Le ultime parole di Pierluigi Bersani a favore delle coppie gay hanno fatto ben sperare in un cambiamento da parte del mondo lgbt. Solo per un momento, però. Nel PD c’è chi di coppie gay non ne vuole nemmeno sentire parlare come Giuseppe Fioroni. L’ex ministro tramite Avvenire fa sapere che farà di tutto pur di spostare la luce verso altri temi che non abbiano nulla a che fare con la comunità rainbow:
Tutti dovrebbero cogliere i drammi legati a questo momento così complicato. Le persone che incontro non mi chiedono di coppie gay e di testamento biologico… Vogliono sapere di fisco e di esodati, di occupazione e di misure per la crescita. Non ci sto a mettere sotto accusa il segretario. Sono ore complicate e serve responsabilità e unità; non scontri e contrapposizioni. Soprattutto su questioni che non sono da tessera di partito, ma interpellano la nostra coscienza e sulle quali non ci saranno blitz. Io ho sempre avuto una posizione chiara e continuerò ad averla. Ho sempre detto i miei ‘si’ e i miei ‘no’ e continuerò a farlo. Senza timore di essere messo alla porta e consapevole di non essere solo.
Roberto Formigoni getta ulteriore benzina sul fuoco pubblicando su Twitter il seguente messaggio:
Dedicato ai cattolici del Pd. Bersani dice sì alle coppie gay, io vi propongo una riflessione: non è ora di pensare a un altro partito.
Riuscirà l’Italia, un giorno, a non pensare agli omosessuali come una sottocategoria di cittadini?
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