Intervenendo alla manifestazione del Mardi Gras a Torre del Lago assieme al presidente dell’Arcigay, Paolo Patane’, Regina Satariano, presidente del Consorzio Friendly Versilia, Alessio De Giorgi, titolare del locale Mamamia, e organizzatore dell’evento, il Sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi ha ribadito la propria contarietà a leggi che tutelino (e riconoscano) i diritti gay. Come promesso, alcuni giorni fa, il politico ha mostrato i dati di un sondaggio realizzato su un campione di 3000 persone (Fonte La Nazione):
Regina Satariano
Miss Trans Italia: Patrizia Mirigliani contraria all’utilizzo della dicitura
Regina Satariano, organizzatrice di Miss Trans Italia e dei titoli satellite (Miss Portamento Trans, Miss Trans Italia Sudamerica), è stata invitata dall’ufficio legale di Miren srl e Miss Italia srl, a non utilizzare indebitamente quei marchi così da evitare azioni giudiziari. Patrizia Mirigliani, che si è affidata alla consulenza dell’avvocato Piermilio Sammarco non vuole che i due concorsi di bellezza creino confusione (Fonte La Nazione):
Noi non abbiamo nulla contro i transessuali. Ci mancherebbe. Stiamo solo conducendo da anni una battaglia per bloccare qualsiasi iniziativa dei concorsi di bellezza che utilizzano impropriamente le parole Miss Italia. Nel caso specifico non si tratta più di un concorso che ha valenza locale perché nel 2008 è stato registrato il marchio ‘Miss Trans Italia’ e le selezioni vengono organizzate su tutto il territorio nazionale e promozionate via Internet e non solo. La nostra battaglia legale si rivolge anche verso coloro che associano Miss Italia anche a particolari del corpo femminile come lo sguardo, gli occhi. La scelta del transessuale non c’entra. Il marchio registrato così com’è appare lesivo dei diritti privativi industriali. Starà alla signora Patrizia Mirigliani decidere. Intanto c’è la diffida a cessare immediatamente qualsiasi iniziativa commerciale, promozionale o pubblicitaria contenente la dicitura Miss Trans Italia.
Pisa, campagna contro l’omofobia e bandiera arcobaleno per la giornata dell’orgoglio gay
In occasione della giornata dell’orgoglio gay del 28 giugno, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi presenterà alla stampa e a tutta la cittadinanza una campagna contro l’omofobia, realizzata dalla agenzia di comunicazione COM.MA in collaborazione con le associazioni lgbt locali (lesbiche, gay, bisex e transgender) della città.
L’incontro con la comunità glbt (e non solo) si concluderà con un gesto simbolico davvero significativo: il primo cittadino di Pisa isserà la bandiera arcobaleno, simbolo del movimento gay internazionale, sul pennone Ponte di Mezzo, spazio generalmente riservato allo stemma comunale con la classica croce pomata.