Lil B: minacce di morte per l'album I'm gay Cultura Gay

Lil B: minacce di morte per l’album I’m gay

Lil B: minacce di morte per l'album I'm gay Cultura Gay

Dopo l’annuncio dei giorni scorsi, il rapper Lil B ha riferito di aver ricevuto minacce di morte a causa della decisione di dare il titolo I’m Gay al suo prossimo album:

La gente mi sta dicendo qualsiasi cosa anche frasi del tipo, ‘Io ti ucciderò’. Ho un amore importante per la comunità gay e lesbica del mio Paese, e voglio solo arginare la separazione tra i vari sessi. Spero che le associazioni gay capiscano i miei primi passi per rompere le barriere.

Courtney Cox: "Ho creduto che mio marito fosse gay" Gossip Gay

Courtney Cox: “Ho creduto che mio marito fosse gay”

Courtney Cox: "Ho creduto che mio marito fosse gay" Gossip Gay Courtney Cox ha avuto dei dubbi in merito all’eterosessualità di David Arquette. L’indimenticabile interprete di Monica in Friends stava dando un’occhiata allo smartphone dell’ex marito quando ha notato che aveva installato Grindr, applicazione che consente di capire quanti gay sono presenti nelle vicinanze.

La Cox ha raccontato l’accaduto al Jimmy Kimmel Live:

Sul telefono c’erano un sacco di libri… e qualche canzone. Poi ho letto “Grindr – per trovare persone dello stesso sesso nel quartiere”. Mi sono detta “wow, effettivamente non posso dire di conoscere la persona con cui vivo da così tanto tempo”.

Anton Hysen: "Se avessi fatto coming out in una nazione cattolica come l'Italia, sarebbe stata una scelta più difficile" Cultura Gay

Anton Hysen: “Se avessi fatto coming out in una nazione cattolica come l’Italia, sarebbe stata una scelta più difficile”

Anton Hysen: "Se avessi fatto coming out in una nazione cattolica come l'Italia, sarebbe stata una scelta più difficile" Cultura Gay Anton Hysen, figlio del celebre ex difensore di Fiorentina e Liverpool e primo calciatore dichiaratamente gay, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera per raccontare le difficoltà nell’aver rivelato pubblicamente il proprio orientamento omosessuale:

Non ho niente da nascondere, ho fatto coming out per poter vivere me stesso alla luce del sole. Certo vivo in Svezia, un Paese ateo e liberale, una scelta del genere in una nazione cattolica come l’Italia sarebbe stata più difficile. Ai tifosi dovrebbe interessare che sono un giocatore tecnico e non velocissimo, se mi schierano in difesa o esterno di centrocampo, e non con chi vado a letto.

Difficile (e tormentato) il rapporto con i compagni di squadra:

Kobe Bryant ci ripensa: "Bisogna avere maggiore comprensione verso i gay" Cultura Gay

Kobe Bryant ci ripensa: “Bisogna avere maggiore comprensione verso i gay”

Kobe Bryant ci ripensa: "Bisogna avere maggiore comprensione verso i gay" Cultura Gay Dopo essere stato multato con 100 mila dollari per aver dato del frocio all’arbitro che ha segnalato un suo fallo tecnico, Kobe Bryant ha pubblicato un video in cui precisa di non aver nulla contro le persone omosessuali. Il giocatore dei Los Angeles Lakers pensa che “il mondo è bello perché vario”, è per questo che non offenderebbe mai la comunità lgbt:

Ci sono tutti i tipi di persone diverse nel mondo. Questo è ciò che rende il mondo un posto speciale.

Daniel Radcliffe: "Apprezzo l'impegno che Lady Gaga ha verso i gay" Icone Gay

Daniel Radcliffe: “Apprezzo l’impegno che Lady Gaga ha verso i gay”

Daniel Radcliffe: "Apprezzo l'impegno che Lady Gaga ha verso i gay" Icone Gay

Daniel Radcliffe apprezza l’impegno che Lady Gaga sta avendo nel sostenere i diritti gay. L’attore ha dichiarato durante un’intervista concessa a Mtv di essere molto simile alla cantante di origine italiana in merito alla vicinanza con la comunità lgbt:

Lei è molto schietta come lo sono anche io, si tratta solo di essere quello che si è. È meraviglioso che altre persone stanno venendo facendo coming out lasciando perdere i loro spettri. Voglio dire, lei ha un modo un po’ più vistoso di mettere in luce il suo punto di vista rispetto a come lo faccio io. Siamo entrambi impegnati per la stessa cosa. Ma no, non l’ho mai incontrata.

Adam Pally: "Chandler di Friends era gay" Televisione Gay

Adam Pally: “Chandler di Friends era gay”

Adam Pally: "Chandler di Friends era gay" Televisione Gay Mercoledì sera ha debuttato sulla ABC una nuova sit-com dal titolo Happy Ending, per quelle che sono state le dinamiche tra i personaggi e per la sua struttura è stata paragonata alla mitica serie Friends.

Tra gli attori c’è anche Adam Pally, a lui è stato affidato il ruolo di Max, ragazzo che rappresenta un atipico personaggio omosessuale: è obeso, dai modi molto maschili e con una certa propensione a bere alcolici. Il suo personaggio a molti ha ricordato Chandler, l’insicuro e antipatico trentenne di Friends. Durante un’intervista a E! Online gli è stato fatto notare la somiglianza fisica con il ruolo che ha reso celebre Matthew Perry, ecco cosa ne pensa:

Annie Lennox: "Pensavo di sapere tutto sull'Aids prima di andare a Cape Town" Cultura Gay GLBT News

Annie Lennox: “Pensavo di sapere tutto sull’Aids prima di andare a Cape Town”

Annie Lennox: "Pensavo di sapere tutto sull'Aids prima di andare a Cape Town" Cultura Gay GLBT News La cantante Annie Lennox si è resa conto della tragicità esistenziale africana, provocata dall’infezione da Hiv solo una volta che ha raggiunto Cape Town per promuovere la sua campagna nella lotta contro la malattia nel 2007. Ella ha sperimentato l’orrore e la miseria provocata dal virus e ha dichiarato, una volta tornata della terra natia:

Pensavo di sapere tutto sull’Aids ma non era così. La visita a Cape Town è stato come un battesimo per me. La situazione era così difficile che lo staff medico di un ospedale temporaneo, allestito nella zona per curare i molti infetti da Hiv, è stato attaccato e preso a pietrate dalla gente del posto che non comprendeva, inizialmente, il ruolo d’assistenza dei medici. La situazione è dall’epoca, il 2000, lentamente migliorata, ma all’inizio era veramente difficile trattare i malati. Ho visto uomini magri come scheletri e bambini in fin di vita per la gravità della malattia.

Silvio Berlusconi: "In tutti noi c'è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica" Cultura Gay

Silvio Berlusconi: “In tutti noi c’è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica”

Silvio Berlusconi: "In tutti noi c'è il 25% di omosessualità, ho scoperto che la mia è lesbica" Cultura Gay Silvio Berlusconi si conferma, ancora una volta, campione assoluto di gaffe. Ultimamente, il Premier (assieme ad altri esponenti della nostra classe dirigente) sembra divertirsi a prendersela con i gay per coprire le sue avventure da Bunga Bunga. L’ultima trovata del Cavaliere? Sentirsi un pò lesbica:

In tutti noi c’è il 25% di omosessualità, ce l’ho anche io, solo che dopo un attento esame ho scoperto che la mia è lesbica.

Mickey Rourke: "Il film su Gareth Thomas verrà girato a febbraio" Cinema Gay

Mickey Rourke: “Il film su Gareth Thomas verrà girato a febbraio”

Mickey Rourke: "Il film su Gareth Thomas verrà girato a febbraio" Cinema Gay L’ultima notizia sul film incentrato sulla vicenda di Gareth Thomas può avere una doppia valenza. Mickey Rourke ha finalmente annunciato in via ufficiale la data dell’inizio delle riprese, e fin qui si tratta della nota positiva, quello che invece lascia perplessi è il periodo in cui gli attori saranno convocati sul set.

Quando si comincerà a girare il biopic sul primo rugbista gay della storia? A febbraio del 2012, a dichiararlo è stato lo stesso protagonista della pellicola al New York Magazine:

Ben Cohen: "Non mi sento un'icona gay" Cultura Gay

Ben Cohen: “Non mi sento un’icona gay”

Ben Cohen: "Non mi sento un'icona gay" Cultura Gay Ben Cohen è da poco diventato il testimonial di una campagna contro l’omofobia. Intervistato dal magazine QX ha dichiarato di non sentirsi un’icona gay nonostante il grande supporto che sta dando alla comunità:

Ad essere sincero è qualcosa che è saltato fuori  da circa cinque o sei anni. C’è questo tizio che si chiama Laurent a Parigi che ha avviato una fan page su Facebook e negli ultimi due anni è veramente decollato. Io in realtà non mi vedo come un icona gay, ma mi rendo conto di avere questo enorme seguito che sta crescendo ogni giorno.

Francesco Brollo: "Sogno un mondo nel quale non esistano differenze sessuali" Cultura Gay

Francesco Brollo: “Sogno un mondo nel quale non esistano differenze sessuali”

Francesco Brollo: "Sogno un mondo nel quale non esistano differenze sessuali" Cultura Gay Francesco Brollo è da pochi giorni il primo Presidente eterosessuale di un Arcigay italiano. Conosciamolo meglio! Alla domanda come egli abbia fatto a venir eletto, Francesco ha risposto:

Ho sempre avuto amici di ogni orientamento sessuale. Sto a Bari da 5 anni ed ero amico di due fondatori dell’Arcigay cittadino. L’ultimo presidente si era dimesso ed io mi sono candidato, ottenendo la maggioranza al comitato provinciale. Ed eccomi qui!

Donald Trump: "Non sono favorevole ai matrimoni gay, ma non bisogna discriminarli" Cultura Gay

Donald Trump: “Non sono favorevole ai matrimoni gay, ma non bisogna discriminarli”

Donald Trump: "Non sono favorevole ai matrimoni gay, ma non bisogna discriminarli" Cultura Gay

Donald Trump in merito a cosa pensare degli omosessuali non ha le idee molto chiare. Durante un’intervista alla CBN ha ribadito la sua posizione sui matrimoni gay, aggiungendo che non farebbe mai nulla per discriminare un omosessuale:

Matrimonio gay. So che voi siete per il matrimonio tradizionale, e contro il matrimonio gay, dire di unioni civili? Per essere onesto con voi, per quanto riguarda le unioni civili sono interessato, ma non mi sono del tutto informato su questa questione. Non ci possono essere discriminazioni contro i gay. Io sono contro il matrimonio gay.

Papa Ratzinger è gay secondo David Berger Cultura Gay

Papa Ratzinger è gay secondo David Berger

Papa Ratzinger è gay secondo David Berger Cultura Gay Papa Bendetto XVI ancora (inconsapevolmente) sotto l’occhio del ciclone. Un’intervista del teologo gay David Berger sul mensile gay Fresh, insinua il dubbio di una presunta tendenza omosex del Pontefice:

Quando si parla privatamente con i teologi tutti concordano sull’inclinazione omosessuale di Ratzinger.

Secondo Berger l’odio inconscio nei confronti della propria natura genera una feroce reazione omofoba di Ratzinger:

Lui viene da una cultura clericale nella quale il tema dell’amore per persone dello stesso sesso era totalmente tabù. Quello che odia in sé lo proietta sugli altri e lo disprezza.