La mancata approvazione della legge sull’omofobia ha lasciato ancora degli strascichi e malumori in tutto il mondo politico. Salvatore Allocca, assessore al welfare e politiche per la casa della Regione Toscana, non ha apprezzato la decisione della Camera di bocciare il disegno di legge:
leggi gay
L’Ue delusa dalla mancata approvazione della legge sull’omofobia
L’Unione Europea non ha (formalmente) commentato la brutta pagina offerta dalla Camera sulla mancata approvazione del disegno di legge sull’omofobia ma ha inviato dei segnali di sdegno e delusione tramite comunicati stampa di condanna. Mattew Newman, portavoce della commissaria Ue Viviane Reding, ci ha tenuto a precisare il suo punto di vista sulla spinosa questione:
Legge sull’omofobia bocciata: i commenti a caldo
La comunità lgbt italiana non ha digerito la sonora batosta alla Camera in seguito all’approvazione delle pregiudiziali di costituzionalità mosse dal Pdl, Lega e Udc. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha commentato (Fonte Asca):
Barack Obama: “L’esercito è pronto per l’abrogazione definitiva del Don’t ask, Don’t tell”
Il 20 settembre sarà la data in cui i militari gay potranno liberamente far sapere il loro gusti sessuali a lavoro. Il presidente Barack Obama, insieme al segretario alla difesa Leon Panetta e l’ammiraglio Mike Mullen si sono riuniti per parlare dell’abrogazione del Dont’ Ask Don’t Tell, che avverrà tra meno di 60 giorni. Obama ha fatto sapere in un comunicato:
Aurelio Mancuso: “Pdl e Lega sono covi di politici che fanno sesso con gay e trans”
Ospite di Klauscondicio, Aurelio Mancuso, presidente di Equality, ha rilanciato la proposta di svelare i nomi dei politici gay (o poco friendly) qualora non venisse approvata la legge sull’omofobia (Fonte L’Unità):
Pdl e Lega sono covi di politici che fanno sesso con gay e trans. Ne abbiamo le prove attraverso la nostra rete capillare di informazione. Abbiamo testimonianze e persone che hanno visto direttamente questi politici praticare sesso con gay e con trans di notte e poi di giorno attaccano gay e lesbiche e osteggiano la legge contro l’omofobia.
Aurelio Mancuso: “Se la legge contro l’omofobia non verrà approvata, la comunità gay smaschererà tutti i politici omosessuali”
Di fronte all’ennesimo tentativo di affossare la legge contro l’omofobia da parte della maggioranza, Aurelio Mancuso minaccia di fare i nomi dei politici che non hanno il coraggio di ammettere la propria omosessualità per paura (forse) di ripercussioni sulla propria immagine pubblica:
Lituania: gli spot pubblicitari non potranno veicolare la discriminazione basata sull’orientamento sessuale
Negli ultimi giorni, la Lituania ha modificato un disegno di legge che cercava di condannare l’omosessualità nei media del Paese. Del progetto omofobo iniziale è rimasto ben poco (“Qualsiasi annuncio non può rappresentare o promuovere l’orientamento sessuale”): le pressioni delle organizzazioni internazionali e la condanna del Parlamento europeo e altre istituzioni dell’Unione europea, hanno costretto i politici a prendere le distanze da gran parte di ciò che era originariamente previsto e approvato una misura più restrittiva contro le discriminazioni.
Cile verso il riconoscimento delle unioni gay?
Il governo del Cile sembra disposto a considerare di legalizzare le unioni civili per coppie dello stesso sesso come riportato dal sito Bloomberg:
Lo Stato del Cile si sta preparando una legge che riconosce legalmente le unioni civili tra coppie gay. Il disegno di legge, che potrebbe essere presentato al Congresso entro la prossima settimana, dovrebbe concedere diritti legali alle coppie gay che hanno vissuto insieme per più di un anno.
Cambridge: sgravi fiscali per le coppie gay sposate
La città di Cambridge, Massachusetts, ha accettato di contribuire a pagare una penale federale (attuando una politica di sgravi fiscali) per le coppie gay e lesbiche regolarmente sposate. Il Defense of Marriage Act (DOMA) esclude le agenzie federali dal riconoscere i matrimoni giuridici delle coppie omosessuali, che non godono degli stessi benefici degli etero.
Connecticut: una legge difenderà i trans
A differenza dell’Italia c’è qualcuno che si ricorda che anche le minoranze sessuali hanno gli stessi diritti degli altri cittadini. Stiamo parlando del Connecticut, stato americano che da oggi vieterà qualunque tipo di discriminazione verso i transessuali.
Usa: via libera ai gay nell’esercito
E’ ufficiale anche da un punto di vista prettamente pratico: gay e lesbiche potranno prestare servizio nell’esercito americano senza correre di essere licenziati. Una corte d’appello di San Francisco ha ordinato il giorno 6 luglio la sospensione immediata della norma definita Don’t ask, don’t tell. David Cruz, professore della Scuola di Legge Gould dell’University of Southern California, ha commentato la messa al bando della legge in questo modo:
Scozia: la parola omosessuale offende le persone
Per la Scozia la parola “omosessuale” è un offesa nei confronti della comunità lgbt. Il governo ha così deciso di adottare il termine “gay” per indicare le persone che hanno una attrazione sessuale o sentimentale con individui dello stesso sesso.
Il divieto della parola “omosessuale” è riservato solo ai dipendenti del governo scozzese, il quale ha indicato di preferire “gay” per questa ragione:
Rhode Island, vescovo cattolico: “Un’unione civile non può mai essere accettata come una valida alternativa al legittimo matrimonio”
Il vescovo cattolico romano Thomas J. Tobin di Rhode Island ha vietato ai propri fedeli di usufruire della legge che riconosce le unioni civili nello Stato americano. Ecco la singolare motivazione:
Le unioni civili sono solo una beffa dell’istituto matrimoniale. Esse promuovono uno stile di vita inaccettabile, minano la fede della Chiesa sul santo matrimonio e sono motivo di scandalo e confusione, i cattolici non possono partecipare alle unioni civili. Farlo comporterebbe una violazione gravissima della legge morale e, quindi, sarebbe ritenuto assai peccaminoso. Un’unione civile non può mai essere accettata come una valida alternativa al legittimo matrimonio.
Bolivia: il 60% dei gay favorevole a leggi sulle unioni civili
I risultati della Encuesta Nacional de Condiciones de Vida, Discriminación y Derechos de las poblaciones de Lesbianas, Gays, Transexuales y Bisexuales, redatta in Bolivia, ha dimostrato che la maggior parte dei membri della comunità LGBT ha bisogno di leggi che garantiscono l’accesso alle unioni civili.
Il 60% ella popolazione LGBT boliviana ritiene che il governo sia pronto a legiferare sulle unioni gay e poter riconoscere il proprio status di partner in assenza di un quadro giuridico attuale non molto soddisfaciente.