Il Malawi è stato fortemente criticato per la condanna di un uomo gay e una donna transessuale a 14 anni di carcere lo scorso anno; il ministro della giustizia del paese ha incluso la legge anti-gay in un elenco dei provvedimenti legislativi da rivedere.
politica gay
Gian Paolo Gobbo: “Segretario gay? Impossibile per la virilità che caratterizza il partito”
Intervistato da Klauscondicio, il sindaco di Treviso e segretario veneto della Lega Gian Paolo Gobbo ha escluso la possibilità di un segretario gay (Fonte Iris Press):
Non avremo mai un segretario gay anche perché l’uscita di Bossi è lontanissima, anzi non la vedo proprio. La Lega è sempre stata aperta a militanti omosex dai tempi di Los Padanos, una formazione gay che ha partecipato alle votazioni per la Padania che abbiamo fatto anni fa. Io credo che comunque un segretario gay, per la caratteristica storica di virilità che caratterizza il partito, non potrà mai esserci. Al di là di questo, non ho niente contro chi ha questi sentimenti, anche se credo che non si possa a tutti i costi condizionare pur di farsi vedere, l’esasperazione non porta mai bene.
Argentina, superato il parere della Commissione Diritto e Giustizia per legge identità di genere
In Argentina, il disegno di legge che prevede il riconoscimento del cambio di identità di genere senza la necessità di un intervento chirurgico è in fase di discussione in parlamento: nella legge si prevede che sia sufficiente esprimere il desiderio di registrazione civile delle persone maggiorenni, mentre per i più piccoli c’è bisogno di avere l’accordo dei rispettivi tutori legali,
Marocco, niente effusioni gay in pubblico
Il leader della formazione islamica, Abdelilah Benkirane del Partito di Giustizia e Sviluppo -che ha vinto le ultime elezioni in Marocco– ha rivelato in un’intervista al quotidiano El Mundo che non permetterà manifestazioni di affetto tra omosessuali nelle strade del paese.
La principessa delle Asturie Letizia Ortiz supporta il matrimonio gay
Durante il loro primo viaggio ufficiale in Cile, Letizia Ortiz e suo marito, il principe Felipe di Spagna, hanno visitato a Santiago il Museo di Arte Contemporanea (MAC) per inaugurare una mostra di opere del fotografo spagnolo Chema Madoz; in questa occasione, la principessa ha dichiarato di essere a favore del matrimonio gay e di supportare la causa.
Brasile, deputato conservatore stuzzica presidentessa Dilma Rousseff
Dilma Rousseff ha succeduto Lula alla carica più ambita del Brasile e, all’età di 64 anni, c’è chi ancora sente la necessità che la presidentessa debba fare coming out qualora fosse realmente lesbica: finora sono solo voci di corridoio e gossip di palazzo, quelli che ritraggono la Rousseff come una donna molto più che simpatizzante per la comunità lgbt.
Napoli: approvato Registro Unioni Civili
Come promesso in campagna elettorale, il Consiglio comunale presieduto da Luigi de Magistris ha approvato una proposta per istituire il Registro Unioni Civili in seguito alla ratifica due delibere proposte dall’assessore alle Pari Opportunità Pina Tommasielli e dall’assessore all’Anagrafe Elettorale Bernardino Tuccillo. Il primo cittadino di Napoli è entusiasta di questo nuovo progetto:
Spagna, José Manuel Soria: “Il matrimonio gay non si tocca”
José Manuel Soria, attuale presidente del Partito Popolare (PP) nelle isole Canarie e possibile futuro ministro del governo presieduto dal neo premier della Spagna Mariano Rajoy, ha sostenuto che il partito rispetterà il matrimonio gay se la giustizia lo richiede.
Perù, sindaco omofobo: “Lo stronzio aumenta l’omosessualità”
Attenti, cari amici. Se bevete una quantità eccessiva d’acqua minerale, potreste diventare gay nel giro di poco tempo. E’ questa l’incredibile teoria di Josè Benitez, sindaco di una piccola cittadina del Perù, Huarmey, convinto che l’aumento della popolazione gay sia dovuto all’acqua locale proveniente dalla vicina sorgente di Tabalosos (un paesello che vanta il più alto numero di abitanti omosex):
Spagna, la Chiesa cattolica è contro il matrimonio gay e chiede più aiuti economici
Il presidente del Partito Popolare Mariano Rajoy ha vinto le ultime elezioni in Spagna con una maggioranza schiacciante: nemmeno insediato al governo, ha già iniziato a ricevere pressioni dai sostenitori più conservatori, tra cui la Chiesa Cattolica.
Giuseppe Ciarrapico: “Gay? Razza che non mi piace”
Intervenendo a La Zanzara di Radio24, Giuseppe Ciarrapico, senatore del Pdl, si è lasciato andare ad affermazioni piuttosto gravi sulla comunità lgbt:
La Minetti e’ una bella ragazza. Tra un popolo di pederasti e uno di belle ragazze preferisco il secondo. Non si parla d’altro che di gay sdoganati e indemoniati. Non mi piace questa razza qui. Lasciamoli sfilare una volta l’anno tutti in coda, a Roma purtroppo. Preferisco la Minetti che e’ una bella ragazza.
Praga: proiettato un film porno gay al comune
I dipendenti del comune di Praga hanno recentemente assistito alla proiezione di un film porno gay. Un errore? Uno scherzo? No. Katerina Klasnova, giovane parlamentare del partito conservatore, ha proiettato il film per denunciare quello che secondo lei avviene in un sauna del suo collegio elettorale. La ragazza sostiene che all’interno della Sauna Babylonia ci sia un giro di prostituzione. Per rafforzare la sua tesi, e convincere i suoi colleghi parlamentari, ha mostrato il film hard gay. Avendo cura di dare questa motivazione:
Marcus Barchmann chiede denaro a per guarire i gay
Mark Bachmann, marito della candidata presidenziale Michelle Bachmann, ha chiesto i soldi da un’organizzazione gay per degli appuntamenti mancati: Marcus e la moglie Michelle credono che la preghiera possa ‘scacciare’ l’omosessualità, e ci credono così fortemente da aver aperto una clinica per la conversione gay, Truth wins Out, in cui si sosterrebbe la concezione che i gay possano essere riportati sulla retta via grazie alla preghiera.
San Pietroburgo: 120 euro di multa se sei gay dichiarato
Nelle scorse ore, il distretto di San Pietroburgo ha approvato una legge che prevede multe salatissime per gay, lesbiche, transgender che professano apertamente il loro orientamento sessuale in presenza di minori, equiparando di fatto manifestazioni lgbt come i Gay Pride alla propaganda autorizzata della pedofilia. Il provvedimento punisce i singoli trasgressori con multe da 3000 a 5000 rubli (da 72 a 120 euro) fino a 50 mila rubli (1200 euro) per le organizzazioni non governative che tutelano i diritti della comunità omosex.