A margine della seduta in Consiglio comunale dedicata al registro delle unioni civili, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha risposto a tono (finalmente) alla Curia, rea di aver bocciato il provvedimento solo su una pura base ideologica (Fonte Il Messaggero):
Giuliano Pisapia
Milano, registro delle unioni civili: Chiesa contraria, polemiche in Comune
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, procederà con il registro delle unioni civili, nonostante le opinioni prevedibilmente contrarie della Chiesa che aveva bollato il tutto come “un’operazione d’immagine” e uno “strumento inefficace”. Il Partito Democratico ha appoggiato il provvedimento. Spaccato, invece, il Popolo della Libertà.
Giuliano Pisapia: “Lo ribadisco. Entro la fine dell’anno ci sarà il registro delle unioni civili”
Giuliano Pisapia, intervenendo per un saluto alla presentazione di una proposta di legge promossa da Padova Pride Village, ha ribadito il suo sì nei confronti delle unioni civili. Il sindaco di Milano entro 6 mesi si augura di poter inaugurare il registro delle coppie di fatto:
Lega Nord, Massimiliano Bastoni: “Gay Pride a Milano? Un esordio preoccupante della Giunta Pisapia”
Massimiliano Bastoni, consigliere comunale della Lega Nord a Milano, ritiene che la decisione della nuova Giunta Pisapia di concedere il patrocinio al Gay Pride che si svolgerà il prossimo 25 giugno sia un “esordio preoccupante” della nuova amministrazione. In una nota, il politico ci ha tenuto a precisare (Fonte Virgilio):
Francamente lascia un po’ perplessi che tra i primi atti della Giunta Pisapia ci sia stata proprio la concessione del patrocinio al Gay Pride che sfilerà nelle prossime settimane per le vie di Milano. Una riflessione su altri temi, maggiormente importanti e sentiti dai cittadini, avrebbe rappresentato un biglietto da visita senza dubbio più rassicurante. Mi auguro che la neo amministrazione non voglia copiare ogni iniziativa solertemente sostenuta dal proprio mentore, Vendola, e si concentri su Milano e i suoi problemi. Tra i punti più importanti resta infatti da capire come l’amministrazione Pisapia e il neo assessore Maran intenderanno tenere fede a quanto stabilito dai referendum milanesi sui temi ambientali e sull’Ecopass, considerando che l’amministrazione ha già sottolineato che le politiche sulla mobilità le determina la Giunta.
Milano: Giuliano Pisania concede il patrocinio per il Gay Pride
La nuova giunta Pisapia ha deciso di concedere il patrocinio per il prossimo Gay Pride che si terrà, a Milano, il 25 giugno (Fonte Repubblica):
Dopo il grande successo della manifestazione di Roma nei confronti della quale lo stesso sindaco Gianni Alemanno ha avuto parole di apprezzamento, anche Milano ha ritenuto opportuno patrocinare il Gay Pride.
Carlo Masseroli, in ala tradizionalista del PDL, ha alimentato il fuoco di polemiche contro la manifestazione:
Elezioni comunali 2011: la comunità gay festeggia per la vittoria di Pisapia e De Magistris
L’elezione a sindaco di Napoli e Milano dei candidati di centosinistra (Giuliano Pisapia e Luigi De Magistris) è stata accolta con entusiasmo dalla comunità lgbt italiana. I due politici, che si sono espressi favorevolmente al riconoscimento delle unioni gay, hanno avuto il benestare dell’Arcigay. Paolo Patanè ha riferito:
Gli italiani hanno eletto con ampie maggioranze i candidati che si sono dichiarati favorevoli a iniziative di legge per le unioni civili, a matrimonio gay e alla lotta all’omofobia. Mai come nel corso dell’ultima tornata elettorale infatti, proprio la questione omosessuale, è stata centrale nei programmi e nelle campagne elettorali dei candidati vincenti. Stando ai risultati del voto, gli italiani hanno totalmente ignorato coloro che agitavano lo spettro dell’omosessualità come uno spauracchio degno di repulsione e hanno preferito chi si è avvicinato senza ambiguità alle battaglie lgbt e non ha avuto remore a interloquire direttamente con la comunità e le associazioni. Il voto di oggi è la fine politica della destra omofobia e clericale dei vari Giovanardi, Berlusconi, Santanchè, Lussana e così via. Queste elezioni possono finalmente aprire la strada ad una nuova primavera di diritti e reale uguaglianza che la comunità lgbt sostiene da anni. Auspichiamo che la fine irreversibile del berlusconismo porti con se quella rivoluzione dei diritti, di laicità e di libertà che ha già coinvolto tutta l’Europa. Per dare un ulteriore atto di sfiducia a questo Parlamento e Governo invitiamo tutti e tutte a partecipare in massa alla manifestazione di Europride Roma 2011.