Gli omosessuali sarebbero più sensibili al “fascino” del fumo. E’ questa la conclusione tratta dall’Università del Colorado Cancer Center, ente che ha condotto una ricerca volta a definire il ritratto dei fumatori a seconda della loro sessualità.
pubblicità gay
Spot gay: il Natale omosex di Ikea
Nuovo spot omosessuale per l’azienda svedese Ikea che, in occasione del Natale, ha confezionato una pubblicità GLBT che vede come protagonisti una coppia eterosessuale e una, più giovane e omosex, composta da due uomini.
Il matrimonio gay in una pubblicità australiana
Il video hce vedrete al fondo del nostro articolo è quello di una pubblicità che attualmente sta riscuotendo molto successo in Australia, è stata ideata e prodotta da un gruppo progressivo, GetUp, e ha come obiettivo quello di far cadere ogni tabù su un argomento molto spinoso: il matrimonio omosessuale.
Lituania: gli spot pubblicitari non potranno veicolare la discriminazione basata sull’orientamento sessuale
Negli ultimi giorni, la Lituania ha modificato un disegno di legge che cercava di condannare l’omosessualità nei media del Paese. Del progetto omofobo iniziale è rimasto ben poco (“Qualsiasi annuncio non può rappresentare o promuovere l’orientamento sessuale”): le pressioni delle organizzazioni internazionali e la condanna del Parlamento europeo e altre istituzioni dell’Unione europea, hanno costretto i politici a prendere le distanze da gran parte di ciò che era originariamente previsto e approvato una misura più restrittiva contro le discriminazioni.
Ikea: megastore ospiteranno uno sportello gay-friendly
Ikea non si preoccupa delle polemiche che la sua pubblicità gay-friendly ha suscitato, anzi. La multinazionale svedese, il prossimo fine settimana, ribadirà il concetto ospitando, nei principali megastore, uno sportello dedicato ai clienti omosessuali (e non solo). Ad annunciarlo è stata l’associazione Famiglie Arcobaleno, la quale ha fatto sapere:
Le nostre famiglie, quelle costituite da genitori omosessuali e dai loro figli, famiglie di cui Giovanardi non vuole sentire parlare, che Binetti vorrebbe cancellare, famiglie che offendono la Costituzione, famiglie inesistenti solo per chi non vuole vederle, che a tanti farebbe comodo non nominare nemmeno sono invece sempre più visibili, sempre più presenti, sempre più decise a esistere per quelle che sono. La famiglia è prima di tutto una rete di affetti che si regge su legami d’amore, di cura, di filiazione genetica o elettiva e non può essere racchiusa in nessuno schema rigido e definito. Ovunque è amore, ovunque è responsabilità e cura, è una famiglia, di qualunque tipo essa sia e qualunque sia la sua configurazione. E in un paese democratico, come lo prevede la nostra Costituzione, ogni famiglia è degna di rispetto e deve essere tutelata.
Carlo Giovanardi: “La famiglia è la vera dimenticata e discriminata da Ikea e Eataly”
Dopo una settimana di fuoco per la comunità gay italiana sulle tanto discusse pubblicità friendly di Ikea e Eataly, il sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi, rompe nuovamente il silenzio per commentare i nuovi sviluppi della pacifica protesta lgbt:
Dopo quella dell’Ikea l’iniziativa Eataly di Oscar Farinetti dimostra quello che da tempo denunciamo con forza, e cioè che la vera dimenticata e discriminata in Italia è la famiglia della Costituzione, quella fondata sull’unione di un uomo e di una donna che rivendica diritti ma accetta anche doveri davanti alla collettività, prima di tutto quello di educare, istruire e mantenere i figli.
Easy Jet: campagna anti-Giovanardi
Le parole del Sottosegretario della Famiglia, Carlo Giovanardi sulla legittimità delle coppie gay hanno alzato un vero e proprio uragano che non sembra voler cessare la propria forza distruttiva. Dopo il flash mob davanti ai negozi Ikea e l’appoggio da parte della catena alimentare Eataly all’esteso disegno familiare del gruppo d’arredamento, c’è anche chi ha pensato ad un regolamento di conti, in piena regola, col nemico giuro.
Easy Jet ha deciso di sbeffeggiare apertamente uno dei massimi esponenti Udc, mettendo in piedi una campagna a sostegno delle famiglie non tradizionali. Al grido di battaglia “Speriamo che questa famiglia piaccia a Giovanardi”, quattro pinne di plastica rigorosamente arancione con tanto di prezzi e meta di viaggio campeggiano su una delle pagine interne de Il Fatto Quotidiano, in edicola ieri.
Eataly come Ikea apre alle famiglie gay
Anche la catena alimentare Eataly si è voluta schierare a favore delle famiglie gay, realizzando un manifesto pubblicitario praticamente identico a quello IKEA con due donne che si tengono per mano, a simboleggiare la forte apertura verso le unioni formate da persone dello stesso sesso.
Oscar Farinetti patron di Eataly, fiore all’occhiello della strategia dello Slow Food Made in Italy, ha voluto esprimere la propria vicinanza ideologica al mobilificio svedese tappezzando i quotidiani con la criticata immagine (questa volta nella sua versione al femminile) con tanto di scritta: ‘Anche noi di Eataly siamo aperti a tutte le famiglie‘. Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, rete sui diritti civili ha commentato positivamente la vicenda:
Flash mob con baci gay contro le idee omofobe di Giovanardi sulla pubblicità Ikea
Non sono piaciute le affermazioni omofobe del sottosegretario alla Famiglia, Carlo Giovanardi su una pubblicità Ikea in cui viene mostrata una coppia formata da due uomini mano mano nella mano, accompagnata dal claim ‘Siamo aperti a tutte le famiglie’. Il popolo del web (e non solo il mondo politico) ha fatto sentire la propria voce, organizzando un flash mob con baci liberi per sabato prossimo alle 15 nel piazzale antistante l’ingresso principale di Ikea presso il centro commerciale Porta di Roma. Questo l’annuncio:
Sabato 29 aprile saremo davanti all’Ikea, ci divideremo in coppie e comunque saremo composti, qualunque sia il nostro genere di famiglia, ci baceremo per un minuto in modalità freeze. La proposta nata on line vede uniti ragazzi e non solo, che si riconoscono in un’idea di famiglia fondata sull’affetto, sulla solidarietà e sulla scelta di stare insieme. A Roma ci scambieremo un bacio che simboleggia una scelta di solidarietà di tutti e per tutti.
Carlo Giovanardi contro la pubblicità gay dell’Ikea: “E’ offensiva, di cattivo gusto”
Cosa c’è di male, che due uomini mano nella mano, diventino i protagonisti assoluti di un manifesto pubblicitario? Per Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Famiglia, la proposta commerciale del gruppo d’arredamento più all’avanguardia del pianeta viola la nostra Costituzione:
Credo che molti clienti dell’Ikea non lo riterranno gradevole. La campagna pubblicitaria è contro la nostra Costituzione, offensiva, di cattivo gusto. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, ed è usata in quella pubblicità in polemica contro la famiglia tradizionale, considerata datata e retrograda. A noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’ intera comunità.
Non sono mancate le risposte irritate del mondo politico. Ignazio Marino, senatore del Pd, ha commentato visibilmente infastidito:
I ministri e i sottosegretari di questo governo hanno una idea davvero bizzarra delle priorità del Paese, dei diritti civili e delle politiche per la famiglia. Carlo Giovanardi sta portando avanti una crociata su una campagna pubblicitaria, ma cosa ha fatto il governo per sostenere le famiglie?
Spagna: tori con i colori della bandiera gay
In Spagna è del tutto normale imbattersi in alcune sagome a forma di toro, si tratta del logo della Osborne, una azienda che produce alcolici. Per l’intero paese la ditta è diventata una vera e propria istituzione tanto che le sagome dei tori da semplice trovata pubblicitaria sono diventati parte integrante del paesaggio.
A Maiorca le sagome dei tori non sono tutte nere come nel resto della Spagna, di recente ha fatto la sua comparsa una con i colori della bandiera gay. L’istallazione del toro gay è stata effettuata con molta accuratezza: è infatti possibile ammirarlo da molti chilometri di distanza.
Fabrizio Marrazzo: “Il nuovo spot della Mercedes discrimina i gay”
Il nuovo spot della Mercedes-Benz discrimina le persone omosessuali, a dichiararlo è Fabrizio Marrazzo portavoce del Gay Center. La pubblicità della casa automobilistica tedesca mostra una ragazza all’interno di un locale gay, gli omosessuali e le lesbiche presenti hanno tutta l’aria di essere dei brutti ceffi poco raccomandabili, dalla quale bisognerebbe starne alla larga. Marrazzo spiega in questo modo le perplessità che suscita lo spot:
Il nuovo spot della casa automobilistica Mercedes Benz dà un’immagine non positiva di gay e lesbiche usando un senso estetico discriminante per gli omosessuali immaginiamo per esaltare la raffinatezza della linea Mercedes. Non vogliamo apparire drastici, ma ci chiediamo perché mai chi guida Mercedes deve essere raffigurato eterosessule ed elegante ed essere messo in guardia, come la giovane donna dello spot, da brutti incontri raffigurati da uomini e donne avventori omosessuali di un locale americano. Qual è la minaccia? Insomma lo spot mette in pratica uno stereotipo estetico che non ci piace e che rischia di far passare un messaggio negativo e discriminante.
Magnifica Cachaça: il superalcolico poco gay friendly
Cosa fare se tuo figlio è gay? Non rovinarti il fegato pensandoci su, ma rovinatelo lo stesso magari bevendo un buon liquore. Così si potrebbe interpretare la nuova campagna pubblicitaria di Magnifica Cachaça, il superalcolico estratto dalla canna da zucchero.
Nel manifesto pubblicitario si vede la piantina di un appartamento in cui vengono messi in evidenza 3 punti: ‘tuo figlio’, ‘l’amico di tuo figlio’ e ‘Brokeback Mountain’. Questo a sottolineare ai genitori che è necessario saper cogliere i particolari per arrivare a comprendere la propria prole.
Ikea: campagna gay friendly a Catania
Con lo slogan “Siamo aperti a tutti i tipi di famiglie” Ikea ha aperto i battenti anche a Catania. Dobbiamo immediatamente precisare che per “siamo aperti a tutti i tipi di famiglie” l’azienda svedese intende rivolgersi al pubblico omosessuale, e lo fa in modo chiaro e diretto soprattutto con l’immagine.
Nel cartello pubblicitario in questione si vedono due uomini tenersi per mano, uno di questi ha con sé una delle buste distintive della grande catena commerciale. In alto a destra si vede il logo dell’Ikea Family, la card che consente di accedere a offerte e sconti sulla merce.