Kung fu panda e gender: Fabio Volo attacca Mario Adinolfi

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Le polemiche di Mario Adinolfi su Kung Fu Panda ed una ipotetica teoria gender alla sua base hanno fatto imbufalire un sacco di persone. Fabio Volo, questa mattina su Radio Deejay ha deciso che era venuto il momento di rispondere. E non si è trattenuto.

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Diciamocela tutta :è comprensibile. La fila di nonsense dichiarati dal politico il giorno prima a Radio Maria hanno fatto drizzare i capelli a più persone.  Forse non molti sanno che Fabio Volo è parte del cast di doppiaggio del film e Po, il protagonista della pellicola, è stato cresciuto dal padre biologico e da quello adottivo. Questo ha scatenato Mario Adinolfi e di conseguenza, in risposta il conduttore radiofonico.

Purtroppo l’ignoranza degli integralisti italiani chiama spesso in causa una fantomatica teoria gender inserendola in contesti totalmente assurdi. Dell’intero scambio (Fabio Volo ha chiamato dalla radio il politico, N.d.R.) quel che colpisce di più è quanto la stessa storia di Gesù Cristo chiamata in causa dal conduttore e scrittore sia adeguata per comprendere quanto le idee omofobe di alcune persone siano ormai superate e prive di senso. In fin dei conti, nel Vangelo, il Salvatore cattolico è effettivamente figlio di due padri. Le offese tra i due sono volate, ma c’è un concetto che non si può che sottolineare: non si può, per portare acqua a teorie strampalate, negare che chi cresce un bambino non sia sua padre a tutti gli effetti.

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Non esistono ideologie né religioni che tengano davanti al benessere effettivo dei bambini. Ogni propaganda è assolutamente inutile.