Toscana: spot per promuovere turismo gay-friendly Cultura Gay Video

Toscana: spot per promuovere turismo gay-friendly

Toscana: spot per promuovere turismo gay-friendly Cultura Gay Video La Regione Toscana ha lanciato uno spot per promuovere il turismo gay che annuncia: ”In Tuscany not everything is straight”. L’iniziativa è stata lanciata in occasione della giornata nazionale contro l’omofobia.

Lo spot evidenzia come appunto in Italia non sia tutto diritto, riferimento alla parola inglese straight, che significa eterosessuale. Poi un arcobaleno dipinge zone d’arte della splendida Toscana: l’azzurro dipinge il David; il ponte Vecchio si tinge di giallo; Lucca e la sua Piazza Anfiteatro divengono viola acceso; poi la scia del colore del sole percorre San Quirico D’Orcia, Torre Del Lago, il muro di Baj a Pontedera, la statua di Botero a Pietrasanta, Piazza Del Campo a Siena per poi giungere alla Torre di Pisa, che, in effetti, è tutto tranne che diritta!

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull'omofobia Cultura Gay

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull’omofobia

La Commissione di Giustizia della Camera boccia la proposta di legge sull'omofobia Cultura Gay Nulla di fatto. La Commissione di Giustizia della Camera ha bocciato, senza appello, il disegno di legge redatto dalla deputata del Pd Paola Concia. Il voto è finito 26-17 con il parere sfavorevole di Pdl, Lega e Responsabili mentre Pd, Idv e Fli si sono schierati positivamente verso il provvedimento. L’Udc si e’ spaccata: Luisa Capitanio Santolini e Roberto Rao hanno confermato di non apprezzare il testo, in linea con la scelta del partito. Ma c’e’ stato chi come Lorenzo Ria ha preferito astenersi a titolo personale. Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, non ha gradito il gesto:

Il Popolo della liberta’, col voto di oggi in Commissione, ha perso un’occasione. Il testo, infatti, non prevedeva il reato di omofobia, ma introduceva aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio. Si tratta di una norma di stampo europeo. Votero’ a favore del provvedimento non appena arrivera’ in Aula.

Carolina Lussana, apogruppo del Carroccio in commissione, ha commentato:

Legge anti-omofobia: la Commissione di Giustizia della Camera al voto Cultura Gay

Legge anti-omofobia: la Commissione di Giustizia della Camera al voto

Legge anti-omofobia: la Commissione di Giustizia della Camera al voto Cultura Gay

Dopo oltre un anno di dibattito, la commissione Giustizia della Camera oggi voterà il testo base della legge per punire severamente i comportamenti di odio e violenza dettati da discriminazioni sessuali, da portare in aula il 23 maggio. Donatella Ferranti, capogruppo Pd in commissione ha commentato il voto (Fonte TMNews):

Avremo il banco di prova: capiremo se il governo e la maggioranza vogliono veramente una legge. Finalmente, cadranno le maschere e vedremo il vero volto di chi vuole combattere, senza se e senza ma, le forme più odiose di discriminazione. Auspichiamo che le promesse del ministro Carfagna non siano messaggi solitari ma vengano recepite dalla maggioranza e dall’intero esecutivo.

Mosca: il Gay Pride non è stato autorizzato Cultura Gay Manifestazioni Gay

Mosca: il Gay Pride non è stato autorizzato

Mosca: il Gay Pride non è stato autorizzato Cultura Gay Manifestazioni Gay

E’ una delle più belle città del mondo e ha gli occhi puntati su di lei, ma Mosca non si smentisce mai e dà sempre un brutto spettacolo in quanto a tolleranza gay. Il gay Pride in Russia non ci sarà. Questa è la decisione definitiva dell’amministrazione comunale della Capitale.

Il vicesindaco non concederà la tanto discussa piazza Bolotnaya, il 28 maggio, agli organizzatori della manifestazione arcobaleno, a detta sua, per le numerose proteste ricevute dalla comunità religiosa e civile. Il sito GayRussia.ru ha così commentato l’exploit del governo cittadino:

Sergei Sobianin è il degno erede di Yuri Luzhkov per le idee omofobe!

Giornata Mondiale Omofobia 2011, Giorgio Napolitano: "Occorre denunciare con fermezza gli atti di bullismo anti-gay" Cultura Gay

Giornata Mondiale Omofobia 2011, Giorgio Napolitano: “Occorre denunciare con fermezza gli atti di bullismo anti-gay”

Giornata Mondiale Omofobia 2011, Giorgio Napolitano: "Occorre denunciare con fermezza gli atti di bullismo anti-gay" Cultura Gay Per celebrare degnamente la Giornata contro l’omofobia e la transfobia, Giorgio Napolitano ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà alla comunità lgbt italiana (Fonte Qn):

E’ inammissibile in società socialdemocratiche adulte l’ostentazione in pubblico di atteggiamenti di irrisione nei confronti degli omossessuali. Invito non sottovalutare il rischio che l’abitudine all’uso nel discorso pubblico di allusioni irriverenti, lesive della dignità delle persone, contribuisca a nutrire il terreno sul quale l’omofobia si radica. Sono inaccettabili episodi di impudente aggressività e intolleranza si verificano con frequenza preoccupante. Manifesto la mia preoccupazione per il persistere di discriminazioni e comportamenti ostili nei confronti di persone con orientamenti sessuali diversi, atteggiamenti che contrastano con i dettami della nostra Costituzione. Occorre denunciare e contrastare in tutte le sedi, e soprattutto in quella politica, con costanza e con fermezza le aggressioni fisiche, gli atti di bullismo, le preoccupazioni verbali. La battaglia contro l’omofobia e le discriminazioni che ne derivano non deve essere condotta solo ad opera di meritorie avanguardie, ma deve divenire un ben più vasto impegno civile.

Anche il Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha espresso la sua preoccupazione per l’emergenza omofobia e chiede, a gran voce, una legge che punisca i reati contro gli omosessuali:

Perù: zona di tolleranza per i trans Cultura Gay

Perù: zona di tolleranza per i trans

Perù: zona di tolleranza per i trans Cultura Gay Susana Villarán, il sindaco della capitale del Perù, Lima, si è messa al lavoro lo scorso 28 aprile per far sì che nel paese possa essere creata una zona di tolleranza. Si tratterebbe di una zona della città nella quale le donne possano esercitare la prostituzione, così come i transessuali, senza subire le violenze alle quali generalmente vengono sottoposte.

Non sappiamo con che mezzi si potrà evitare lo scoppiare della violenza e del crimine. Si parla di un aumento dei pattugliamenti da parte delle forze dell’ordine che dovrebbero porre fine alle aggressioni che troppe donne sino ad ora hanno subito a Lima.

Irlanda: politico cambia opinione sull'omosessualità Cultura Gay

Irlanda: politico cambia opinione sull’omosessualità

Irlanda: politico cambia opinione sull'omosessualità Cultura Gay Un leader politico irlandese che un tempo aveva dichiarato di essere disgustato dai gay ha recentemente rettificato; a suo parere, il suo punto di vista sul tema, adesso, è maturato, sebbene le sue ultime dichiarazioni siano ancora molto controverse. Ian Paisley Jr., esponente del DUP, NEL 2007, dichiarò ad Hot Press Magazine:

Sono disgustato da gay e lesbiche. Penso che sbaglino. Penso che non solo danneggino loro stessi, ma anche la società!

Nuova Zelanda: manifestazione di massa contro l'omofobia Cultura Gay Manifestazioni Gay

Nuova Zelanda: manifestazione di massa contro l’omofobia

Nuova Zelanda: manifestazione di massa contro l'omofobia Cultura Gay Manifestazioni Gay Le associazioni di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali hanno convocato, per il prossimo nove giugno, una manifestazione al parco Witangi per contrastare l’omofobia e la transofobia che ancora persistono nel Paese. I manifestanti chiederanno al governo di garantire loro un impegno nel ricorrere a tutti i mezzi necessari a garantire a tutti i cittadini gli stessi diritti, indipendentemente dall’identità di genere.

La storia si è ripetuta anche nella lontana Nuova Zelanda e, dopo i cataclismi naturali che hanno colpito la nazioni, alcuni leader religiosi hanno incolpato la comunità gay. I disastri naturali sarebbero un castigo divino per la tolleranza nei confronti della comunità gay. Idiozie che non fanno che donare una base illogica all’omofobia. Ci mancava solo che terremoti, catastrofi, tsunami e, perchè no, la fine del mondo, fossero attribuiti agli omosessuali.

Uganda: Parlamento rimanda voto su legge anti-gay Cultura Gay GLBT News

Uganda: Parlamento rimanda voto su legge anti-gay

Uganda: Parlamento rimanda voto su legge anti-gay Cultura Gay GLBT News Il Parlamento ugandese ha aggiornato la sessione plenaria che avrebbe dovuto procedere all’approvazione di una legge per punire l’omosessualità dichiarata con la pena di morte. Dopo le vive proteste di Amnesty International e Human Right Watch, la decisione di aggiornare la seduta metterebbe la parola fine al dibattito, segnando di fatto l’abbandono della proposta, anche se non si esclude che qualche deputato particolarmente omofobo possa riesaminarlo ancora.

Certi Diritti, che si è fatto promotore dell’iniziativa sul suolo italiano, ha commentato con entusiasmo questa prima vittoria. Si legge nel comunicato stampa:

Udc, Carlo Casini contro The Sims 3: "E' un videogioco gay" Lifestyle Gay

Udc, Carlo Casini contro The Sims 3: “E’ un videogioco gay”

Udc, Carlo Casini contro The Sims 3: "E' un videogioco gay" Lifestyle Gay

Ospite di Klauscondicio, Carlo Casini, europarlamentare Udc e membro del Movimento per la Vita, ha attaccato duramente i vertici di Electronic Arts, società produttrice di The Sims 3 perchè il simulatore promuoverebbe “le famiglie, matrimoni e adozioni gay consentendo ai protagonisti di formare coppie omosessuali in grado di sposarsi e adottare bambini, non va venduto ai minorenni”. All’ennesima provocazione di Davi su tematiche lgbt, il politico ha risposto stizzito:

È inaccettabile che un videogioco che entra nelle case di milioni di italiani permetta ad un bambino di 6-7-8 anni di creare una coppia gay che può anche adottare bambini. Questi videogiochi sono molto pericolosi, minacciano l’educazione di un bambino, la loro diffusione ha risvolti di carattere igienico-sanitario. Lo sviluppo della sessualità di un adolescente presenta inizialmente aspetti di omosessualità e bisessualità, che poi si armonizzano e l’eterosessualità diventa la regola. Questi videogiochi intervengono in quel momento di sviluppo parziale, in cui è normale che ci siano tendenze omosessuali che rischiano di essere fissate. Questo è un modo per fissare l’omosessualità.

Amnesty International: "L'Italia discrimina i gay" Cultura Gay

Amnesty International: “L’Italia discrimina i gay”

Amnesty International: "L'Italia discrimina i gay" Cultura Gay L’Italia è ancora lontana nel rispettare gay, rom, migranti e transgender. È quanto si legge nel rapporto annuale di Amnesty International, nel quale si leggono parole dure verso il clima di ostilità presente nel nostro Paese. Per Amnesty il Belpaese non fa praticamente nulla per difendere le minoranze, tra l’altro il clima di odio è alimentato dalla stessa classe politica (come nel caso degli omosessuali).

Nelle prime righe del rapporto si legge:

Ignazio La Russa contro le famiglie gay: "Un figlio non potrebbe avere un un popo’ e un papa’" Cultura Gay

Ignazio La Russa contro le famiglie gay: “Un figlio non potrebbe avere un un popo’ e un papa’”

Ignazio La Russa contro le famiglie gay: "Un figlio non potrebbe avere un un popo’ e un papa’" Cultura Gay Durante una conferenza stampa a Milano, convocata insieme al vicesindaco Riccardo De Corato per chiedere al candidato di centrosinistra, Giuliano Pisapia, di rispondere a 10 domande, una proprio su famiglia e coppie omosessuali, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha espresso in maniera accorata, la sua contrarietà alla famiglia composta da due uomini (Fonte Qn):

Non potrei concepire di negare a un bambino il diritto di avere un padre e una madre cosa avrebbe, un popo’ e un papa’?

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento Cultura Gay GLBT News

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento

Venezuela: omicidi omofobi in netto aumento Cultura Gay GLBT News In Venezuela, l’ultimo caso di omicidio a danno di una donna lesbica fa salire a tre il numero delle vittime dell’omofobia nel Paese, solo quest’anno. María Rojas è stata assassinata a Porlamar. All’atroce delitto ha assistito, suo malgrado, la compagna della donna, Julia Bettencourt.

La  donna passeggiava tranquillamente abbracciata alla propria compagna per strada, quando un uomo si è scagliato violentemente contro di lei e l’ha pugnalata senza pietà, determinandone la morte per emorragia interna. Solo due mesi fa, vennero ritrovati i cadaveri di una coppia gay a Caracas.

Lituania: libri gay censurati Cultura Gay

Lituania: libri gay censurati

Lituania: libri gay censurati Cultura Gay La censura continua ad essere la principale aspirazione dei gruppi omofobi per far tacere le voci della comunità GLBT che vogliono ottenere la parità dei diritti degli altri cittadini, senza distinzioni in base al genere sessuale. In Lituania, numerosi organi di matrice conservatrice e religiosa hanno redatto un documento nel quale si invita i Ministri del governo del paese ad impedire che i libri con scopo educativo accennino a temi omosessuali.

Una vera discriminazione culturale, insomma. Nella lettera, inviata agli organi competenti, i gruppi omofobi citano le parole espresse da uno psicologo come esempio di testo da censurare:

I media credono che l’omosessualità sia assolutamente normale e non una malattia. Nella nostra società c’è un 10,8% di gay.