Andy Bell a Joe McElderry: "Sei stato molto coraggioso a fare coming out"  Cultura Gay

Andy Bell a Joe McElderry: “Sei stato molto coraggioso a fare coming out”

Andy Bell a Joe McElderry: "Sei stato molto coraggioso a fare coming out"  Cultura Gay Solidarietà tra cantanti gay. Andy Bell, leader degli Erasure, ha detto che Joe McElderry il vincitore di X Factor Uk, è stato molto coraggioso a fare coming out. Il frontman della band inglese ha dichiarato al Sun di aver parlato direttamente con la giovane pop star, sostenendolo nella sua decisione:

Gli ho detto che è stato molto coraggioso a fare quello che aveva fatto. Gli ho detto di venire da me quando sente il bisogno di parlarne. Spero di rimanere in contatto con Joe. Ho intenzione di dirgli: “Sono sempre qui, se vuoi parlare, e se hai bisogno di aiuto o di qualcosa, io ci sarò”.

Perez Hilton: "E' come se avessi ricevuto uno schiaffo in faccia dopo tutti quei suicidi gay" Cultura Gay Icone Gay

Perez Hilton: “E’ come se avessi ricevuto uno schiaffo in faccia dopo tutti quei suicidi gay”

Perez Hilton: "E' come se avessi ricevuto uno schiaffo in faccia dopo tutti quei suicidi gay" Cultura Gay Icone Gay Perez Hilton non ci sta ad essere definito una persona futile. Il blogger più odiato d’America ha dichiarato che tra le sue priorità non ci sono solo le celebrità, ma anche le tematiche lgbt:

E’ come se avessi avuto un grande schiaffo in faccia ad ottobre dello scorso anno, quando ci furono una valanga di suicidi di adolescenti gay in America. Ho più volte bloggato su quanto di terribile stava accadendo, volevo incoraggiare i giovani a cercare aiuto piuttosto che perdere la propria vita, un sacco di gente ha iniziato a chiamarmi ipocrita ed ha definito me stesso come un bullo. Non avevo mai visto me stesso come un bullo. Ho sempre giustificato quello che ho detto e fatto in quanto avevo a che fare con le celebrità: loro sanno a cosa vanno incontro. Ma se la gente dice che sei un ipocrita e un prepotente poi è difficile che cambi idea.

Rocco Buttiglione: "L'omosessualità? Un disordine morale" Cultura Gay

Rocco Buttiglione: “L’omosessualità? Un disordine morale”

Rocco Buttiglione: "L'omosessualità? Un disordine morale" Cultura Gay Nuovo attacco di Rocco Buttiglione verso la comunità gay. In un’intervista al magazine A, il Presidente dell’Udc ribadisce di non avere particolare “simpatia ideologica” per la schiera queer:

Sui gay non ho cambiato parere. Sul piano politico e giuridico sono per la non discriminazione nei confronti degli omossessuali. Ma su quello morale penso quello che pensa la Chiesa cattolica: l’omosessualità è un disordine morale. Se Dio ti ha dato un corpo da maschio non potrai mai essere donna. Non potrai mai avere una gravidanza. E fare finta di essere quello che non sei non ti fa stare bene, perdi una vita in cambio di una finzione.

Puntuale, il commento di Paola Concia, deputata del Pd:

Le affermazioni di Buttiglione sulle persone omosessuali, non mi sorprendono affatto. Sappiamo tutti che l’esponente dell’UDC è motivato da rancore personale, perché proprio a causa delle sue opinioni discriminatorie nei confronti della comunità LGBT, che tra l’altro ribadisce nell’intervista pubblicata su “A” in edicola domani, il Parlamento Europeo, e non la lobby omosessuale, ha bocciato la sua nomina a Commissario Europeo. Vorrei sommessamente ricordare al collega che il Parlamento italiano non si trova dentro la città del Vaticano. L’onorevole Buttiglione parla, infatti, impropriamente di “disordine morale” delle persone gay, che secondo lui sono uomini che vogliono diventare donne e viceversa, dimostrando ancora una volta di non aver compreso o di non voler comprendere il significato di orientamento sessuale, che non ha nulla a che fare con l’identità di genere. Inoltre, leggendo le sue dichiarazioni, si intravede un evidente lapsus freudiano quando afferma che ” fare finta di essere quello che non sei non ti fa stare bene, perdi una vita in cambio di una finzione.E’ esattamente quello che il movimento LGBT dice da almeno trent’anni per liberare i tanti omosessuali che non hanno il coraggio di vivere pienamente le loro vite. Il livello di dibattito sull’omosessualità, comunque, è da un paio di mesi, diventato francamente inaccettabile e volgare. Gente come Buttiglione e Giovanardi non perde un’occasione per portare avanti la loro crociata contro le persone gay,lesbiche e trans, nel silenzio assordante dei loro colleghi di partito che evidentemente devono condividere questa linea d pensiero. E poi hanno pure il coraggio di definirsi moderati, quando invece su queste tematiche dicono le stesse identiche cose dei partiti più estremisti dell’estrema destra europea. Se si è moderati, lo si deve essere sempre. Aspetto, a breve, conclude la deputata, il giorno in cui il Parlamento italiano si ritroverà un’altra volta a votare la legge contro l’omofobia e la transfobia, e lì gli italiani sapranno giudicare con i loro occhi chi sono i veri moderati e chi invece gli estremisti.

Ian McKellen: "Quando ho capito di essere gay credevo di essere l'unico" Cultura Gay Icone Gay

Ian McKellen: “Quando ho capito di essere gay credevo di essere l’unico”

Ian McKellen: "Quando ho capito di essere gay credevo di essere l'unico" Cultura Gay Icone Gay Ian McKellen ha spiegato il motivo per cui non ha mai fatto coming out con la sua famiglia. L’attore che ha interpretato Gandalf ne Il Signore degli anelli ha dichiarato che si è scoperto gay all’età di 16 anni, 4 anni dopo la morte della madre:

Ho scoperto di essere gay quando avevo circa 16, non ero attratto dalle ragazze nel modo in cui lo erano i miei amici. Ho tenuto nascosto questo segreto perché non c’era niente che potessi fare, per quanto ne sapevo, sentivo che ero l’unica persona.

In merito al padre, le cose sono andate più o meno alla stesso modo, in quanto è deceduto quando McKellen ha compiuto 24 anni:

Franco Frattini: "La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay" Cultura Gay

Franco Frattini: “La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay”

Franco Frattini: "La Costituzione non permetterebbe i matrimoni gay" Cultura Gay Anche il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, si è attirato l’ira della comunità lgbt dando la sua opinione sulle nozze gay, che tardano ad arrivare nel nostro Belpaese:

Io ho una convinzione profonda: che il matrimonio sia quello stabilito dalla nostra Costituzione e di questo ovviamente sono convinti in molti. Non parlerei quindi di un’idea di cambiamento del matrimonio. Questo credo che la nostra Costituzione e la nostra storia non lo permetterebbero. In Italia non siamo indietro. Noi dobbiamo andare sempre più avanti nel riconoscere i diritti individuali delle persone fisiche.

Dichiarazioni che non sono state gradite da Paola Concia (Fonte Asca):

Anche questa volta il Ministro Frattini ha perso un’occasione per affrontare una tematica importante che interessa la legittima aspirazione alla felicita’ e al desiderio di costruirsi una famiglia di migliaia di cittadini italiani. Il Ministro degli esteri, che e’ stato Commissario europeo alla giustizia, dovrebbe sapere bene che l’Italia e’ l’unico tra i paesi fondatori dell’UE a non avere una regolamentazione a tutela dei diritti delle coppie omosessuali; un vuoto normativo che, tra l’altro, l’Unione Europea ci ha invitato piu’ volte a colmare. Invece di arrampicarsi sugli specchi tirando per la giacchetta la Costituzione, il ministro degli Esteri farebbe bene a chiedersi perche’ la sua collega Hillary Clinton ha deciso di inviare un messaggio a sostegno dell’Europride, che quest’anno si e’ tenuto proprio a Roma, sottolineando che i diritti dei gay sono diritti umani. Vorrei chiedere al titolare della Farnesina se non si sia stupito che una carica cosi importante dell’amministrazione americana abbia deciso di rivolgere la sua attenzione proprio all’Italia; non credo infatti sia consuetudine del Segretario di Stato americano inviare messaggi di sostegno ai numerosi gay pride che si tengono ogni anno in tutto il mondo e questo a riprova che il nostro paese e’ ”attenzionato” dagli Stati Uniti su questi temi. Come al solito il centrodestra quando affronta queste tematiche si fa prendere dall’ansia. Invito tutti ad una maggiore pacatezza e sfido Frattini a seguire l’esempio di Hillary Clinton e a promuovere i diritti umani anche in Italia, facendo finalmente approvare la legge contro l’omofobia e la transfobia che l’esponente del Governo si era impegnato a sostenere un anno fa in una sua intervista ad un noto quotidiano.

Gianni Vattimo: "I politici italiani sono codardi per affrontare la questione delle unioni civili gay" Cultura Gay

Gianni Vattimo: “I politici italiani sono codardi per affrontare la questione delle unioni civili gay”

Gianni Vattimo: "I politici italiani sono codardi per affrontare la questione delle unioni civili gay" Cultura Gay A pochi giorni dall’approvazione dei matrimoni gay a New York, il filosofo Gianni Vattimo ha motivato, a Repubblica, il mancato riconoscimento (per non parlare dell’interesse quasi nullo) dei dirtti lgbt, in Italia, da parte della nostra classe dirigente:

Il problema dell’Europa si chiama Italia, non per colpa degli italiani, ma per la colonizzazione portata avanti dal Vaticano e per la codardia dei politici. Il problema è l’intreccio tra l’arretratezza politica e una Chiesa che considera i suoi principi come principi di diritto naturale, non solo sulle unioni omosessuali, ma sulla bioetica, sul fine vita, sul divorzio. Principi non negoziabili, anche se la Chiesa si dichiara democratica.

Evan Rachel Wood bisex: "Uscire con ragazzi o ragazze, non c'è differenza" Gossip Gay

Evan Rachel Wood bisex: “Uscire con ragazzi o ragazze, non c’è differenza”

Evan Rachel Wood bisex: "Uscire con ragazzi o ragazze, non c'è differenza" Gossip Gay

In una recente intervista a The Telegraph, Evan Rachel Wood, una delle attrici protagoniste di True Blood e dichiaratamente bisex, ha rivelato di non essere alla ricerca ossessiva dell’amore ma disponibile ad uscire con ragazze:

Mi auguro di incontrare un bravo ragazzo, o uscire con una ragazza carina. Sono cresciuta col mito di David Bowie. Sono stata sempre molto androgina nelle cose. Ragazzi, ragazze… non c’è differenza. Sono sempre stata attratta da entrambi i sessi. Sono attratto alla fiducia della gente, piuttosto che il loro sesso. Mi intriga il modo in cui portano se stessi e la loro personalità.

Torchwood 4, John Barrowman: "Jack farà più sesso gay" Televisione Gay

Torchwood 4, John Barrowman: “Jack farà più sesso gay”

Torchwood 4, John Barrowman: "Jack farà più sesso gay" Televisione Gay John Barrowman, il capitano Jack Harkness di Torchwood, ha rassicurato tutti i fan gay sul fatto che nei nuovi episodi della quarta stagione, il suo personaggio (bisex) farà più sesso con gli uomini che con le donne:

Sono completamente nudo in un episodio. Abbiamo girato molte scene in cui faccio sesso spinto con diversi uomini. I fedelissimi di Jack anno che gli piacciono gli uomini e le donne in egual misura. Non può scegliere. Gli spettatori, che si avvicineranno per la prima volta a Torchwood, penseranno che Jack sia gay, perché circondato da uomini che vogliono fare sesso con lui. E’ stato tutto davvero divertente.

Ha aggiunto:

Un posto al sole: amore saffico tra Marina e Aurora Televisione Gay

Un posto al sole: amore saffico tra Marina e Aurora

Un posto al sole: amore saffico tra Marina e Aurora Televisione Gay Nei prossimi episodi di Un posto al sole, Marina Giordano, il personaggio interpretato da Nina Soldano, sarà al centro di un amore saffico con Aurora Iodice (Sara Bertelà). E’ la stessa attrice a raccontare la trama friendly a Vanity Fair:

Una vera storia, anche se più raccontata che mostrata: baci, sguardi, carezze… Io credo nell’Amore e nella libertà di pensiero. È anche per questo che sono molto vicina alle battaglie di Paola Concia. Mi sento particolarmente coinvolta ed eccitata a interpretare questo lato non ancora esplorato del mio personaggio. Mi piace l’idea di portare nelle case degli italiani i turbamenti e le sensazione che una donna puo’ vivere per una persona dello stesso sesso e raccontarlo in modo sereno e pulito.

Sergio Muniz e Luca Calvani raccontano le loro tendenze bisex Gossip Gay

Sergio Muniz e Luca Calvani raccontano le loro tendenze bisex

Sergio Muniz e Luca Calvani raccontano le loro tendenze bisex Gossip Gay A corredo di un servizio fotografico bollente per Vanity Fair, Sergio Muniz e Luca Calvani, due dei naufraghi più sexy dell’Isola dei Famosi, hanno raccontato le proprie esperienze bisex. L’attore italiano, felicemente legato ad una donna, ha ammesso di aver provato attrazione per lo stesso sesso:

Ne ho amati tanti. A partire da mio padre, profondamente. Sono figlio di un matriarcato: mia mamma, le zie, la nonna, mia sorella maggiore. Ho un lato femminile molto forte ed è capitato fossi curioso. Che male c’è? Meglio quello che evasore fiscale. Mi è capitato di guardare uomini e di interrogarmi. È una questione di odore. Alcuni mi hanno affascinato. Credo che esistano creature capaci di amare uomini e donne. Come umani siamo, dal punto di vista emotivo, infiniti. Certi legami trascendono. Io posso avere provato esperienze insolite, essere stato a letto con chi mi pare, ma ogni cosa che ho fatto l’ho fatta per amore. Soprattutto, oggi ho scelto Francesca.

Alba Parietti, Vladimir Luxuria e Cristiano Malgioglio contro l'amore vero gay di Veronesi Cultura Gay

Alba Parietti, Vladimir Luxuria e Cristiano Malgioglio contro l’amore vero gay di Veronesi

Alba Parietti, Vladimir Luxuria e Cristiano Malgioglio contro l'amore vero gay di Veronesi Cultura Gay La definizione di vero amore gay (nella sua forma più pura) lanciata da Umberto Veronesi, in un suo discorso, non è piaciuto alla carrellata lgbt/friendly (e non solo) dei vip nostrani. Alba Parietti ha condannato apertamente le dichiarazioni dell’oncologo (Fonte Adnkronos):

Da una parte c’è un concetto estremamente religioso, per cui la gente sta insieme per procreare. Dall’altra c’è un eccesso di filosofia. E in genere la religione e la filosofia non vanno a spasso insieme. Dire che l’amore più puro è quello omosessuale è un concetto pseudo filosofico. Ammette che la religione ha ragione quando considera che la gente sta insieme semplicemente per procreare, quando invece sta assieme anche per altri motivi. Non è che ogni volta che ho avuto un uomo ho pensato di farci un figlio anzi me ne sono guardata molto bene.

Anche Vladimir Luxuria ha bocciato la linea Veronesi:

Essendo votata per natura all’uguaglianza e non alla superiorità credo che sia un’affermazione sbagliata. Per me non esiste una classifica dei sentimenti. Per me l’amore puro è quando è disinteressato, non si basa su interessi economici, non è quello imposto dai genitori come succede in tante parti del mondo. E’ l’amore sincero, puro, tra due persone, che siano di sesso diverso o di sesso uguale. Credo che la dichiarazione di Veronesi nasconda un’insidia: il motivo per cui l’amore fra gay sarebbe più puro sarebbe che non c’è la riproduzione. Poiché la rivendicazione della genitorialità gay è un tema di discussione, diventeremmo impuri rivendicando di essere genitori. E poi comunque dichiarazioni del genere sono dannose perché la gente poi dice ‘vedi questi vogliono sentirsi superiori agli altri’.

David Tyree: "Preferirei perdere il Super Bowl piuttosto che vedere riconosciuti i matrimoni gay" Cultura Gay

David Tyree: “Preferirei perdere il Super Bowl piuttosto che vedere riconosciuti i matrimoni gay”

David Tyree: "Preferirei perdere il Super Bowl piuttosto che vedere riconosciuti i matrimoni gay" Cultura Gay David Tyree, per niente colpito dalle proteste delle ultime settimane, ha deciso di rincarare la dose in merito al suo “no” verso i matrimoni gay. In una intervista al The New York Daily News ha dichiarato che sarebbe disposto a perdere il Super Bowl piuttosto che vedere approvata una legge a favore del matrimonio tra coppie dello stesso sesso:

Onestamente, penso proprio che lo vorrei [scambiare la vittoria con la sconfitta del disegno di legge].

L’ex giocatore del New York Giant ha proseguito affermando che Dio sarebbe onorato se non venisse approvato il matrimonio omosessuale:

Umberto Veronesi: "L'amore gay è più puro di quello eterosessuale" Cultura Gay

Umberto Veronesi: “L’amore gay è più puro di quello eterosessuale”

Umberto Veronesi: "L'amore gay è più puro di quello eterosessuale" Cultura Gay A margine di una conferenza per presentare la sua iniziativa The future of science, il professore Umberto Veronesi ha rivelato il proprio pensiero riguardo all’omosessualità, schierandosi pubblicamente contro il sindaco di Sulmona Fabio Federico e il primo cittadino di Bologna, Virginio Merola (Fonte Corriere):

Io, come potete immaginare la penso all’opposto: l’omosessualità è una scelta consapevole e più evoluta. L’amore omosessuale è quello più puro; in quello eterosessuale, invece, una persona direbbe «io ti amo non perché amo te, ma perché in te ho trovato la persona con cui fare un figlio. Nell’amore omosessuale invece non accade: si dicono “amo te perché mi sei vicino, il tuo pensiero, la tua sensibilità e i sentimenti sono più vicini ai miei”. Quindi sono sul fronte opposto anche ideologicamente rispetto a Merola.

Interessante, anche, la sua concezione di sessualità:

E’ difficile dire se la chimica abbia un ruolo nella sessualità. Avere qualcosa di chimico dentro vorrebbe dire che uno è predisposto, e che geneticamente nasce così: questo non lo penso. La sessualità si diffonde in rapporto agli stili di vita, alla cultura del momento, è anche un atteggiamento contagioso. In certi ambienti è molto frequente perché si scopre che è una forma di amore che può essere interessante esplorare. Infine, per quanto riguarda i casi di omosessualità che si ritrovano anche tra diverse altre specie animali, lì vediamo solo un’espressione sessuale, non vediamo il loro pensiero; non credo però che la loro sia lo stesso tipo di omosessualità: quello è un bisogno di ottenere un rapporto sessuale, come l’onanismo.

Nigeria: le calciatrici lesbiche costrette a nascondersi per non essere licenziate Cultura Gay

Nigeria: le calciatrici lesbiche costrette a nascondersi per non essere licenziate

Nigeria: le calciatrici lesbiche costrette a nascondersi per non essere licenziate Cultura Gay In una lunga intervista al New York Times, Eucharia Uche, che ha allenato la squadra femminile di calcio nigeriana, nel 2009, ha rivelato che, ai suoi tempi, il lesbismo era visto come “moralmente sbagliato” ed “un problema irrisolvibile”. In diverse circostanze, la coach si è ritovata ad assistere a rimproveri formali dei dirigenti che invitavano la squadra per purificare le atlete lesbiche:

La questione del lesbismo è comune. Mi sono resa conto che non è una battaglia fisica, abbiamo bisogno di un intervento divino al fine di controllare e frenare questo atteggiamento d’ostilità. Vi dico ha funzionato per noi. Questa è una cosa del passato. Non è mai stata menzionata.