Irlanda: il candidato gay David Norris favorito nei sondaggi per le elezioni presidenziali Cultura Gay

Irlanda: il candidato gay David Norris favorito nei sondaggi per le elezioni presidenziali

Irlanda: il candidato gay David Norris favorito nei sondaggi per le elezioni presidenziali Cultura Gay Un sondaggio ha messo in evidenza che il senatore David Norris, dichiaratamente gay, è avanti rispetto ai suoi avversari nella corsa per le elezioni presidenziali in Irlanda.

L’indagine condotta da Red C ai primi di gennaio ha rilevato che Norris, 66 anni, è favorito dal 27 per cento dei votanti, seguita dal membro del Parlamento europeo, Mairead McGuinness data attorno al al 13 per cento, l’ex primo ministro Bertie Ahern si attesta sul 12 per cento, Michael D. Higgins rosicchia un debole 11 per cento, ed infine l’europarlamentare Brian Crowley e Fergus Finlay fermi al 10 per cento.

Camerun: il Governo contro il programma di Alice Nkom a favore dei gay  Cultura Gay

Camerun: il Governo contro il programma di Alice Nkom a favore dei gay

Camerun: il Governo contro il programma di Alice Nkom a favore dei gay  Cultura Gay Alice Nkom, oltre ad essere un’avocatessa esperta di diritto internazionale umanitario, è la presidentessa dell’associazione ADEFHO (Association pour la défense de l’homosexualité), recentemente l’Unione Europea le ha concesso i fondi necessari per un programma volto alla difesa e al rispetto del mondo omosessuale nel suo paese d’origine, il Camerun.

È proprio il Camerun ad aver attuato una campagnia denigratoria nei suoi confronti, una volta appresa la notizia della concessione dei fondi da parte dell’UE. Diversi esponenti politici hanno chiesto pubblicamente che la donna venga arrestata; l’atto intimidatorio più grave è arrivato da una trasmissione televisiva camerunense, appositamente messa in piedi per screditare la Nkom.

PDL, Sergio Silvestris: "Silvio Berlusconi potrebbe essere gay" Cultura Gay

PDL, Sergio Silvestris: “Silvio Berlusconi potrebbe essere gay”

PDL, Sergio Silvestris: "Silvio Berlusconi potrebbe essere gay" Cultura Gay Duro il lavoro degli uomini di Silvio: cercare in tutti i modi delle giustificazioni per far apparire normali e comuni le uscite, i fattacci e i pensieri del loro leader. Su quale specchio si è dovuto arrampicare Sergio Silvestris del PDL? Berlusconi potrebbe essere omosessuale.

Il deputato del Parlamento Europeo, ospite del programma radiofonico La Zanzara di Radio 24, incalzato dalle domande di David Parenzo e Giuseppe Cruciani in merito alla notizia della fidanzata di Silvio Berlusconi, risponde:

Voi siete fuori strada! Lui ha detto forse che ha una fidanzata? Lui ha detto ‘una persona’!

‘Allora Potrebbe trattarsi di un uomo?’ gli chiedono i due conduttori:

Elton John: "Non sono rispettato da Chiesa e politici perchè sono gay" Cultura Gay

Elton John: “Non sono rispettato da Chiesa e politici perchè sono gay”

Elton John: "Non sono rispettato da Chiesa e politici perchè sono gay" Cultura Gay Ieri sera, Elton John ha tenuto un concerto sulle colline di Hollywood per raccogliere fondi contro la Proposition 8, il referendum del 4 novembre 2008 in cui si è votata l’abolizione del matrimonio gay.

Sedici canzoni e novanta minuti live per un pubblico entusiasta che non ha deluso le aspettative degli organizzatori. Rob Reiner, presidente dell’American Foundation for Equal Rights, ha rivelato al New York Times che sono stati raccolti 3 milioni di dollari per la nobile causa:

Mina: "Abbiamo già avuto un premier gay. Nichi Vendola non sarebbe una novità" Cultura Gay

Mina: “Abbiamo già avuto un premier gay. Nichi Vendola non sarebbe una novità”

Mina: "Abbiamo già avuto un premier gay. Nichi Vendola non sarebbe una novità" Cultura Gay Nei giorni scorsi, Mina ha risposto alle domande dei lettori di Vanity Fair. Ad un quesito posto da una sua accanita fan, sulla possibilità che l’Italia possa essere governata da un leader dichiaratamente gay come Nichi Vendola, la tigre di Cremona ha replicato così:

Non sarebbe una novità. Mi sembra che ci siamo già passati, per quelle strade. Cioè, mi risulta che, nei decenni, ne abbiamo già avuto almeno uno. Ma erano tempi in cui si rifuggiva accuratamente da qualsiasi tipo di coming out. Adesso, invece, di «rivelazioni» se ne fanno fin troppe. Sogno un mondo in cui l’omosessualità non sia equiparata a immoralità, indecenza, oscenità, corruzione, vergognosa offesa alla morale comune o addirittura a pedofilia. Questa è una orrenda china che non ci porterà niente di buono.

Charles Barkley: "Martin Luther King supportava i diritti gay" Cultura Gay

Charles Barkley: “Martin Luther King supportava i diritti gay”

Charles Barkley: "Martin Luther King supportava i diritti gay" Cultura Gay Il cestista Charles Barkley è convinto che il suo eroe Martin Luther King avrebbe sostenuto i diritti dei gay se non fosse stato ucciso a Memphis il 4 aprile 1968:

Morire a 39 è stata una grande perdita per l’umanità. Ha lasciato un grande patrimonio. Ho avuto la fortuna di poter ascoltare quel linguaggio quotidiano. Ha parlato di uguaglianza per ogni uomo, ogni donna. La gente, purtroppo, discrimina le persone omosessuali in questo Paese. Io amo la gente. Dio benedica il popolo gay. Sono grandi persone. Abbiamo bisogno di risposte concrete da parte delle istituzioni.

Dopo il salto, il video completo con le dichiarazioni dell’atleta.

Lituania: il Parlamento Europeo contro la proposta di legge che criminalizza le relazioni gay Cultura Gay GLBT News

Lituania: il Parlamento Europeo contro la proposta di legge che criminalizza le relazioni gay

Lituania: il Parlamento Europeo contro la proposta di legge che criminalizza le relazioni gay Cultura Gay GLBT News Il Parlamento europeo sta sollecitando la Lituania a respingere i piani proposti per criminalizzare la ‘promozione delle relazioni omosessuali’ con una multa fino a 2.900 €. Viviane Reding, il Vice-Presidente della Commissione Europea e Commissario per Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza, ha espresso preoccupazione per la proposta di legge, che contraddice uno dei principi di base fondamentali dell’Unione europea, ossia la libertà di discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale.

Già negli ultimi anni, il Paese Baltico è stato soggetto di controllo intenso da parte delle istituzioni europee e organizzazioni internazionali per il mancato rispetto dei diritti umani. In effetti, la legislazione attualmente proposta non è il primo esperimento di legalizzare la discriminalizzazione contro il popolo lgbt, nel tentativo di limitare la libertà di espressione e di informazione su argomenti relativi alla omosessualità. Evelyne Paradis, direttore esecutivo di ILGA-Europe, ha dichiarato:

Accogliamo con favore la risoluzione di oggi dal Parlamento europeo, che condanna discriminatorie iniziative legislative in Lituania. Ciò dimostra in modo chiaro e conferma un principio di base dell’Unione europea, che la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale è inaccettabile. Ci auguriamo che le iniziative atte ad adottare leggi discriminatorie sulla base dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere e/o identità di genere in vari Stati membri dell’Unione europea si traducano in un approccio comunitario coerente e globale che affrontano queste forme di omofobia.

Caso Ruby, Maurizio Gasparri: "Meglio il bunga bunga che le predilezioni gay di Vendola" Cultura Gay

Caso Ruby, Maurizio Gasparri: “Meglio il bunga bunga che le predilezioni gay di Vendola”

Caso Ruby, Maurizio Gasparri: "Meglio il bunga bunga che le predilezioni gay di Vendola" Cultura Gay Siamo all’apologia del ridicolo. I seguaci di Silvio Berlusconi non sanno più a cosa appigliarsi per difendere il premier dalle accuse di frequentazioni piuttosto hot nei suoi momenti liberi. In un’intervista rilasciata a Pontifex, Maurizio Gasparri giustifica le presunte scappatelle con minorenni, prendendosela con Nichi Vendola, reo di avere gusti differenti dalla maggior parte degli italiani (ma attenti a non chiarmarlo omofobo, per carità!):

Vendola dovrebbe tacere. Critica l’altrui bunga bunga che intanto non é nulla di male, ma almeno avviene con donne. Prediche, da certi pulpiti, lasciano per lo meno perplessi, viste le predilezioni particolari.

Brasile: 250 gay uccisi per crimini d'odio nel 2010 Cultura Gay

Brasile: 250 gay uccisi per crimini d’odio nel 2010

Brasile: 250 gay uccisi per crimini d'odio nel 2010 Cultura Gay Il Grupo Gay de Bahia ha affermato che 250 persone LGBT sono state uccise per crimini d’odio nel 2010. Gli ultimi dati mostrano che una persona LGBT viene ammazzata al ritmo di uno ogni giorno e mezzo. Luiz Mott, fondatore dell’associazione, ha detto a Terra Magazine che, nel 2009, gli assassinii sono stati solo (si fa per dire) 198, e subito un incremento sostanziale nell’ultimo anno:

Il Brasile ha organizzato più di 150 cortei gay e ospita la più grande associazione di lesbiche, gay, bisessuali e transgender in America Latina, ma al tempo stesso, è il leader mondiale delle morti causate tra questa fetta della società. Lo Stato adotta pene molto più severe di quelle in maggior parte dei paesi omofobi in tutto il mondo.

Chicago, Illinois Family Institute attacca: "Martin Luther King ha osteggiato i diritti gay" Cultura Gay

Chicago, Illinois Family Institute attacca: “Martin Luther King ha osteggiato i diritti gay”

Chicago, Illinois Family Institute attacca: "Martin Luther King ha osteggiato i diritti gay" Cultura Gay L’Illinois Family Institute è un gruppo di pastori protestanti di Chicago, conosciuto per posizioni piuttosto omofobe verso la comunità lgbt statunitense. In una recente conferenza stampa Laurie Higgins, portavoce dell’associazione, ha lanciato un’ennesima provacazione alla folla: Martin Luther King avrebbe osteggiato fortemente i diritti gay nelle vari sede della politica (Fonte Pink News):

Tutte la società civile, in particolare gli afroamericani , dovrebbe sentirsi oltraggiata per questo paragone. Gli omosessuali e i loro sostenitori non hanno alcun riguardo per la grande famiglia dei neri d’America che ha sperimentato enormi sofferenze e lottato veramente.

Spagna: Mariano Rajoy modificherà la legge sui matrimoni gay se eletto Primo ministro Cultura Gay

Spagna: Mariano Rajoy modificherà la legge sui matrimoni gay se eletto Primo ministro

Spagna: Mariano Rajoy modificherà la legge sui matrimoni gay se eletto Primo ministro Cultura Gay Mariano Rajoy, presidente conservatore del Partido Popular (PP), in lizza per diventare il prossimo Primo Ministro della Spagna, nei primi mesi del 2012, ha irrigidito la sua posizione contro la legge sul matrimonio gay del paese. In un’intervista rilasciata, lo scorso novembre, al quotidiano El Pais, il leader della coalzione anti-Zapatero ha ribadito l’incostituzionalità delle nozze tra persone dello stesso sesso. A due mesi di distanza, Rajoy lancia una sfida: modificare radicalmente la norma in caso di sua elezione.

Ho già detto che cambierò il primo e il secondo punto della legge sperando di avere l’appoggio da parte della Corte costituzionale. Ovviamente ascolterà il popolo prima di prendere una decisione così drastica.

Sabina Began: "Berlusconi adora i gay, dice hanno una marcia in più" Cultura Gay

Sabina Began: “Berlusconi adora i gay, dice hanno una marcia in più”

Sabina Began: "Berlusconi adora i gay, dice hanno una marcia in più" Cultura Gay Dimenticate il Silvio Berlusconi battutista del ‘Meglio apprezzare belle ragazze che gay’. Secondo l’attrice Sabina Began, grande confidente del Cavaliere, il nostro Premier avrebbe una predilezione per il popolo omosex (Fonte Leggo):

E’ una persona molto speciale che ama essere accompagnata da diverse persone giovani, anche maschi gay. Lui ama tutto. Adora i gay, dice hanno una marcia in più. L’ho visto spesso in compagnia dei miei amici gay con cui parla prendendoli per la mano e quando succede loro si emozionano. È una cosa affettuosa e bella che lui sa fare. Non ha veramente nulla contro i gay è una persona pulita.

I'm gay: campagna sulla prevenzione dell'Aids nella comunità afroamericana di Schenectady (New York) Cultura Gay Gallery

I’m gay: campagna sulla prevenzione dell’Aids nella comunità afroamericana di Schenectady (New York)

I'm gay: campagna sulla prevenzione dell'Aids nella comunità afroamericana di Schenectady (New York) Cultura Gay Gallery Una campagna di sensibilizzazione alla prevenzione dell’Aids nella comunità afro-americana in Schenectady (New York) ha suscitato le accese polemiche dell’amministrazione locale.

Un cartellone presenta tre uomini di colore su un campo da basket con la didascalia: “Io sono gay, e questo è dove gioco”. Un ministro nero in possesso di una Bibbia e un parrocchiano nero all’interno di una chiesa sono fotografati assieme alla dicitura: “Io sono gay , ed è qui che io prego”. Il consigliere comunale Joseph Allen ha espresso la propria contarietà all’iniziativa pur ribadendo di non avere nulla contro i neri e i gay (Fonte Times Union):

Questo tipo di cartellone è mettere il timbro di approvazione su uno stile di vita gay.

Irlanda: matrimoni gay celebrati all'estero saranno riconosciuti GLBT News

Irlanda: matrimoni gay celebrati all’estero saranno riconosciuti

Irlanda: matrimoni gay celebrati all'estero saranno riconosciuti GLBT News Coppie gay che vivono in Irlanda, sposate regolarmente o unite civilmente all’estero saranno riconosciute. Le unioni omosex saranno automaticamente considerati partner civili senza bisogno di registrarsi grazie alla modifica di una legge promulgata lo scorso anno (le nozze gay o particolari tipo di patti per le coppie di fatto come i PACS francesi saranno declassate, ma ugualmente approvate, ad unioni civili). Brian Sheehan del Gay and Lesbian Equality Network ha accolto l’evento con entusiasmo:

Le coppie dello stesso sesso che hanno già festeggiato i loro rapporti e hanno assunto impegni formali verso l’altro atrtraverso un matrimonio o altre forme di convivenza civile in un altro Stato, da oggi sono ufficialmente sotto tutela del governo irlandese. Questo riconoscimento permette di proteggere in maniera significativa questi nuclei.