La notizia sta appassionando tutti gli americani e, nonostante non vi siano prove accertate, pare proprio che la notizia sia troppo ghiotta per farla sfuggiare alle riviste di gossip. La protagonista è Jane Pitt, madre del celebre attore e futura suocera della meravigliosa Angelina Jolie, che, secondo la stampa, avrebbe inviato al quotidiano Springfield News Leader una lettera a sfondo politico.
Il titolo che apre il nostro post è, in poche parole, quanto scritto dal quotidiano Yenga lo scorso 18 giugno e la reazione, come ci si aspettava, è stata incredibile. Secondo il quotidiano, il numero di omosessuali avrebbe raggiunto la quota di 16.000 persone, una popolazione imponente che occupa lo Stato dell’Etiopia e che sembra essere, purtroppo, poco gradita.
Una vicenda che ha dell’incredibile. Ecco infatti che in alcuni libri di testo per infermieri – siamo in Olanda – l’omosessualità viene descritta come patologia, un vero e proprio “problema sessuale”.
Sarà forse stata l’attenzione che il Presidente Obama ha dedicato al tema o un improvviso desiderio di uguaglianza e tolleranza, ma il popolo americano sembra aver finalmente dichiarato il proprio accordo verso i matrimoni omosessuali.
Quali sentimenti si nascondono dietro all’omofobia e alla disapprovazione per i matrimoni omosessuali? La risposta arriva da uno psicologo della Eastern Kentucky University, Matthew Winslow, che ha battezzato il fenomeno da lui scoperto come la “percezione della terza persona”, ossia la convinzione che la gente sia facilmente influenzabile da media, cinema e omosessuali.
“Siamo stati tutti gay, almeno una volta”. E’ questa la dichiarazione scandalo della cantante Macy Gray che ha confessato candidamente alla stampa americana di non credere all’assoluta eterosessualità degli individui.
Kirk Cameron, famoso attore americano, rompe ogni dubbio dichiarando pubblicamente di non odiare gli omosessuali. L’attore, attualmente impegnato nella produzione del documentario Monumental: In Search of America’s National Treasure, aveva fatto infuriare il pubblico americano a causa di una sua dichiarazione rilasciata alla CNN durante la quale Cameron aveva dichiarato che essere hay era “innaturale e distruttivo nei confronti della civiltà”.
Joey Hensley, presidente del Comitato interessato dell’educazione in ambito sociale del Tennessee, ha condannato la serie tv Modern Family per i temi in essa trattati e per il suo ricorrente uso di battute e doppi sensi legati all’omosessualità.
Quasi il 6% dei giovani spagnoli sono omosessuali e a sottolinearlo è stato il presidente della Federazione Statale dedicata alle diversità sessuali (FELGBT), Antonio Poveda, che ha condotto una ricerca sociologica e ne ha poi pubblicato gli esiti.
I risultati di un sondaggio del 2011, Ipsos MORI, stupiscono positivamente. In Gran Bretagna il 61% delle persone che si identificano dicono infatti sì alla piena parità dei diritti per le coppie omosessuali.
E’ stata feroce la replica di un rabbino newyorkese, Yehuda Levin, che ha risposto a un articolo molto duro scritto da Chaim Levin in cui si raccontava l’esperienza, vissuta in prima persona, delle cure farmaceutiche per porre rimedio all’omosessualità.
Manvendra Singh Gohil ha sempre saputo di essere diverso dagli altri, e non solo a causa delle sue origini. Il futuro (e probabile) 29esimo Maharaja indiano potrebbe essere il primo nella storia indiana ad aver dichiarato apertamente la propria omosessualità, una condizione comune a molti altri reali ma ammessa solo da pochi.
Come molti di voi sapranno, due giorni fa gli Stati Uniti hanno ospitato il Super Bowl, un evento attesissimo da tutti gli appassionati di sport che, ogni anno, attendono la finale e la consegna del titolo di vincitore della NFL con grande impazienza. Come ogni anno, anche questa edizione è stata molto seguita, non solo per i successi sportivi ma anche per una seconda questione che ha attirato numerose polemiche, soprattutto dalle comunità GLBT.
La star del rugby Gareth Thomas, il primo a dichiarare pubblicamente la propria omosessualità, ha confessato di aver ricevuto le confessioni di molti altri atleti che, come lui, hanno mantenuto in segreto le proprie preferenze sessuali per paura di perdere il loro posto nelle società sportive o il supporto dei fans.