Massimo Giorgetti contrario all'assegnazione di case popolari alle coppie gay Cultura Gay

Massimo Giorgetti contrario all’assegnazione di case popolari alle coppie gay

Massimo Giorgetti contrario all'assegnazione di case popolari alle coppie gay Cultura Gay Hanno suscitato molto scalpore le affermazioni di Massimo Giorgetti, assessore all’edilizia pubblica del Veneto, sulla possibilità di assegnare case popolari anche a coppie gay. Il politico, eletto nelle fila dei Pdl, si è mostrato piuttosto contrariato per la proposta:

Sono contrario all’assegnazione di case popolari ai gay: non avendo case per tutti, si devono privilegiare utenze che corrispondano a famiglie tradizionali in stato di povertà o casi di evidente necessità come possono essere quelli di una madre che si ritrova a dover allevare un figlio da sola dopo una separazione. Certamente, la nostra è una nazione fondata sulla famiglia tradizionale e io sono d’accordo su questo: la politica avrà pure il diritto di privilegiare alcune categorie in cui crede piuttosto che altre, no? Dunque io ribadisco questo: visto che non ci sono case per tutti, qui vanno privilegiate le famiglie.

Affermazioni visibilmente discriminatorie, che trovano pieno appoggio della collega Elena Donazzan, assessore all’istruzione:

I comportamenti sessuali sono privati, però è diritto della politica fare scelte precise, specie nei momenti difficili come l’attuale dove le risorse sono limitate. Serve un serio sostegno alla famiglia. E per me e il mio partito l’unica famiglia possibile è formata da un uomo e una donna, uniti stabilmente, con i loro figli. La casa pubblica va destinata a loro, specie se in difficoltà economica. A Giorgetti il mio sostegno. Sono pronta a votare in giunta regionale un regolamento per ridefinire i criteri di attribuzione delle case pubbliche ancora di più a favore delle famiglie.

Nicola Gratteri: "I boss gay rischiano la vita se fanno outing" Cultura Gay GLBT News

Nicola Gratteri: “I boss gay rischiano la vita se fanno outing”

Intervistato da Klaus Davi per il suo programma su Youtube, Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, ha raccontanto il legame segreto tra la malavita organizzata e la comunità gay calabrese. I boss sono costretti a nascondere frequentazioni omosex per evitare gravi conseguenze sulla propria vita:

Ai vertici delle `ndrine ci sono anche dei boss che sono omosessuali o che hanno rapporti omosessuali frequenti. Ma lo sono in modo nascosto, perché altrimenti verrebbero uccisi, posati o messi in sonno, come dicono i massoni. La `ndrangheta non ammette l’omosessualità, seppure di un big-boss; si uccide per molto meno. Si uccide un picciotto perché non si è vendicato per una moglie che gli ha fatto le corna, figuriamoci se un boss fa sesso con uomini o travestiti. Comunque alcuni boss dei più alti vertici delle `ndrinde, praticano regolarmente rapporti omosessuali.

Ken Mehlman fa outing: "Sono gay"  Cultura Gay

Ken Mehlman fa outing: “Sono gay”

Ken Mehlman fa outing: "Sono gay"  Cultura Gay Ken Mehlman, ex presidente dei repubblicani e manager della campagna mediatica di George W. Bush nel 2004, ha rivelato pubblicamente la propria omosessualità. In una curatissima intervista rilasciata al giornale The Atlantic, Mehlman, uno tra i politici americani più influenti sull’opinione pubblica, ha rinnegato la sua battaglia contro i diritti degli omosessuali, attraverso l’approvazione di tutti i referendum e le misure legislative per vietare le nozze tra coppie dello stesso sesso:

Mi ci sono voluti 43 anni per trovarmi a mio agio con questo aspetto della mia vita. Ho il rimpianto di non essere uscito allo scoperto alcuni anni fa.

Come sarà mai stata l’accoglienza della sua famiglia e i propri cari?

Mara Carfagna frena sul riconoscimento delle coppie gay: "Non fa parte del programma di governo" GLBT News

Mara Carfagna frena sul riconoscimento delle coppie gay: “Non fa parte del programma di governo”

Mara Carfagna frena sul riconoscimento delle coppie gay: "Non fa parte del programma di governo" GLBT News Ci risiamo! Mara Carfagna frena nuovamente sul riconoscimento delle unioni gay. Intervendo al Meeting di Rimini, il ministro per le Pari Opportunità ha ribadito il proprio no ad un disegno di legge che equipari la famiglia fondata sul matrimonio a quella tra persone dello stesso sesso (Fonte Adnkronos):

Non è un tema che rientra nel programma di Governo, quindi dubito che ci sarà un confronto su un tema come questo, visto che ce ne sono altri all’ordine del giorno che che sono stati individuati come prioritari soprattutto in una fase così delicata e complessa che il nostro Paese si trova ad affrontare. Personalmente sono favorevole al riconoscimento di tutti quei diritti di cui le categorie discriminate non possono godere appieno. Non sono favorevole al riconoscimento delle coppie omosessuali. Non si possono equiparare due cose che sono naturalmente diverse.

Maurizio Gasparri sulle unioni gay: "Impraticabili, non fanno parte del programma di governo" Cultura Gay

Maurizio Gasparri sulle unioni gay: “Impraticabili, non fanno parte del programma di governo”

Maurizio Gasparri sulle unioni gay: "Impraticabili, non fanno parte del programma di governo" Cultura Gay Maurizio Gasparri, presidente de Il Popolo della Libertà al Senato della Repubblica ed uno dei rappresentanti più autorevoli delle ceneri di Alleanza Nazionale, mette un punto sulla spinosa questione delle unione gay, sollevata dal collega di partito Benedetto Della Vedova, favorevole ad un pieno riconoscimento:

Mettiamo le carte sul tavolo con proposte dettagliate. Bisogna confrontarsi su temi concreti. Sulla base di proposte specifiche che riguardino i temi dell’agenda di governo come fisco, federalismo, Sud, sicurezza, immigrazione e tutela della famiglia. E’ impraticabile, non fa parte del programma di governo.

Bruno Volpe su Nichi Vendola: "Un premier gay é una cosa orripilante e offende la morale dei cattolici" Cultura Gay

Bruno Volpe su Nichi Vendola: “Un premier gay é una cosa orripilante e offende la morale dei cattolici”

Bruno Volpe su Nichi Vendola: "Un premier gay é una cosa orripilante e offende la morale dei cattolici" Cultura Gay Nel suo ultimo editoriale, Bruno Volpe, direttore di Pontifex, si mostra piuttosto contrario sulla possibilità di un premier gay (nella fattispecie del governatore della Puglia, Nichi Vendola), qualora si andasse a nuove elezioni politiche in seguito alla caduta del governo Berlusconi. Per dar valore ad una tesi alquanto campata in aria, il gioranlista riesuma addirittura il Duce, quasi per dire che al peggio non c’è mai fine:

Va anche detto che Mussolini non fu il male assoluto e fece anche cosa buone e va rivalutato. Molto meglio lui che un Vendola attuale, almeno Mussolini avava caratura di statista, il pugliese nemmeno quella, ma solo di venditore di fumo e per altro gay.

Nichi Vendola: "I gay sono infelici perchè hanno paura di essere se stessi" Cultura Gay

Nichi Vendola: “I gay sono infelici perchè hanno paura di essere se stessi”

Nichi Vendola: "I gay sono infelici perchè hanno paura di essere se stessi" Cultura Gay Il governatore della Puglia, Nichi Vendola risponde a Luca Di Tolve, che sulle pagine di A, aveva raccontato settimane fa, della propria “guarigione”: da omosessuale impenitente a etero innamorato ed in pace con se stesso:

Lei crede davvero che Luca abbia ragione? Che la felicità sia solo etero? Che davvero un gay non possa essere felice? No, non è così, non può essere così. Quello che rende infelici è l’ipocrisia, la clandestinità, la paura di essere quel che si è. Questo è infelicità. Solo questo.

Un invito ai giovani ad accettarsi e vivere liberamente la propria sessualità:

Dichiararsi può essere dolore, anche emarginazione, anche violenza. Io non ho mai avuto paura di essere quello che sono. E se c’è un pensiero che mi trasmette ancora angoscia è immaginare di vivere nella menzogna.

Il sindaco Riccardo Missiato vuole cacciare i gay da Spresiano: "Sono malati e deviati" Cultura Gay GLBT News

Il sindaco Riccardo Missiato vuole cacciare i gay da Spresiano: “Sono malati e deviati”

Il sindaco Riccardo Missiato vuole cacciare i gay da Spresiano: "Sono malati e deviati" Cultura Gay GLBT News Quando la Chiesa sembra volerci lasciare in pace per qualche giorno, ecco pronto l’ennesimo amministratore pronto a dispensare idiozie a tutto spiano. Riccardo Missiato, sindaco di Spresiano, un piccolo paese in provincia di Treviso, ha inaugurato la stagione della caccia (al gay ovviamente) fino al 22 settembre 2010 con l’obiettivo di riportare l’ordine a causa degli atteggiamenti “trasgressivi” della comunità lgbt locale. Non ci credete? Leggete le sue allucinanti parole

I gay sono malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico, dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi. I cittadini li hanno visti sul Piave, sulla Pontebbana e nei parchi pubblici. Dire che queste pratiche sono vergognose è poco, siamo al degrado morale. E i gay non devono invadere la libertà altrui: sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano. Ma controlleremo anche i tanti trans che prendono in subaffitto gli appartamenti per prostituirsi. Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale.

Nichi Vendola si candida premier. I gay italiani hanno trovato il loro leader? Cultura Gay GLBT News

Nichi Vendola si candida premier. I gay italiani hanno trovato il loro leader?

Nichi Vendola si candida premier. I gay italiani hanno trovato il loro leader? Cultura Gay GLBT News Chiudendo oggi a Bari la tre giorni degli stati generali delle Fabbriche di Nichi, il Governatore della regione Puglia, Nichi Vendola ha ufficializzato la propria intenzione di candidarsi alle prossime elezioni politiche per battere Silvio Berlusconi (Fonte Repubblica)

Io mi candido a ricostruire il cantiere dell’alternativa, sono candidato a sparigliare i giochi del centrosinistra se il centrosinistra si presenta con una vecchia liturgia. Perché io? Perché io sono voi. Quando non sopportate il centrosinistra avendo la speranza di un mondo diverso. Non c’è cambiamento se non si dà una prospettiva chiara di fuoriuscita dall’ergastolo della precarietà.

La Finlandia legalizzerà i matrimoni e le adozioni gay Cultura Gay

La Finlandia legalizzerà i matrimoni e le adozioni gay

La Finlandia legalizzerà i matrimoni e le adozioni gay Cultura Gay Il ministro della giustizia finlandese, Tuija Brax, ha annunciato che sarà abolita ogni forma di discriminazione per orientamento sessuale all’interno dell’ordinamento giuridico del Paese (compresa la Costituzione). La Finlandia, è uno degli Stati nordici più gay friendly d’Europa, avendo esteso il diritto di unirsi civilmente anche alle coppie omosex nel lontano 2002.

Con la nuova norma in via di approvazione (e che presumibilmente) entrerà in vigore già dal 2012), il Governo finlandese equiparerà formalmente il matrimonio e l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso a quello dei cittadini eterosessuali.

Usa: il questionario per i soldati gay indigna l'opinione pubblica Cultura Gay GLBT News

Usa: il questionario per i soldati gay indigna l’opinione pubblica

Usa: il questionario per i soldati gay indigna l'opinione pubblica Cultura Gay GLBT News Ha fatto discutere la decisione del Pentagono di distribuire 400mila copie di un questionario rivolto a tutti i soldati dell’esercito statunitense per testare la reazione delle truppe riguardo all’entrata di gay e lesbiche, nelle forze armate.

La Servicemembers United, l’associazione americana di soldati e veterani gay e lesbiche, sostiene che il formulario comprende “espressioni insultanti e spregiative, supposizioni e insinuazioni”. In alcune domande rivolte ai militari viene chiesto ad esempio se si sentirebbero a proprio agio se un gay si sedesse a tavola accanto a loro o se durante l’arruolamento hanno mai condiviso l’uso della doccia con un militare omosex.

Néstor Kirchner difende la legge sui matrimoni gay Cultura Gay

Néstor Kirchner difende la legge sui matrimoni gay

Néstor Kirchner difende la legge sui matrimoni gay Cultura Gay L’ex Presidente dell’Argentina, Néstor Kirchner, si scaglia contro i vescovi locali, che attraverso intimidazioni morali ha tentato di ostacolare l’iter parlamentare della nuova legge sui matrimoni gay

L’Argentina deve abbandonare definitivamente le visioni discriminatorie e oscurantiste. Mi dispiace per l’indirizzo che alcuni hanno voluto dare a questo tema, ma io ho la coscienza tranquilla per aver votato a favore del matrimonio egualitario, a favore dell’uguaglianza dei diritti; noi argentini meritiamo un paese libero, aperto e con parità di diritti per tutti.

Torino: Sergio Chiamparino riconosce le unioni civili Cultura Gay GLBT News

Torino: Sergio Chiamparino riconosce le unioni civili

Torino: Sergio Chiamparino riconosce le unioni civili Cultura Gay GLBT News Uno dei sindaci più gay friendy italiani, Sergio Chiamparino, con l’approvazione del Consiglio comunale di Torino, ha approvato una delibera d’iniziativa popolare per il riconoscimento delle Unioni Civili estesa a tutti i cittadini (omosex compresi).

Le coppie di fatto (legate solo da un vincolo affettivo e non sancito da matrimonio) potranno richiedere un attestato di famiglia, che garantirà l’esistenza del nucleo familiare agli occhi del Comune. Così il primo cittadino ha commentato l‘enorme passo in avanti in materia di diritti

Le coppie di fatto non sono più una patologia, ma una fisiologia del nostro Paese. E la delibera di iniziativa popolare approvata dal Comune di Torino che dice sì alle unioni civili basate sul vincolo affettivo è prima di tutto un segnale forte nei confronti del Parlamento affinché riprenda in mano, e con decisione, temi che non possono più attendere.

Islanda: il premier Johanna Sigurdardottir sposa la compagna Cultura Gay GLBT News

Islanda: il premier Johanna Sigurdardottir sposa la compagna

Islanda: il premier Johanna Sigurdardottir sposa la compagna Cultura Gay GLBT News Dopo aver regolarizzato i matrimoni gay in terra islandese, il premier Johanna Sigurdardottir ha deciso di convolare a giuste nozze con la storica compagna Jonina Leosdottir, alla quale è unita civilmente dal 2002.

Nessuna cerimonia solenne o abito bianco, solo un paio di firme su un documento per ottenere la conversione in matrimonio dell’unione civile. Un coronamento di un sogno dopo quasi dieci anni: dall’inizio del suo mandato a febbraio dello scorso anno, il primo ministro ha dovuto combattere l’ostruzionismo dell’ala più conservatrice del Parlamento per far approvare la legge.