affermare l’intolleranza verso un particolare gruppo di suoi stessi cittadini?
Giornata Mondiale Omofobia 2011, Giorgio Napolitano: “Occorre denunciare con fermezza gli atti di bullismo anti-gay”
Per celebrare degnamente la Giornata contro l’omofobia e la transfobia, Giorgio Napolitano ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà alla comunità lgbt italiana (Fonte Qn):
E’ inammissibile in società socialdemocratiche adulte l’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti degli omossessuali. Invito non sottovalutare il rischio che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuisca a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica. Sono inaccettabili episodi di impudente aggressività e intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. Manifesto la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi, atteggiamenti che contrastano con i dettami della nostra Costituzione. Occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi, e soprattutto in quella politica, con costanza e con fermezza le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le preoccupazioni verbali. La battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non deve essere condotta solo ad opera di meritorie avanguardie, ma deve divenire un ben più vasto impegno civile.
Anche il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha espresso la sua preoccupazione per l’emergenza omofobia e chiede, a gran voce, una legge che punisca i reati contro gli omosessuali:
Giorgio Napolitano conferisce medaglia di bronzo per il progetto A scuola per conoscerci
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha conferito ad Arcigay Arcilesbica Trieste una medaglia di bronzo per il progetto contro l’omofobia A scuola per conoscerci. Davide Zotti, Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste non nasconde la propria soddisfazione per il successo ottenuto dall’ambiziosa iniziativa:
Il plauso dimostrato dalla più alta carica dello Stato costituisce il più autorevole riconoscimento per quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto che aveva lo scopo di diffondere a scuola tra i giovani valori e pratiche educative per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omosessuali. Il progetto, l’anno scorso, ha coinvolto più di 500 studenti di 7 scuole superiori del Friuli Venezia Giulia; mentre quest’anno gli studenti coinvolti sono stati 750.