L'Avana: marcia anti-omofobia promossa dalla figlia di Raul Cultura Gay

L’Avana: marcia anti-omofobia promossa dalla figlia di Raul

L'Avana: marcia anti-omofobia promossa dalla figlia di Raul Cultura Gay Nel weekend scorso, la figlia del presidente cubano Raul, Mariela Castro è stata una delle protagoniste indiscusse di una parata, a L’Avana, con l’obiettivo di sensibilizzare la classe dirigente cubana sulla piaga dell’omofobia, che sta toccando livelli assurdi nel Paese.

La paladina dei gay, responsabile del Centro nazionale per l’educazione sessuale e tra le prime promotrici del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha tenuto un discorso molto toccante, in cui ha invitato tutti a combattere ogni forma di discriminazione. A seguire, vi riportiamo il testo per intero.

Lady Gaga: "Non capisco come mai i diritti civili si applicano solo ad alcune persone e non a tutti" Cultura Gay Icone Gay

Lady Gaga: “Non capisco come mai i diritti civili si applicano solo ad alcune persone e non a tutti”

Lady Gaga: "Non capisco come mai i diritti civili si applicano solo ad alcune persone e non a tutti" Cultura Gay Icone Gay

Sappiamo tutti l’impegno che Lady Gaga ha nei confronti del riconoscimento dei diritti gay. La cantante di origine italiana continua a ribadire il suo pensiero: alla comunità omosessuale devono essere date le stesse opportunità degli altri cittadini. Stefani Angelina Germanotta è stata intervistata dal magazine francese Tribu Move, al quale ha dichiarato:

Quando due persone si amano non è importante se si tratta di due ragazzi, o di due ragazze o di una ragazza e un ragazzo, hanno lo stesso diritto ad essere riconosciuti. Se vogliono sposarsi lo devono poter fare. Non capisco come mai i diritti civili si applicano solo ad alcune persone e non a tutti. Questo è qualcosa che non comprendo.

Povia: "Come si fa a chiedere una legge contro la violenza sugli omosessuali, come se fossero una razza protetta?" Cultura Gay

Povia: “Come si fa a chiedere una legge contro la violenza sugli omosessuali, come se fossero una razza protetta?”

Povia: "Come si fa a chiedere una legge contro la violenza sugli omosessuali, come se fossero una razza protetta?" Cultura Gay

Sbirciando la bacheca Facebook della pagina ufficiale di Povia, mi sono imbattuto in un aggiornamento davvero allucinante sui pro (e soprattutto contro) di una legge sull’omofobia. Leggete un pò il pensiero del cantante:

Come si fa a chiedere una legge contro la violenza sugli omosessuali, come se fossero una razza protetta. Cioè: se picchi un etero prendi 5 anni e se picchi un omosessuale ne prendi 10? Se fossi gay sarei indignato dall’essere rappresentato da quei 4 pupazzi che fanno falsa informazione e “violenza mediatica”. LA VIOLENZA FA MALE A TUTT…I NON SOLO AD ALCUNI. Abbasso chi fa CULTURAME.

Uganda: Parlamento rimanda voto su legge anti-gay Cultura Gay GLBT News

Uganda: Parlamento rimanda voto su legge anti-gay

Uganda: Parlamento rimanda voto su legge anti-gay Cultura Gay GLBT News Il Parlamento ugandese ha aggiornato la sessione plenaria che avrebbe dovuto procedere all’approvazione di una legge per punire l’omosessualità dichiarata con la pena di morte. Dopo le vive proteste di Amnesty International e Human Right Watch, la decisione di aggiornare la seduta metterebbe la parola fine al dibattito, segnando di fatto l’abbandono della proposta, anche se non si esclude che qualche deputato particolarmente omofobo possa riesaminarlo ancora.

Certi Diritti, che si è fatto promotore dell’iniziativa sul suolo italiano, ha commentato con entusiasmo questa prima vittoria. Si legge nel comunicato stampa:

Udc, Carlo Casini contro The Sims 3: "E' un videogioco gay" Lifestyle Gay

Udc, Carlo Casini contro The Sims 3: “E’ un videogioco gay”

Udc, Carlo Casini contro The Sims 3: "E' un videogioco gay" Lifestyle Gay

Ospite di Klauscondicio, Carlo Casini, europarlamentare Udc e membro del Movimento per la Vita, ha attaccato duramente i vertici di Electronic Arts, società produttrice di The Sims 3 perchè il simulatore promuoverebbe “le famiglie, matrimoni e adozioni gay consentendo ai protagonisti di formare coppie omosessuali in grado di sposarsi e adottare bambini, non va venduto ai minorenni”. All’ennesima provocazione di Davi su tematiche lgbt, il politico ha risposto stizzito:

È inaccettabile che un videogioco che entra nelle case di milioni di italiani permetta ad un bambino di 6-7-8 anni di creare una coppia gay che può anche adottare bambini. Questi videogiochi sono molto pericolosi, minacciano l’educazione di un bambino, la loro diffusione ha risvolti di carattere igienico-sanitario. Lo sviluppo della sessualità di un adolescente presenta inizialmente aspetti di omosessualità e bisessualità, che poi si armonizzano e l’eterosessualità diventa la regola. Questi videogiochi intervengono in quel momento di sviluppo parziale, in cui è normale che ci siano tendenze omosessuali che rischiano di essere fissate. Questo è un modo per fissare l’omosessualità.

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento Cultura Gay GLBT News

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento Cultura Gay GLBT News In Venezuela, l’ultimo caso di omicidio a danno di una donna lesbica fa salire a tre il numero delle vittime dell’omofobia nel Paese, solo quest’anno. María Rojas è stata assassinata a Porlamar. All’atroce delitto ha assistito, suo malgrado, la compagna della donna, Julia Bettencourt.

La  donna passeggiava tranquillamente abbracciata alla propria compagna per strada, quando un uomo si è scagliato violentemente contro di lei e l’ha pugnalata senza pietà, determinandone la morte per emorragia interna. Solo due mesi fa, vennero ritrovati i cadaveri di una coppia gay a Caracas.

Uganda: Parlamento propone pena di morte per i gay Cultura Gay GLBT News

Uganda: Parlamento propone pena di morte per i gay

Uganda: Parlamento propone pena di morte per i gay Cultura Gay GLBT News E’ incredibile come nel 2011 si debba ancora comunicare tali orripilanti notizie. Il Parlamento ugandese pare stia tentando nuovamente, dopo il fallimento del 2009, di far approvare una legge che condannerebbe i gay del paese alla pena di morte. Un provvedimento che se venisse approvato andrebbe contro ogni genere di tutela dei diritti umani.

Giustappunto, oggi, Amnesty International e Human Rights Watch hanno invitato il parlamento ad abbandonare ogni intento di approvazione del provvedimento. Nel 2009 era già iniziato un iter legislativo per approvare tale brutale legge; poi per fortuna tutto è stato bloccato dalla comunità internazionale. Venerdì scorso, purtroppo, i lavori sono ripresi e la questione è stata riaperta in Parlamento. Michelle Kagari, direttore africano di Amnesty, ha commentato così la sconvolgente notizia:

E’ preoccupante che tale provvedimento riprenda in esame un progetto di legge che umilia, ridicolizza la dignità umana e viola i diritti umani.

Ikea: megastore ospiteranno uno sportello gay-friendly Cultura Gay

Ikea: megastore ospiteranno uno sportello gay-friendly

Ikea: megastore ospiteranno uno sportello gay-friendly Cultura Gay Ikea non si preoccupa delle polemiche che la sua pubblicità gay-friendly ha suscitato, anzi. La multinazionale svedese, il prossimo fine settimana, ribadirà il concetto ospitando, nei principali megastore, uno sportello dedicato ai clienti omosessuali (e non solo). Ad annunciarlo è stata l’associazione Famiglie Arcobaleno, la quale ha fatto sapere:

Le nostre famiglie, quelle costituite da genitori omosessuali e dai loro figli, famiglie di cui Giovanardi non vuole sentire parlare, che Binetti vorrebbe cancellare, famiglie che offendono la Costituzione, famiglie inesistenti solo per chi non vuole vederle, che a tanti farebbe comodo non nominare nemmeno sono invece sempre più visibili, sempre più presenti, sempre più decise a esistere per quelle che sono. La famiglia è prima di tutto una rete di affetti che si regge su legami d’amore, di cura, di filiazione genetica o elettiva e non può essere racchiusa in nessuno schema rigido e definito. Ovunque è amore, ovunque è responsabilità e cura, è una famiglia, di qualunque tipo essa sia e qualunque sia la sua configurazione. E in un paese democratico, come lo prevede la nostra Costituzione, ogni famiglia è degna di rispetto e deve essere tutelata.

Corte europea: "I gay hanno diritto alla pensione" Cultura Gay

Corte europea: “I gay hanno diritto alla pensione”

Corte europea: "I gay hanno diritto alla pensione" Cultura Gay

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una storica sentenza, dando ragione ad una coppia gay di Amburgo che reclamava i benefit aggiuntivi previsti per le persone sposate. I due uomini, conviventi regolari da oltre dieci anni, avevano chiesto ai responsabili del sistema pensionistico tedesco di ottenere gli stessi benefici delle persone unite in matrimonio ricevendo, però, un no secco. Così, entrambi hanno scelto di rivolgersi al massimo organo di Giustizia dell’Ue, che ha accolto di buon grado, la loro richiesta (Fonte Repubblica):

Una pensione supplementare pagata a una persona convivente di fatto, se è inferiore a quella a pari età, anzianità di contributi eccetera, concessa a chi vive in un matrimonio regolare, può costituire un caso di discriminazione basata sull’orientamento sessuale delle persone coinvolte.

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva Cultura Gay GLBT News

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva

Sudafrica: tredicenne lesbica vittima di violenza correttiva Cultura Gay GLBT News Purtroppo non si ferma l’ondata di orrore delle violenze correttive in Sudafrica e l’ultima vittima risulta essere una giovane tredicenne. La ragazza, attaccata a Pretoria, era apertamente lesbica e sembra sia stato appunto questo il movente dell’assalto. Com’è noto la violenza correttiva vorrebbe essere il brutale metodo attraverso il quale riportare le donne lesbiche sulla retta via, abusando di loro. Un crimine da fermare!!! Un portavoce del governo di Tlali Tlali ha promesso di aprire un indagine e di supportare moralmente e materialmente la famiglia della vittima dell’abuso:

Il governo condanna questo atto insensato di criminalità. I diritti di gay e lesbiche devono essere tutelati e rispettati sempre.

Usa: i militari gay potranno sposarsi Cultura Gay

Usa: i militari gay potranno sposarsi

Usa: i militari gay potranno sposarsi Cultura Gay E’ ufficiale. Dopo l’abrogazione del Don’t ask don’t tell, la legge militare che vietava alle truppe di poter dichiarare apertamente la propria omosessualità, i soldati omosessuali potranno convolare a giuste nozze in quegli Stati che consentono il matrimonio gay “nel rispetto delle leggi statali e locali e dell’appartenenza religiosa delle persone che intendono sposarsi”.

Nella nota diffusa dalla Marina Militare americana si specifica che che “se la base militare si trova in uno stato in cui i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono legali, quindi le strutture della base possono essere normalmente utilizzate per le cerimonie”. Eileen Lainez, portavoce del dipartimento alla Difesa, ha commentato la svolta epocale:

California: Mike Gin, primo membro del Congresso gay e sposato Cultura Gay GLBT News

California: Mike Gin, primo membro del Congresso gay e sposato

California: Mike Gin, primo membro del Congresso gay e sposato Cultura Gay GLBT News

Il Repubblicano Mike Gin potrebbe divenire il primo congressman gay sposato. Egli sta attualmente svolgendo il secondo mandato come sindaco di Redondo Beach, California. In un’intervista al The Washington Blade egli ha parlato del suo ruolo come politico apertamente gay:

Sicuramente abbiamo tutti bisogno di modelli e essere gay e sposato è solo una parte di ciò che sono. Se la mia elezione può infondere coraggio a qualche giovane che ha dubbi sulla propria sessualità credo sia una cosa meravigliosa!

Brasile riconosce le unioni gay Cultura Gay

Brasile riconosce le unioni gay

Brasile riconosce le unioni gay Cultura Gay

Dopo anni di lotte sociali per combattere il retaggio culturale della sua classe dirigente, il Brasile riconoscerà le unioni civili tra persone dello stesso sesso. La decisione, presa all’unanimità dai dieci giudici della Corte Suprema e annunciata dal presidente Cesar Pelluzzo, ha acceso le forti proteste della comunità cattolica che ha manifestato per ore davanti all’edificio. All’uscita dalla sentenza, il giudice Maria Berenice Dias ha commentato entusiasta:

Coloro che hanno scelto l’unione omosessuale non possono essere cittadini di secondo classe. In assenza di una legge che regolamenti il matrimonio degli omosessuali, il riconoscimento dell’unione civile da parte della Corte suprema era il massimo che si poteva ottenere. Questo vuol dire che il giudice non potrà negare a queste coppie i loro diritti come la pensione, l’eredità e l’adozione dei bambini.