Ignorati dalla politica, condannati dalla Chiesa e ora anche discriminati sul posto di lavoro. A rivelarlo un recente sondaggio nato da un’idea del Comitato Bologna Pride 2012 che ha riguardato non solo dipendenti omosessuali ma anche eterosessuali.
lavoro gay
Ikea Italia: gay rappresentano l’11% dei dipendenti
Per promuovere il diversity management, Ikea Italia ha condotto un sondaggio tra i propri dipendenti (1.079 lavortori delle sedi di Bologna, Roma e Catania) per monitorare gli eventuali atteggiamenti discriminatori (e quindi il grado d’accettazione e integrazione) verso i colleghi dichiaratamente gay.
Monza: allontanato dall’oratorio per cui lavora perché gay
Ancora le solite associazioni che avrebbero avuto ragione d’esistere nel Medioevo. Un allenatore di Monza è stato allontanato dall’oratorio per cui lavorava a causa della sua omosessualità. Luciano Dicoladonato, questo il nome del dell’uomo, ha spiegato come è andata la vicenda:
UK: compagnia aerea punisce steward omofobo
Complimenti alla Southwest Airlines, la compagnia aerea che ha dato una bella lezione ad uno steward poco rispettoso verso gay e nonni. L’uomo, le cui generalità non sono state rese note, parlando con un collega aveva detto che la società per cui lavorava era un continuo viavai di omosessuali e anziani:
E’ una continua carrellata di gay, di nonnette e di vecchi babbioni. Pensa che a bordo di questo volo ci sono 11 omosessuali e una nonna. Ti rendi conto, è un’assurdità. La base di Houston è una delle peggiori. Voglio dire è piena zeppa di cariatidi, vecchi babbioni e forse solo una manciata di belle pollastrelle.
Costa Rica: ente pubblico costringe gay a fingere di essere etero
Esteban Quirós, un avvocato della Costa Rica, ha sporto denuncia verso il coordinatore delle Risorse Umane di un ente pubblico. L’uomo ha chiesto ad Esteban di nascondere il suo orientamento sessuale e quest’ultimo ha deciso di prendere dei provvedimenti.
Il coordinatore delle risorse amane ha sostenuto che per evitare abusi omofobici da parte dei colleghi sarebbe meglio far finta di essere etero in modo tale da evitare problemi di qualunque genere.
Starbucks licenzia i dipendenti gay?
Starbucks fa mobbing verso i dipendenti gay? Un blogger ha denunciato la grande catena internazionale di caffetterie di aver costretto tre persone a licenziarsi in seguito ai continui comportamenti omofobi.
Sotto accusa è uno degli Starbucks della East Coast, che ha messo alla gogna 3 dipendenti per il loro orientamento sessuale. Grande clamore ha suscitato la denuncia, tanto che l’azienda ha pubblicato una lettera in cui prende le distanze dalla caffetteria:
Cambridge: gli uffici pubblici pagheranno 3000 dollari in più di tasse ai dipendenti gay
Le istituzioni pubbliche di Cambridge, nel Massachussets, saranno gli unici responsabili del pagamento di 3.000 dollari di tasse in più per le coppie omosessuali rispetto a quelle eterosessuali. La nuova legge federale impone ai datori di lavoro di pagare una certa percentuale di tasse sui benefici per la salute dei loro partner, anche se malgrado questi vantaggi, le unioni tradizionali sono esenti da imposta.
La mossa costerà al pubblico 33 mila dollari all’anno, che saranno utilizzati per pagare tra 1.500 e $ 3.000 dipendenti per evitare qualsiasi forma di discriminazione nell’erogazione delle tasse.
Virginia: ufficio pubblico installa bandiera arcobaleno in omaggio ai suoi dipendenti gay
La Riserva Federale di Richmond, in Virginia, ha deciso di mettere una bandiera con i colori arcobaleno sotto la casacca americana per esprimere la propria vicinanza ai propri dipendenti appartenenti alla comunità lgbt. Questa misura ha fatto andare su tutte le furie diversi gruppi conservatori e religiosi, che si sono lamentati (per ora solamente in via formale) che l’ufficio pubblico si sia posizionato sfacciatamente a favore della diversità sessuale.
Infastidito da quest’impegno così marcato per le minoranze sessuali, il legislatore della Virginia Robert Marshall, ha inviato una lettera al presidente della Federal Reserve di Richmond a rimuovere immediatamente lo stendardo dal cortile dell’istituzione.
Esteban Paulón: “In Argentina i gay non si sposano per paura di essere licenziati”
Da quando l’Argentina ha permesso alla coppie delle stesso sesso di sposarsi si pensava che il popolo lgbt potesse dormire sonni tranquilli. In realtà le cose non stanno così, come ha denunciato il presidente della FALGBT (Fondazione argentina dei gay, dei bisessuali, delle lesbiche e dei transessuali).
Esteban Paulón ha dichiarato che gli omosessuali temono di sposarsi per non perdere il posto di lavoro. Negli ultimi mesi molte coppie si sono trovate di fronte ad un bivio dopo aver comunicato al proprio datore l’intenzione di legalizzare il rapporto con il compagno, come nel caso dei poliziotti gay di Santa Fe. Paulòn ha fatto sapere che una coppia di poliziotti è stata costretta a rinunciare all’unione in seguito alla decisione del dipartimento di trasferirli in due diverse città nel quale svolgere servizio.
Nevada: una legge proteggerà le trans sul luogo di lavoro
Il governatore del Nevada ha firmato una legge che consente di proteggere le persone transgender dalle discriminazioni sul luogo di lavoro. Brian Sandoval ha firmato il disegno di legge con una cerimonia a Carson City martedì 24 maggio
Nella norma si legge che le aziende con più di 15 dipendenti non potrannoo discriminare il personale sulla base della loro identità di genere. Ad esempio non sarà possibile chiedere ai dipendenti trans di cambiare il loro abbigliamento in base al loro sesso originario.
Vienna: professori studieranno la diversità di genere prima di laurearsi in Scienze dell’Educazione
La Facoltà di Educazione di Vienna ha incluso una nuova materia relativa all’orientamento sessuale e alla diversità di genere. L’istituzione di tale materia si pone l’intento di far conoscere agli insegnanti in modo approfondito la realtà di lesbiche, gay e transessuali, per far sì che la conoscenza possa essere l’arma contro l’ignoranza di chi, invece, compie discriminazioni.
Il disegno di legge è stato introdotto da Sandra Berger, consigliera del Ministero dell’Educazione del governo austriaco. La Ministra sta studiando dei nuovi metodi per combattere omofobia e transofobia per riuscire a stilare un nuovo piano con misure cautelative per la comunità GLBT da presentare al governo il prossimo anno.
Brescia: azienda sottopone test omofobi per assumere dirigenti tecnici
Per essere assunti come dirigente tecnico all’Aler di Brescia, azienda pubblica che gestisce le case popolari, bisogna fornire dettagliatamente qualsiasi informazione sulla propria vita sessuale (esperienze con persone dello stesso sesso, problemi e disturbi mentali). La denuncia arriva da Mirko Lombardi, segretario cittadino di Sel nonché consigliere di amministrazione dell’Aler stessa, che ha reso note le domande del test a risposta multipla formulato dalla società Cispel Lombardia per la selezionare dei candidati (Fonte Il Giornale di Brescia+Virgilio):
Proprio da un candidato sono venuto a conoscenza delle modalità di selezione, vietate dalla legge italiana secondo il decreto del 9 luglio 2003 sull’Attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro. Si tratta di test che indagano profondamente nella privacy, utilizzati per indagini cliniche sullo stato di salute di un paziente, non pertinenti quindi con la valutazione che doveva essere fatta.
Il presidente dell’Aler, Ettore Isacchini, respinge ogni accusa:
UK: helpline per agricoltori gay
Una linea telefonica cristiana di consulenza offre un servizio di assistenza per gli agricoltori che lottano per vivere tranquillamente la propria omosessualità. La Gay Helpline, istituita dal cappellano Keith Ineson, è rivolta ai contadini che faticano ad accettarsi in un contesto rurale:
Alcuni di questi uomini stanno seriamente contemplando il suicidio. Quasi tutti gli uomini che chiamano sono sposati e la stragrande maggioranza non ha intenzione di fare coming out. Tutti si trovano a dover affrontare problemi di salute mentale.
Il cappellano ha che su un campione di 90 agricoltori, quasi la metà ha beneficiato del sostegno telefonico:
Finlandia: lavoratrice lesbica licenziata dopo intimidazioni omofobe
In Finlandia, una lavoratrice lesbica è stata licenziata dal posto di lavoro che ricopriva come capo editrice nel giornale Lapin Kansa. La motivazione? Nessuna pregnante! Per semplice omofobia! Johanna Korhonen, dopo aver deciso di confessare la sua omosessualità si è, purtroppo, trovata in un bel pasticcio, poiché i suoi superiori hanno pensato bene di fare a meno di lei.
La lavoratrice ha intentato un processo contro i datori di lavoro, iniziato il 3 maggio scorso, presso il tribunale di Helsinki. Il giornale è molto importante nel paese ed è controllato da Alma Media, una delle principali aziende del paese nell’ambito audiovisivo.