Le persone lgbt sono le più ambite da hotel e tour operator, nonostante questo l’Italia fa orecchie da mercante quando si tratta di accogliere persone appartenenti alla comunità. A certificarlo è stata l’Arcigay nazionale, presieduta da Paolo Patanè, commentando i dati sul tasso di omofobia delle strutture alberghiere diffusi dal portale Hrs.com (Hotel Reservation Service).
A Roma su oltre 600 alberghi partner, soltanto il 12% del totale – circa 1 su 10 – inserisce tra le caratteristiche della propria offerta la dicitura “hotel per gay e lesbiche”. Un dato che lascia l’amaro in bocca se si considera il milione di persone arrivato nella capitale per l’Europride 2011.