Il 27 gennaio di ogni anno ricordiamo tutte le vittime dell’olocausto nazista. 6 milioni di ebrei uccisi in tutto il mondo, famiglie massacrate e divise. Tra di loro vi erano anche i gay, rinchiusi nei campi di concentramento per il loro orientamento sessuale. La Giornata della Memoria ci dà l’occasione per ricordarli e sottolineare ancora una volta come un genocidio come quello avvenuto il secolo scorso non debba ripetersi.
olocausto gay
Serbia, mostra sull’Omocausto a Belgrado
I nazisti avevano costretto agli omosessuali catturati, trattenuti e torturati, a indossare triangoli rosa nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale; una mostra a Belgrado documenta il trattamento dei nazisti verso i gay in quello che è stato rinominato come Omocausto.
Francia: Rudolf Bradza, ultimo gay scampato all’Olocausto, riceverà un’onoreficenza
L’ultimo gay conosciuto, scampato all’olocausto nazista, sarà insignito dell’onorificenza de la Legion D’Honneur. Rudolf Bradza, 97 anni, che trascorse tre anni in un campo di concentramento è stato raccomandato per ricevere il titolo da Sarkozy.
Philippe Couillet, Presidente de Les Oublié(e)s de la Mémoire, un’associazione che si batte per il riconoscimento delle sofferenze patite dai gay una volta imprigionati nei campi nazisti, ha affermato che la premiazione è un primo passo verso l’attestazione della deportazione degli omosessuali.