Il sito Pontifex, risponde senza mezzi termini al Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, che nei giorni scorsi, aveva espresso il proprio disappunto contro alcuni proprietari che negano apertamente la possibilità ai gay di affittare la propria casa. Un atteggiamento omofobo che deve essere combattuto per garantire a tutti il diritto d’alloggio senza distinzione d’orientamento sessuale.
Nell’articolo dal titolo “Ministro: vada al mare. La proprietà privata in Italia é inviolabile” di Bruno Volpe, si boccia il comportamento troppo “permissivo” della Carfagna nei confronti della comunità lgbt. Insomma, per il blog antigay non solo non abbiamo diritto ad alcun riconoscimento civile, ma nemmeno a vivere in una casa decente. Sul portale, si leggono affermazioni piuttosto “scottanti” sul tema
Fermate il Ministro Mara Carfagna che ormai é pronta alla tessera dell’Arcigay. Nel suo delirio sempre più travolgente, desiderosa di mettersi in evidenza stante la inutilità del suo ministero, ora chiede sanzioni per i proprietari di case che non affitano ai gay. L’art 41 della Costituzione, evidentemente, le sfugge. Lo comprendiamo, nel passato il Ministro non ha masticato molto diritto e neppure la politica, ma ha fatto la velina, nulla di grave ovviamente. Bene, secondo quella norma la proprietà privata va tutelata e protetta e i limiti consistono solo nel caso di uso antisociale. Bene, il proprietario, salvi regimi stalinisti o irrispettosi della libertà economica può affittare a chi gli pare, o non affittare o scegliersi il conduttore secondo i criteri che vuole lui e il Ministro o il Legislatore non è in grado, salva la latente incostituzionalità di limitare tale facoltà.