Egitto: le elezioni presidenziali con l'ombra dell'omofobia Cultura Gay

Egitto: le elezioni presidenziali con l’ombra dell’omofobia

Egitto: le elezioni presidenziali con l'ombra dell'omofobia Cultura Gay Jennifer Josef, dell’ILGA, l’Organizzazione Internazionale per i diritti dei Gay, ha denunciato che le elezioni presidenziali in Egitto potrebbero essere contornate da un clima omofobo:

L’omosessualità sta diventando una importante questione per le prossime elezioni egiziane, con le accuse ai Fratelli Musulmani di diffondere l’omofobia per accaparrarsi voti. I Fratelli Musulmani stanno usando l’omofobia e la xenofobia per attirare i voti della gente, come hanno già fatto in precedenza, in occasione del referendum costituzionale, influenzando la gente a votare ‘Si’.

Kenya: leader musulmano suggerisce la pena di morte per i gay Cultura Gay

Kenya: leader musulmano suggerisce la pena di morte per i gay

Kenya: leader musulmano suggerisce la pena di morte per i gay Cultura Gay

In un’intervista al Daily Nation, Sheikh Mohammed Khalifa, membro del Consiglio di Imam e sacerdoti del Kenya, ha invitato la popolazione a boicottare qualsiasi attività commerciale gestita da omosessuali. Non contento, il leader musulmano auspica una pena esemplare (la morte) per tutti gli appartenenti alla comunità lgbt (Fonte Adnkronos)

Non devono essere accettati nella società. La morte è l’unica punizione prescritta dall’Islam per queste persone, come avviene in Cina e Iran. I crimini che avvengono nel Paese sono causati dal comportamento di questi kenyoti che non sono pronti al cambiamento. Stiamo chiedendo ai kenyoti di evitare le attività commerciali gestite da queste persone e di mostrare loro un’aperta discriminazione per costringerli a smetterla di commettere simili atti.

Francia: il Parlamento nega i matrimoni gay Cultura Gay

Francia: il Parlamento nega i matrimoni gay

Francia: il Parlamento nega i matrimoni gay Cultura Gay Il parlamento francese ha respinto (con 293 voti favorevoli contro 222) un progetto di legge destinato ad estendere il diritto di sposarsi anche alle coppie gay. L’esito appariva piuttosto scontato, dato che la maggioranza di governo si era opposta decisamente all’iniziativa socialista. Tuttavia nove eletti nelle file del partito di governo Ump hanno votato a favore mentre altri nove si sono astenuti.

Attualmente, sette Stati europei, ovvero Norvegia, Spagna, Belgio, Portogallo, Paesi Bassi, Svezia e Islanda, consentono agli omosessuali di unirsi in matrimonio. Altri, come il Regno Unito e la Germania, permettono le unioni civili (in Italia, sapete un pò la storia).

Usa: le coppie gay ottengono le protezioni finanziarie in ambito sanitario Cultura Gay

Usa: le coppie gay ottengono le protezioni finanziarie in ambito sanitario

Usa: le coppie gay ottengono le protezioni finanziarie in ambito sanitario Cultura Gay

L’amministrazione Obama ha esteso le protezioni finanziarie anche alle coppie gay e lesbiche. I nuovi regolamenti sono stati disposti in una lettera scritta da The Centers for Medicare & Medicaid Services (CMS), un organismo sotto la direzione del dipartimento of Health and Human Services (HHS). Attualmente, le politiche di Medicaid proteggono le attività finanziarie delle coppie eterosessuali sposate, quando un coniuge entra in una casa di riposo o di cura. Il segretario dell’HHS, Kathleen Sebelius, ha commentato con entusiasmo:

A basso reddito, le coppie dello stesso sesso si sono viste negare la parità di trattamento e le protezioni offerte ad altre famiglie a loro più grandi momenti di bisogno. La situazione sta cambiando. La guida di oggi rappresenta un altro passo importante per assicurare che i diritti e la dignità di ogni americano davanti alle rispettive amministrazioni.

Virginia: ufficio pubblico installa bandiera arcobaleno in omaggio ai suoi dipendenti gay Cultura Gay

Virginia: ufficio pubblico installa bandiera arcobaleno in omaggio ai suoi dipendenti gay

Virginia: ufficio pubblico installa bandiera arcobaleno in omaggio ai suoi dipendenti gay Cultura Gay La Riserva Federale di Richmond, in Virginia, ha deciso di mettere una bandiera con i colori arcobaleno sotto la casacca americana per esprimere la propria vicinanza ai propri dipendenti appartenenti alla comunità lgbt. Questa misura ha fatto andare su tutte le furie diversi gruppi conservatori e religiosi, che si sono lamentati (per ora solamente in via formale) che l’ufficio pubblico si sia posizionato sfacciatamente a favore della diversità sessuale.

Infastidito da quest’impegno così marcato per le minoranze sessuali, il legislatore della Virginia Robert Marshall, ha inviato una lettera al presidente della Federal Reserve di Richmond a rimuovere immediatamente lo stendardo dal cortile dell’istituzione.

Francia: il socialista François Hollande favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay

Francia: il socialista François Hollande favorevole ai matrimoni gay

Francia: il socialista François Hollande favorevole ai matrimoni gay Cultura Gay François Hollande, una dei probabili candidati per riempire le liste del partito socialista francese alle prossime elezioni presidenziali che si terranno nel 2012, si è espresso favorevolmente verso i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Il politico ha rilasciato una dichiarazione, attraverso il suo sito, manifestando pubblicamente il proprio impegno per l’approvazione delle nozze omosessuali, in assenza di iniziative per la parità tra persone LGBT che hanno avuto luogo nel Paese durante la presidenza di Nicolas Sarkozy.

Europride 2011, Savino Pezzotta contro le Famiglie arcobaleno: "Credo che i gay abbiano il diritto di manifestare ma lascino i bambini a casa" Cultura Gay Manifestazioni Gay

Europride 2011, Savino Pezzotta contro le Famiglie arcobaleno: “Credo che i gay abbiano il diritto di manifestare ma lascino i bambini a casa”

Europride 2011, Savino Pezzotta contro le Famiglie arcobaleno: "Credo che i gay abbiano il diritto di manifestare ma lascino i bambini a casa" Cultura Gay Manifestazioni Gay All’Europride 2011, prenderanno parte anche le Famiglie arcobaleno per mostrare a tutta Europa (e non solo) che un bambino può crescere in un ambiente sano anche se il nucleo familiare è composto da due mamme o due papà. Una decisione che non è piaciuta al deputato UDC, Savino Pezzotta che ha espresso le sue perplessità sulla partecipazione di minori alla manifestazione (Fonte Corriere Della Sera):

Ognuno è responsabile per i propri figli e per fortuna viviamo in un Paese libero ma io credo che i bambini meritino rispetto e che non vadano portati alle manifestazioni. Mi dava fastidio anche quando li portavano alle manifestazioni sindacali o a quelle politiche, ancora di più penso che non sia gusto portarli ad una manifestazioni come questa. Io rispetto gli omosessuali e credo che abbiano diritto di manifestare ma i bambini li lascerei a casa.

La presidente di Famiglie arcobaleno Giuseppina La Delfa ha rispedito, senza mezzi termini, le titubanze al mittente:

Eugenia Roccella cotnro la legge anti-omofobia: "Se continuiamo a specificare le discriminazioni, si identifica una scala di maggiori o minori priorità" Cultura Gay

Eugenia Roccella cotnro la legge anti-omofobia: “Se continuiamo a specificare le discriminazioni, si identifica una scala di maggiori o minori priorità”

Eugenia Roccella cotnro la legge anti-omofobia: "Se continuiamo a specificare le discriminazioni, si identifica una scala di maggiori o minori priorità" Cultura Gay Nel salotto web di Klaus Davi, escono fuori le peggiori considerazioni sulla comunità gay. Questa volta, tocca al Sottosegretario di Stato alla Salute, Eugenia Roccella, che ha espresso la sua contrarietà ad una legge anti-omofobia (Fonte Agenzia Parlamentare):

Sono contraria a tutte quelle iniziative legislative ispirate a una specificazione troppo mirata nelle discriminazioni. Penso che indeboliscano chi si dovrebbe “tutelare” invece di rafforzarlo. Non sono d’accordo con una legge contro l’omofobia o comunque con una legislazione precipua dedicata a una minoranza piuttosto che a un’altra. Pensiamo per esempio al fenomeno del bullismo nelle scuole che sta dilagando e che colpisce trasversalmente i ragazzi ed è un vero problema sociale.

Australia: il 75% della popolazione favorevole al matrimonio gay Cultura Gay

Australia: il 75% della popolazione favorevole al matrimonio gay

Australia: il 75% della popolazione favorevole al matrimonio gay Cultura Gay Un sondaggio Galaxy, commissionato dal gruppo friendly Australian Marriage Equality and Parents and Friends of Lesbians and Gays su un campione di 1.052 persone, ha rivelato che tre australiani su quattro sono favorevoli al matrimonio omosex. Un risultato straordinario se si pensa che, solo un anno fa, solamente il 62% degli intervistati si era espresso positivamente alle nozze gay (contro il 30% del 2004).

Il matrimonio gay è attualmente vietato in Australia nonostante l’opposizione di entrambi i maggiori partiti politici. I legislatori, in novembre, hanno deciso di consultare la popolazione sulla questione, tanto da farne un punto chiave durante le elezioni degli ultimi mesi.

Francia: il governo dice no al matrimonio gay Cultura Gay

Francia: il governo dice no al matrimonio gay

Francia: il governo dice no al matrimonio gay Cultura Gay La Francia ribadisce il no al matrimonio tra persone dello stesso sesso. In occasione del primo dibattito parlamentare sul tema su una proposta di legge presentata dall’opposizione socialista, il governo ha fatto sapere che il solo strumento concesso ai gay per formare una coppia legalmente riconosciuta saranno i Pacs (Patto civile di solidarietà).

Il ministro della Giustizia, Michel Mercier, ha garantito che il matrimonio rimarrà ad uso esclusivo delle coppie etero:

Spagna: Carla Antonelli è la prima deputata trans Cultura Gay

Spagna: Carla Antonelli è la prima deputata trans

Spagna: Carla Antonelli è la prima deputata trans Cultura Gay Da oggi anche la Spagna ha la sua parlamentare trans. Carla Antonelli, eletta durante le elezioni amministrative del 22 maggio, martedì 7 giugno si è seduta tra i banchi della Camera dei Deputati nelle liste del PSOE – Partito socialista operaio spagnolo.

La Antonelli d’ora in poi può vantarsi del primato di essere la prima deputata spagnola transessuale. La cinquantunenne è stata anche la prima madrilena a cambiare nome e sesso all’anagrafe, grazie alla legge sull’Identità sessuale.

Guatemala: si lavora per una legge anti-omofobia Cinema Gay

Guatemala: si lavora per una legge anti-omofobia

Guatemala: si lavora per una legge anti-omofobia Cinema Gay A differenza del Parlamento italiano, in Guatemala si sta lavorando a pieno regime per tutelare le persone appartenenti alla comunità lgbt opportune leggi che li tutelino. Lo scorso 27 maggio è stato presentata una nuova norma anti omofobia, a promuoverla sono stati diversi membri delle organizzazioni lgbt del Paese.

Per fare in modo che la legge venga approvata ci sarà da aspettare molto, nel frattempo Debby Maya Linares – una delle sostenitrici – si augura che diventi effettiva:

Mosca, Boris Reznik: "Gay andate via dalla Russia se non vi piace!" Cultura Gay

Mosca, Boris Reznik: “Gay andate via dalla Russia se non vi piace!”

Mosca, Boris Reznik: "Gay andate via dalla Russia se non vi piace!" Cultura Gay Boris Reznik, deputato della Duma (il parlamento russo), ha espresso parole molto dure nei confronti del popolo omosessuale e dei media che si occupano della loro causa. Dopo le numerose polemiche che hanno riguardato il divieto del Gay Pride a Mosca, il politico ha rimarcato  la stessa linea del governo facendo sapere a tutte le persone che sostengono la causa di non interferire in situazioni che lui considera “pubbliche”:

I media non dovrebbero interferire in questioni pubbliche [la parata dell’orgoglio gay], se non ti piace è meglio se vanno a vivere in altri stati.

Quebec: piano contro l'omofobia Cultura Gay

Quebec: piano contro l’omofobia

Quebec: piano contro l'omofobia Cultura Gay Mentre il Canada si immerge nell’ultraconservatorismo di Stephen Harper, la provincia francofona del Quebec annuncia un ambizioso piano di lotta all’omofobia. Presentato da Jean-Marc Fournier, il Ministro della Giustizia, avrà un raggio d’azione di 5 anni, fino al 2016, per un budget di 7,1 milioni di dollari canadesi.

Il piano, senza precedenti, è strutturato attorno a 4 azioni chiave: aumento degli aiuti alle organizzazioni GLBT della provincia con lo stanziamento di 3,6 milioni di dollari canadesi, per organizzare campagne ed aumentare l’informazione e la sensibilizzazione.