Venire a conoscenza dell’omosessualità di Tiziano Ferro è stato un po’ come scoprire l’acqua calda o rendersi conto che Babbo Natale non esiste, quello che invece nessuno sapeva era il perché del suo silenzio in merito ai suoi gusti sessuali. Sia chiaro, essendo un personaggio pubblico e di conseguenza consapevole di poter essere sottoposto a giudizi e analisi da parte del pubblico è sempre stato difficile non far finta di nulla.
Il cantante di Latina ha ammesso in una intervista fiume rilasciata alla Repubblica che il nascondere il fatto di essere gay non era imputabile a un capriccio, ma alla difficoltà di poter accettare la sua condizione:
Dicevano che vivevo una doppia vita e che stavo felicemente con un uomo. Mi facevano una tale rabbia. Non perchè non volessi passare per gay, ma perchè la verità è che un fidanzato avrei voluto avercelo. E, invece, non avevo nessuno. In più stavo male perchè non riuscivo a chiarirmi con me stesso. E c’è un’altra cosa che vorrei dire: non ho mai negato pubblicamente di essere gay. Sarebbe stato semplice depistare le voci uscendo con una modella. Ma io non ho mai mentito. Piuttosto, ho omesso. Se fossi stato in pace con una persona che amavo, avrei capito, ma io stavo da solo a rimuginare su qualcosa con cui non avevo fatto pace, di cui non parlavo mai neanche con gli amici più intimi. Non era il gossip in sé, mi dava fastidio essere esposto su una cosa che mi creava problemi. Era surreale, se avessi avuto una doppia vita avrei capito, e invece così c’era il danno e la beffa. Ma il problema era tanto radicato che non riuscivo neanche ad averla una doppia vita. A me non piace l’idea di accettazione, mi fa tristezza, io amo la condivisione, è come se avessi messo da parte questa verità non potendo viverla pienamente alla luce del sole. Sapevo di non potermi rilassare al punto da permettermi una relazione piena.