Gareth Thomas: i fan preoccupati per i cori anti-gay Cultura Gay

Gareth Thomas: i fan preoccupati per i cori anti-gay

Gareth Thomas: i fan preoccupati per i cori anti-gay Cultura Gay I fans dei Castelford Tigers sono stati rassicurati dal capo esecutivo del club rispetto al fatto che i cori anti-gay che sono stati rivolti al giocatore Gareth Thomas, durante il suo ultimo incontro, non si ripeteranno. Il capo del club Richard Wright ci tiene a far sapere che il club non è anti-gay:

Abbiamo cercato in tutti i modi di far sì che gli episodi omofobi dello scorso anno non si ripetessero anche questa stagione. La stagione corrente è iniziata con un’atmosfera fantastica e siamo grati al fan club per questo. Putroppo esiste un piccolo gruppo di stupidi omofobi che hanno rovinato il campionato lo scorso anno e cercano di ripetere il malfatto quest’anno, ma credo che chiunque sia colpevole di omofobia debba essere bandito dagli stadi.

Jake Gyllenhaal smentisce le voci sulla sua omosessualità Gossip Gay Icone Gay

Jake Gyllenhaal smentisce le voci sulla sua omosessualità

Jake Gyllenhaal smentisce le voci sulla sua omosessualità Gossip Gay Icone Gay Da quando Jake Gyllenhaal si è fatto conoscere con Brokeback Mountain, i rumors sulla sua presunta omosessualità si sono sprecati. L’attore è stato di recente al Jimmy Kimmel Live, nel quale ha svelato il perché di questa voce. Jake ha spiegato che non è stato il film di Ang Lee a far correre questo chiacchiericcio sulla sua sessualità, ma il rapporto con il suo migliore amico:

Io e il mio migliore amico ci conosciamo da quando avevamo sei anni, l’ho portato ad un sacco di cerimonie di premiazione, quando Brokeback Mountain stava facendo il circuito di premi. Una volta siamo stati a Londra, mi stava aiutando con il nodo alla cravatta e la mia assistente ha pensato che ci stessimo facendo le coccole, ci ha detto “scusate ragazzi! Non vi volevo interrompere!”. Noi le abbiamo risposto “Cosa? No! Oh no! No!”.

UK: gay e bisex affetti da Aids aumentati del 70% in dieci anni Amore e Sesso Gay Cultura Gay

UK: gay e bisex affetti da Aids aumentati del 70% in dieci anni

UK: gay e bisex affetti da Aids aumentati del 70% in dieci anni Amore e Sesso Gay Cultura Gay Ebbene sì, purtroppo, le infezioni da HIV tra i gay e i bisessuali sono aumentati del 70% nell’ultima decade. Nel 2001 gli infetti tra gli omosessuali negli UK erano 1.810, nel 2010 il numero è salito a 3.080. Gli esperti affermano che ci sono 30.000 omosessuali che hanno contratto l’HIV e che tutt’ora risiedono nel UK. Un terzo degli infetti pare provenire dalla popolazione nera africana che vive in Europa.

I medici raccomandano a tutti i residenti in zone ad alto rischio di sottoporsi al test per scongiurare ogni timore sul tema. Il NICE afferma che le zone con più di due infetti su un campione di 1.000 persone si stanno attrezzando per offrire gratuitamente test HIV, anche nelle saune e nei clubs.

Glee 2: Matthew Morrison fiero della storia gay con Chris Colfer Gossip Gay Televisione Gay

Glee 2: Matthew Morrison fiero della storia gay con Chris Colfer

Glee 2: Matthew Morrison fiero della storia gay con Chris Colfer Gossip Gay Televisione Gay Matthew Morrison, l’interprete del personaggio Will Schuester nella commedia musicale Glee afferma di essere onorato per la storia d’amore che coinvolge il suo personaggio e quello di Chris Colfer. Kurt Hummel, il personaggio di cui veste i panni Colfer, ha trovato l’amore durante la seconda stagione dello show.

Negli ultimi episodi quest’ultimo ha scaricato il suo primo ragazzo, Blaine Anderson. Il loro primo bacio è stato fischiato dalla star di Saturday night live, Victoria Jackson.

Josh Flagg è gay Cultura Gay

Josh Flagg è gay

Josh Flagg è gay Cultura Gay

Il conduttore americano dello show Million Dollar Listing, sul canale Bravo, Josh Flagg, è gay e ha fatto il suo coming out nella puntata dello scorso giovedì. Il conduttore aveva rilasciato, prima dell’episodio, un’intervista al San Diego Gay and Lesbian News in cui aveva dichiarato di non aver manifestato prima il proprio orientamento sessuale perchè temeva di essere riconosciuto solo in quanto vero agente partimoniale gay:

La mia sessualità non è tutto ciò che sono; è solo una parte di me e non voglio che la gente mi consideri solo in quanto gay. Sono felice del lavoro che ho fatto in tv e di come l’ho fatto perchè ho messo tutte le persone a loro agio nell’introdurre l’argomento della trasmissione. Non è importante se io ami le donne o gli uomini. Molte persone lo sospettavano, ma molte altre no.

Daniel Radcliffe premiato per il suo impegno a favore dei diritti gay Cultura Gay

Daniel Radcliffe premiato per il suo impegno a favore dei diritti gay

Daniel Radcliffe premiato per il suo impegno a favore dei diritti gay Cultura Gay Daniel Radcliffe sarà premiato per il suo impegno a favore della comunità gay da parte del The Trevor Project. L’attore riceverà il premio hero per la disponibilità mostrata a favore della campagna di sensibilizzazione per prevenire i suicidi tra gli adolescenti gay attraverso una linea di consulenza e supporto telefonico da parte di specialisti. Daniel ha infatti girato annunci pubblici anti-omofobia e ha donato grosse somme per sostenere l’associazione gay-friendly.

Radcliffe ha dichiarato al AP:

è un grande onore per me aver potuto far conoscere il lavoro del The Trevor Project. Ritengo però che i veri eroi siano gli addetti al call-center che rispondono 24 su 24 alle chiamate dei più bisognosi. Credo che il sostegno che ho dato all’associazione sia una delle cose più importanti che ho fatto nella vita, se non la più importante!

Australia, il Primo ministro Julia Gillard: "Mi oppongo ai matrimoni gay per la mia educazione" Cultura Gay

Australia, il Primo ministro Julia Gillard: “Mi oppongo ai matrimoni gay per la mia educazione”

Australia, il Primo ministro Julia Gillard: "Mi oppongo ai matrimoni gay per la mia educazione" Cultura Gay Il Primo Ministro australiano Julia Gillard ha affermato, in un’intervista, che la sua opposizione ai matrimoni gay è dovuta alla sua educazione d’altri tempi, dato che è cresciuta in una famiglia conservatrice. Ella ha espresso i suoi punti di vista in un’intervista per Sky News. Gillard ha affermato che, mentre il suo paese si rivela molto all’avanguardia sul tema della parità dei diritti in materia matrimoniale, lei si trova sul versante conservatore e si considera una tradizionalista culturale. The Australian ha scritto:

Dichiarando che esistono cose del nostro passato che andrebbero preservate nel presente e nel futuro, il Primo Ministro ha espresso il suo punto di vista sui matrimoni tra membri dello stesso sesso.

Beth Ditto: "Elton John non è troppo vecchio per essere padre" Cultura Gay

Beth Ditto: “Elton John non è troppo vecchio per essere padre”

Beth Ditto: "Elton John non è troppo vecchio per essere padre" Cultura Gay Quando Elton John ha annunciato di essere diventato padre ha scatenato un putiferio: le critiche sono arrivate da qualunque parte, i più gli contestavano gli contestavano il fatto di aver avuto la chiamata della paternità un po’ troppo in ritardo.

Beth Ditto ha recentemente parlato della questione ironizzando sul cantante 65enne. La leader dei Gossip ha risposto così a coloro che hanno considerato il baronetto della musica troppo vecchio per avere un figlio:

Ben Cohen: "Storie commoventi mi hanno spinto a lottare contro l'omofobia" Cultura Gay

Ben Cohen: “Storie commoventi mi hanno spinto a lottare contro l’omofobia”

Ben Cohen: "Storie commoventi mi hanno spinto a lottare contro l'omofobia" Cultura Gay Il rugbista Ben Cohen ha recentemente ammesso che storie commoventi di bullismo l’hanno spinto a combattere l’omofobia. Come ben sappiamo Ben sarà a capo de L’Acceptance Tour che partirà ad aprile dal Regno Unito.

Nel momento in cui il sito web gay Towerload.com gli ha chiesto da cosa è nata l’idea del Tour, Cohen ha risposto:

Da parecchi anni riceviamo messaggi ed e-mails da persone in tutto il mondo che ci raccontano storie commoventi. Quindi ho pensato di poter fare davvero qualcosa per loro. Il video contro il bullismo gay che ho girato è nato da molti spunti: sia dalle mie emozioni sull’argomento, sia dallo sport che da mio padre. Poi ho pensato di poter fare qualcosa di ancora più importante e allo stesso tempo ho ricevuto sia un invito in un bar sportivo di New York sia una proposta dal Club di rugby gay di Atlanta.

Ricky Martin ringrazia il fidanzato e la famiglia dopo aver vinto il GLAAD Award  Cultura Gay Gossip Gay Icone Gay

Ricky Martin ringrazia il fidanzato e la famiglia dopo aver vinto il GLAAD Award

Ricky Martin ringrazia il fidanzato e la famiglia dopo aver vinto il GLAAD Award  Cultura Gay Gossip Gay Icone Gay E’ il personaggio del momento, Ricky Martin. Dopo aver vinto un GLAAD Award per il suo coming out degli scorsi mesi ed aver contribuito a “normalizzare” l’immagine dei gay, il cantante ha voluto ringraziare la famiglia ed il fidanzato per l’appoggio offerto in questa lunga “crociata”:

Voglio solo essere libero. Posso dire oggi che sono libero. E per questo, devo ringraziare i miei genitori per essere così favorevole, mia madre e mio padre per il loro amore incondizionato, ed i miei amici, la mia famiglia, i miei fans. Ed il mio fidanzato Carlos.

Anton Hysen: "E' triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out" Cultura Gay

Anton Hysen: “E’ triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out”

Anton Hysen: "E' triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out" Cultura Gay Dopo aver fatto coming out, il calciatore svedese Anton Hysen è molto deluso dal fatto che nessun altro giocatore l’abbia imitato. Hysen, figlio del calciatore del Liverpool Glenn Hysen, si è svelato in un’intervista al magazine Offside, qualche settimana dopo il coming out di Steven Davies.

Anton rivela al Sun di essere felice di aver preso questa decisione:

Trovo che la scelta di dichiararmi sia stata positiva, sebbene si debba spiegare spesso a persone omofobe il nostro modo di vedere le cose. Tutti mi chiedono se conosca altri calciatori gay, ma non li conosco. Vorrei che se ci  fossero, si dichiarassero e che ci supportassimo gli uni con gli altri. è triste che nessuno abbia il fegato di fare coming out!

Toni Cantò: "La mia prima volta è stata con un uomo" Gossip Gay

Toni Cantò: “La mia prima volta è stata con un uomo”

Toni Cantò: "La mia prima volta è stata con un uomo" Gossip Gay

Inaspettata confessione da parte di Toni Cantò. L’interprete di Lola nel film Tutto si mia madre ha parlato della sua prima esperienza sessuale all’interno delle pagine Shangay Style. Contò ha dichiarato di averlo fatto per la prima volta a 14 anni con un gruppo di suoi amici:

La prima volta l’ho fatto con alcuni miei compagni di classe quando avevo 14 anni. Se non ho mai parlato di questa mia esperienza è stato solo per pudore, non l’ho fatto per evitare di essere etichettato o per qualcosa del genere.

John Abraham: "Sono lusingato nel ricevere complimenti dagli uomini" Cultura Gay

John Abraham: “Sono lusingato nel ricevere complimenti dagli uomini”

John Abraham: "Sono lusingato nel ricevere complimenti dagli uomini" Cultura Gay John Abraham è uno degli attori più sexy di Bollywood, è solito agli onori della ribalta nel 2008 quando ha dato il primo bacio gay in una pellicola mainstream in India. Il sexy 38enne non ha avuto problemi nel baciare Abhishek Bachchan (stiamo parlando di una pellicola indiana quindi non aspettatevi grandi cose), in quanto considera l’omosessualità come qualcosa “ok”.

Durante un programma televisivo, John, ha dichiarato che non c’è niente di male nell’essere gay, sottolineando che apprezza qualunque tipo di complimento sia che provenga da una donna sia che provenga da un omosessuale:

Ryan Philippe: "Ho interpretato un gay quando ancora non c'erano né Will & Grace né Ellen" Cultura Gay

Ryan Philippe: “Ho interpretato un gay quando ancora non c’erano né Will & Grace né Ellen”

Ryan Philippe: "Ho interpretato un gay quando ancora non c'erano né Will & Grace né Ellen" Cultura Gay Se chiedete a Ryan Philippe quale è stato il suo primo ruolo da attore vi risponderà immediatamente l’adolescente omosessuale della soap opera One Life To Live. Il bel Ryan ricorda quel personaggio non solo perché è stato l’inizio della sua carriera da attore, ma soprattutto perché ha rappresentato una scelta molto difficile da intraprendere. I dubbi e le perplessità si sono completamente dileguate quando ha capito che avrebbe avuto un contratto con una paga, come ha spiegato lui stesso durante un’intervista:

Mi ha fatto davvero pensare, all’epoca avevo solo 17 anni e stavo ancora cercando di capire me stesso. Mi chiedevo come avrebbero reagito le persone vedendomi interpretare il ruolo di un ragazzo gay – questo è accaduto prima di Will & Grace e Ellen – è stato realmente pioneristico. Ma io ero solo felice di avere un posto di lavoro retribuito, ed era la soap preferita di mia madre.