Il ciclista Graeme Obree ammette: “Sono gay”

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Il ciclista Graeme Obree ammette: "Sono gay" Cultura Gay In una lunga intervista al Scottish Sun il ciclista Graeme Obree ha ammesso di essere gay. Obree,  che nel 1993 conseguì il record dell’ora con una media di 51,596 km/h, ha maturato la decisione di parlare apertamente della propria sessualità dopo una vita fatta di conflitti psicologici.

Il quarantacinquenne ha dichiarato di aver sofferto di autolesionismo, di aver tentato il suicidio più volte e di non essere nemmeno stato in grado di pronunciare la parola “gay”. Tutto derivato dal fatto di aver ricevuto un’educazione omofoba:

Sono stato educato a pensare che sarebbe stato meglio essere morti che gay. Dopo aver scoperto di essere gay non riuscivo ad accettare me stesso.

Graeme Obree si è sposato e ha avuto due bambini, diversamente da quanto pensava il matrimonio e i figli non lo hanno fatto diventare eterosessuale:

E’ stato difficile, ci sono state un sacco di lacrime, ma alla fine i miei cari mi hanno capito.

Solo di recente il campione di ciclismo su strada è riuscito a mettersi in pace con se stesso:

Adesso mi sento libero. Mi sento bene a parlarne pubblicamente.

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