Il candidato sindaco di Londa, Ken Livingstone, è stato criticato per aver guadagnato migliaia di sterline per il suo lavoro come presentatore di un canale televisivo iraniano molto poco gay friendly. Il politico britannico ha condotto sette programmi di Press TV (rete lanciata dal presidente Mahmoud Ahmadinejad) dal marzo 2009.
L’uomo, primo cittadino tra il 2000 ed il 2008 prima di essere sconfitto dal sindaco in carica, il conservatore Boris Johnson, ha tentato di rilanciarsi agli occhi dell’opinione pubblica aderendo ad un manifesto lgbt, con l’obiettivo di avviare la lotta contro l’omofobia, la disuguaglianza e la discriminazione. A quanto pare, Livingstone ha perso una buona occasione per dimostrare le sue credenziali gay friendly, prendendo parte agli show della tv araba. Ne è convinto anche Matthew Sephton, uno dei massimi esponenti dell’universo gay tra i Tory:
E’ terribile che il signor Livingstone scelga di essere sul libro paga di un regime noto per il suo trattamento barbaro nei confronti di uomini, gay e donne. Lo stato iraniano esegue regolarmente persecuzioni di massa per il solo fatto di essere gay e questo è semplicemente inaccettabile. Noi tutti ricordiamo la sua approvazione di Yusuf al-Qaradawi, un telepredicatore egiziano che supportava le mutilazioni genitali femminili, definito, più volte, ‘progressista’. Se Ken è un vero credente, ha bisogno di essere molto più presente mostrando le sue azioni e non solo le parole.
Il portavoce di Livingstone ha tentato una difesa in extremis:
Ha un forte record per il sostegno e la promozione dei diritti di lesbiche e gay, spesso nei momenti in cui era estremamente impopolare farlo, anche quando il partito dei Tory era governato da un clima ostile verso i gay.