Wikileaks: il Papa evitò di parlare di unioni omosessuali con Zapatero Cultura Gay

Wikileaks: il Papa evitò di parlare di unioni omosessuali con Zapatero

Wikileaks: il Papa evitò di parlare di unioni omosessuali con Zapatero Cultura Gay Nuove rivelazioni a tema “gaio” da parte di Wikileaks. È stato pubblicato un cablogramma datato 19 luglio 2006, proveniente dal governo americano, dove si parla di Papa Benedetto XVI e Jose Luis Rodriguez Zapatero. Il papa e il premier spagnolo, infatti, proprio in quel periodo, si incontrarono per discutere su alcuni argomenti “caldi”.

Nel documento si legge che il pontefice evitò accuratamente di parlare di unioni omosessuali, divorzio e aborto; questo per evitare polemiche con il governo:

Berlusconi: un esposto dopo le sue battute contro i gay Cultura Gay GLBT News

Berlusconi: un esposto dopo le sue battute contro i gay

Berlusconi: un esposto dopo le sue battute contro i gay Cultura Gay GLBT News Giovanni Caponetto, presidente Comitato Arcigay Provincia di Torino, Andrea Benedino, membro segreteria provinciale Pd, Paolo Briziobello, fondatore Rete Nazionale di Cittadini Presente e Futuro,  Maria Cascella cittadina, esponente della società civile, Anna Paola Concia, parlamentare Pd, Aurelio Mancuso, presidente Equality Italia, e Maurizio Mori presidente di Consulta di Bioetica Onlus, hanno depositato un esposto presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Torino nei confronti di Silvio Berlusconi.

Il Presidente del Consiglio dovrà pagare legalmente per quanto dichiarato nelle settimane scorse. Quale tra le tante dichiarazioni? Di parole idiote dalla bocca di Silvio in the sky (come dice la Littizzetto) se ne sentono praticamente una ogni ora, ma quella a cui noi ci riferiamo riguarda l’uscita sugli omosessuali:

La Repubblica Ceca adotta test gay per i richiedenti d'asilo politico Cultura Gay

La Repubblica Ceca adotta test gay per i richiedenti d’asilo politico

La Repubblica Ceca adotta test gay per i richiedenti d'asilo politico Cultura Gay La Repubblica Ceca è stato condannata per aver usato “test fallometrici” per verificare l’effettiva omosessualità dei richiedenti d’asilo politico. Secondo un rapporto dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA), la reazione fisica a materiale pornografico eterosessuale sarebbe la prova schiacciante della menzogna.

Secondo le informazioni fornite dal Ministero degli Interni ceco, i test sono stati fatti per appurare la verità sull’essere gay degli esiliati solo dove appaiono forti incongruenze nel momento dell’intervista. La Comunità europea ha contestato l’uso improprio di questa bizzarra tecnica perchè, i richiedenti asilo sono stati costretti a sottoporsi al test senza dare alcun consenso scritto.

Debora Serracchiani: “‘Le espressioni di Giovanardi sui gay sono una chiara manifestazione del pensiero omofobo” Cultura Gay

Debora Serracchiani: “‘Le espressioni di Giovanardi sui gay sono una chiara manifestazione del pensiero omofobo”

Debora Serracchiani: “‘Le espressioni di Giovanardi sui gay sono una chiara manifestazione del pensiero omofobo” Cultura Gay L’europarlamentare del PD Debora Serracchiani risponde alle affermazioni di Carlo Giovanardi secondo cui ‘se uno e’ omosessuale e’ affare suo, ma se fa apertamente coming out la sua omosessualita’ diventa un manifesto politico’ (Fonte Asca):

Le espressioni di Giovanardi sui gay oramai non sono piu’ il sintomo di una personale arroganza e di un pregiudizio incancrenito: sono una chiara e articolata manifestazione del pensiero omofobico. Il problema vero e’ che questo pensiero intollerante e’ ospitato tra i banchi del Governo italiano, e ogni volta che Giovanardi parla ne esprime l’indirizzo politico.

Carlo Giovanardi: "I militari gay non devono dichiararsi" Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “I militari gay non devono dichiararsi”

Carlo Giovanardi: "I militari gay non devono dichiararsi" Cultura Gay Intervenendo a Klauscondicio, il programma su Youtube di Klaus Davi, Carlo Giovanardi ha espresso il suo punto di vista sulla presenza di militari gay nell’esercito italiano (Fonte Asca):

Concordo in pieno con le regole dell’esercito Usa. Non chiedere e non dire che sei gay. Perche’ se uno e’ omosessuale e’ affare suo, ma se fa apertamente coming out non e’ piu’ affare suo, la sua omosessualita’ diventa un manifesto politico.

L’invito di Giovanardi è quello a non fare coming out:

Non dico che un omosessuale conclamato sia inadatto all’esercito, io dico che un omosessuale puo’ essere ed e’ stato un grande politico, un grande imprenditore, un grande artista, ma questi lo sono stati per la loro intelligenza, non perche’ hanno mai proclamato di essere gay. Concordo con l’ordinamento americano perche’ credo che anche per un ufficiale italiano che cominciasse a praticare la poligamia o a tenere atteggiamenti non consoni alla divisa che indossa abbia qualche difficolta’ a continuare a fare l’ufficiale. Se uno e’ omosessuale e’ affare suo, se diventa un militante di un movimento gay non e’ piu’ un affare suo, diventa un manifesto politico.

Polonia: Krystian Legierski il primo gay di colore eletto nel Paese Cultura Gay

Polonia: Krystian Legierski il primo gay di colore eletto nel Paese

Polonia: Krystian Legierski il primo gay di colore eletto nel Paese Cultura Gay È gay, di colore, è il proprietario di una discoteca ed è anche impegnato praticamente da sempre a favore dei diritti lgbt. Come se non bastasse tutto questo, Krystian Legierski ha deciso di buttarsi a capofitto in  politica. Facendo centro.

Legierski è stato infatti eletto due settimane fa al Consiglio della città di Varsavia nella lista del partito Social Democratico. L’impresa non è da poco, dato che in Polonia l’accettazione totale del popolo omosessuale è tutt’altro che terminata.

David Cameron pubblica un video contro l'omofobia Cultura Gay Video

David Cameron pubblica un video contro l’omofobia

David Cameron pubblica un video contro l'omofobia Cultura Gay Video David Cameron si unisce al coro di cantanti, attori e altri politici che hanno deciso di dire no all’omofobia. Il Primo Ministro inglese ha pubblicato su YouTube un video in cui si rivolge direttamente alle vittime del bullismo a sfondo omofobo consigliando loro di confidarsi con qualcuno per poter risolvere il problema:

La Gran Bretagna è una terra aperta, tollerante e multietnica. Questo non è un paese che etichetta le persone che sono diverse, qui puoi essere ciò che vuoi e celebriamo proprio questa diversità. È necessario parlare con qualcuno. Se lo farai, le cose andranno davvero meglio.

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video) Cultura Gay Video

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video)

Lady Gaga favorevole ai soldati gay nelle Forze armate Usa (video) Cultura Gay Video Dopo quasi un mese di silenzio, Lady Gaga ha lanciato un nuovo messaggio a favore dei militari gay arruolati nelle Forze armate statunitensi e timorosi di dichiarare la propria omosessualità per paura di gravi ripercussioni sulla carriera:

Attualmente in questo Paese dilaga la repressione sociale, come molti di voi sanno. Anche i bambini sono stati indotti a credere che sia giusto odiare e condannare sulla base delle nostre differenze, e queste recenti orribili notizie di suicidi gay sono davvero la prova della nostra repressione sociale che è, in definitiva, la repressione del governo che sta uccidendo la nostra gioventù. Mettiamo fine a questa legge in quanto rafforza la discriminazione ed è un cattivo esempio.

Gli Usa spiavano Alan Duncan, ministro gay per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito GLBT News

Gli Usa spiavano Alan Duncan, ministro gay per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito

Gli Usa spiavano Alan Duncan, ministro gay per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito GLBT News Gli Stati Uniti stavano spiando Alan Duncan. È quanto emerge dai documenti top secret pubblicati da Wikileaks. Dai files che il popolare sito creato da Julian Assange si legge che il governo a stelle e strisce era particolarmente interessato all’attività del ministro per lo Sviluppo Internazionale del governo britannico, che nel 2002 decise di fare coming out ammettendo pubblicamente la propria omosessualità.

All’interno dei documenti riguardanti Duncan, il governo americano – mediante Elizabeth Pitterle capo di alcune operazioni di intelligence – cercava di capire il rapporto che c’era tra il ministro e William Hague, membro del Partito Conservatore.

Kenya, Primo ministro Raila Odinga: "I gay vanno arrestati" Cultura Gay

Kenya, Primo ministro Raila Odinga: “I gay vanno arrestati”

Kenya, Primo ministro Raila Odinga: "I gay vanno arrestati" Cultura Gay In una ipotetica classifica dei paesi maggiormente gay friendly degli ultimi mesi, di sicuro l’Africa non occuperebbe le prime posizioni. Dopo la campagna denigratoria messa in atto dal magazine ugandese Rolling Stones, tocca al Kenia, questa volta, sparare a zero contro la popolazione lgbt.

Il primo ministro del Kenia, Raila Odinga, ha dichiarato che tutti gli omosessuali e le lesbiche trovati in atteggiamenti intimi dovranno essere arrestati:

Debora Caprioglio paladina dei diritti gay Cultura Gay

Debora Caprioglio paladina dei diritti gay

Debora Caprioglio paladina dei diritti gay Cultura Gay Non ci sorprende la discesa in politica di Debora Caprioglio, arruolata nelle file dell’Alleanza di centro di Francesco Pionati, amico del marito Angelo Maresca. L’attrice, che non ha intenzione di abbandonare il teatro per seguire il suo nuovo ambizioso progetto, sarà responsabile nazionale Cultura e Spettacolo del partito. A pochi giorni dalla sua nomina, la Caprioglio ha elencato le linee guida del programma elettorale, strizzando un occhio all’universo gay:

Sono cattolica, e ho vissuto tutte le esperienze della mia vita rispettando il mio credo ma penso che la politica di fatto sia laica. E che la religione non possa essere una ragione di esclusione o meno dalla stessa. Lo stesso vale per i diritti civili: tutte le famiglie e le coppie, sposate e non, dovrebbero avere gli stessi diritti. Anche quelle omosessuali.

Carlo Giovanardi: “I matrimoni gay non garantiscono amore ai bambini” Cultura Gay

Carlo Giovanardi: “I matrimoni gay non garantiscono amore ai bambini”

Carlo Giovanardi: “I matrimoni gay non garantiscono amore ai bambini” Cultura Gay Nuove “pirle” di Carlo Giovanardi. Il sottosegretario di Stato con delega alla Famiglia, in occasione dell’Aimmf, ha voluto dire la sua sulla pericolosità delle unioni omosessuali:

Fenomeni di disgregazione come divorzi e separazioni, i matrimoni tra uomo e uomo, tra donna e donna, sono visti da esponenti di certi paesi europei, come grandi conquiste. Io ho l’impressione invece che un po’ di riflessione sulle conseguenze si debba fare. Sopratutto su coloro che in questa situazione possono rimetterci, cioè i minori. Che sarebbero defraudati da quel diritto fondamentale che ogni bambino dovrebbe avere: nascere in un contesto d’amore.

Messico: partito usa fondi pubblici per finanziare seminari che guariscono l'omosessualità Cinema Gay GLBT News

Messico: partito usa fondi pubblici per finanziare seminari che guariscono l’omosessualità

Messico: partito usa fondi pubblici per finanziare seminari che guariscono l'omosessualità Cinema Gay GLBT News In Messico, più precisamente nello stato di Jalisco, il Partito azione nazionale è stato accusato dall’opposizione di utilizzare fondi pubblici per una serie di incontri dedicati alla guarigione  dell’omosessualità.

All’interno dei seminari, che si sono svolti dal 12 al 14 novembre scorsi, il terapeuta americano Richard Cohen ha parlato della possibilità di guarire dalla condizione di omosessuali. Cohen non è nuovo a terapie in grado di “far passare l’omosessualità”, tant’è che durante i meeting ha ribadito delle sue vecchie idee:

Vladimir Luxuria: "Sono 4 anni che aspetto le scuse della Mussolini per il suo meglio fascisti che froci"  Icone Gay

Vladimir Luxuria: “Sono 4 anni che aspetto le scuse della Mussolini per il suo meglio fascisti che froci”

Vladimir Luxuria: "Sono 4 anni che aspetto le scuse della Mussolini per il suo meglio fascisti che froci"  Icone Gay Alessandra Mussolini è stata definita da Mara Carfagna una “vaiassa”. La nipote del dittatore non ha gradito l’epiteto che le ha dato l’ex valletta di Giancarlo Magalli, tanto da dichiarare:

O la Carfagna mi chiede pubblicamente scusa o io non voto la fiducia il 14 dicembre.

Tra quello che sembrerebbe uno scontro tra due galline ovaiole si inserisce Validimir Luxuria, la quale fa notare come la Mussolini prima di chiedere scusa alla Carfagna deve chiedere venia per quella sua storica “perla” pronunciata qualche anno fa da Bruno Vespa: