La Chiesa Presbiteriana apre i battenti anche ai sacerdoti omosessuali non celibi. La loro inclusione è stata decisa dagli stessi membri presbiteriani, i quali hanno votato a favore dell’intera popolazione omosessuale nella loro comunità religiosa. Infatti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali sposati possono diventare celebranti. In precedenza era concesso solo agli omosessuali celibi. Il Reverendo Janet Edwards in un comunicato ha fatto sapere:
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La Chiesa non ritiene che i diritti gay debbano essere tutelati a livello internazionale
La volontà dell’Onu di includere il riconoscimento dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere fra i diritti umani non ha trovato pieno accoglimento nella gerarchia eclessiastica del Vaticano. Il capo delegazione dello Stato, monsignor Silvano Tomasi, ha espresso la sua preoccupazione per l’inclusione delle libertà lgbt tra le priorità delle Nazioni Unite:
Cile, Chiesa cattolica ed evangelica: no al divieto di discriminazione
Promuovere odio e disuguaglianza? Si può. La Chiesa Cattolica e la Chiesa Evangelica in Cile hanno deciso di unirsi a favore della discriminazione contro le minoranze sessuali nel Parlamento cileno, al fine di impedire l’approvazione di un progetto di legislazione che impedisca l’omofobia. Entrambe le chiese, ad esempio, ricordano i limiti del concetto di matrimonio e di famiglia capace anche di accogliere bambini orfani e senza un tetto, ma ciò solo in caso di unione etero.
Estonia: il Consiglio Delle Chiese contrario al matrimonio gay
Il Consiglio delle Chiese di Estonia (EKN), una comunità di dieci chiese sparse in tutto il Paese, ha rilasciato un comunicato ufficiale indirizzato ai politici per ribadire la propria contrarietà verso l’omosessualità e l’uguaglianza di diritti.
Iva Zanicchi: “I gay devono trovare la retta via”
In una recente intervista al sito cattolico, Pontifex, Iva Zanicchi (premiata, lo scorso anno, con il Pegaso d’oro per il proprio impegno verso la comunità lgbt e l’intepretazione di Liliana in Caterina e le sue figlie) sembra aver rinnegato qualsiasi ideale friendly per paura di non urtare la sensibilità ecclesiastica:
Io non ho nulla contro i gay, che meritano rispetto. Io ho tanti amici gay e non ho mai avuto problemi. Ma sono contraria a quella carnevalata che sono i gay pride una inutile e dannosa ostentazione che va contro gli stessi interessi dei gay i quali si auto discriminano.
Rhode Island, vescovo cattolico: “Un’unione civile non può mai essere accettata come una valida alternativa al legittimo matrimonio”
Il vescovo cattolico romano Thomas J. Tobin di Rhode Island ha vietato ai propri fedeli di usufruire della legge che riconosce le unioni civili nello Stato americano. Ecco la singolare motivazione:
Le unioni civili sono solo una beffa dell’istituto matrimoniale. Esse promuovono uno stile di vita inaccettabile, minano la fede della Chiesa sul santo matrimonio e sono motivo di scandalo e confusione, i cattolici non possono partecipare alle unioni civili. Farlo comporterebbe una violazione gravissima della legge morale e, quindi, sarebbe ritenuto assai peccaminoso. Un’unione civile non può mai essere accettata come una valida alternativa al legittimo matrimonio.
Nichi Vendola su GQ: “E’ ingiustificato l’atteggiamento di chi nasconde la propria verità”
Per la copertina di luglio di GQ, Nichi Vendola si è fatto immortare con un enorme orecchino da zingaro, ispirato ai versi di Federico Garcìa Lorca:
Le forme più trasgressive e spettacolarizzate di esibizione dell’identità gay, normalmente, sfilano un giorno all’anno; le forme più pacchiane e spettacolarizzate di esibizione dell’identità etero, nella sua versione più maschilista e più machista e anche più greve, sfilano anche nei palazzi del potere tutti i giorni dell’anno.
Il Governatore della Puglia è fermamente convinto che la cultura omofoba non risparmia nemmeno la sinistra:
L’omofobia che rappresenta l’omosessualità come una devianza piccolo-borghese ma oggi vale la pena pagare il prezzo della propria libertà piuttosto che soffrire due volte. È ingiustificato l’atteggiamento di chi si nasconde, di chi fugge dalla propria verità, perché i tempi sono molto cambiati, perché ci si dà coraggio gli uni con gli altri.
Gianni Vattimo: “I politici italiani sono codardi per affrontare la questione delle unioni civili gay”
A pochi giorni dall’approvazione dei matrimoni gay a New York, il filosofo Gianni Vattimo ha motivato, a Repubblica, il mancato riconoscimento (per non parlare dell’interesse quasi nullo) dei dirtti lgbt, in Italia, da parte della nostra classe dirigente:
Il problema dell’Europa si chiama Italia, non per colpa degli italiani, ma per la colonizzazione portata avanti dal Vaticano e per la codardia dei politici. Il problema è l’intreccio tra l’arretratezza politica e una Chiesa che considera i suoi principi come principi di diritto naturale, non solo sulle unioni omosessuali, ma sulla bioetica, sul fine vita, sul divorzio. Principi non negoziabili, anche se la Chiesa si dichiara democratica.
Milano: Chiesa Valdese celebrerà matrimonio gay
Matrimonio gay a Milano. Una coppia omosessuale si sposerà nella capitale del nord grazie alla Chiesa Valdese. Ciro e Guido, questi i loro nomi, si sono conosciuti sette anni fa e da allora hanno sempre desiderato ufficializzare la loro relazione.
Entrambi di fede protestante hanno proposto la loro unione ai valdesi, dato che in Italia non si può neanche minimamente nominare una legge che riconosca le coppie di fatto, siano essere etero che gay. Il sinodo ha dato parere positivo per officiare la cerimonia, che domenica 26 giugno, sarà celebrata dal pastore Giuseppe Platone.
UK: i preti anglicani gay potranno diventare vescovi solo se celibi
La Chiesa anglicana è aperta ad ordinare vescovi omosessuali, a condizione che siano celibi. E’ questo il nuovo corso sancito in un documento che sarà presentato, ad inizio luglio, in occasione del prossimo Sinodo, intitolato intitolato Scegliere i vescovi, la legge sull’uguaglianza del 2010. Nei brevi estratti concessi alla stampa britannica, si legge:
Non vi è alcuna presa di posizione della Chiesa d’Inghilterra secondo cui una persona celibe in un’unione civile non può essere considerato per la nomina a vescovo. L’orientamento sessuale di una persona è, in sè, irrilevante al fine di stabilire la sua idoneità a un incarico episcopale o alla sua ordinazione. Sarebbe, pertanto, sbagliato se, durante il processo di selezione per la nomina a vescovo, l’assemble tenesse conto dell’orientamento sessuale del candidato.
New York, l’arcivescovo Timothy Dolan: “Il matrimonio gay? Un editto comunista”
In un pungente editoriale, l’arcivescovo di New York Timothy Dolan mette in guardia i legislatori contro l’approvazione del matrimonio gay, paragonando la sua legalizzazione di un editto comunista (andrebbe sicuramente d’accordo con Silvio Berlusconi, no?!):
L’ultima volta che ho consultato un atlante, mi sembrava di vivere ancora a New York, negli Stati Uniti d’America – non in Paesi [comunisti] come la Cina o la Corea del Nord. In questi Stati, il governo pretende ogni giorno a ‘ridefinire’ diritti, rapporti, valori, e la legge naturale. I principi del nostro Paese parlano di diritti dati da Dio, non inventata dal governo, così come nobili valori – la vita, casa, famiglia, matrimonio, figli, fede. Che sono protetti, non ri-definiti, dal delirio di onnipotenza di alcuni gruppi sociali.
Marco Invernizzi: “All’Europride, Lady Gaga ha cercato di far apparire come normale l’amore ‘senza limiti'”
Marco Invernizzi, redattore de Il Timone e conduttore de La Voce del Magistero a Radio Maria, ha commentato, dalle pagine web di IMGPress – Il foglio elettronico, il concerto di Lady Gaga in occasione dell’Europride 2011:
La menzogna più grave è quella che si cerca di fare apparire come normale. Questo è accaduto sabato al Circo Massimo al termine dell’Europride, con il comizio di Lady Gaga e la venerazione mediatica che ha accompagnato l’evento. Si è cercato infatti di fare apparire come normale l’amore “senza limiti”, come ha detto la popstar, l’amore che prescinde dalla natura che vuole le persone maschi o femmine. […] Intanto, risulta patetico il tentativo di fare apparire come parte perseguitata il mondo glbt (gay, lesbica, bisessuale, transessuale) che riceve un messaggio del segretario di Stato Hillary Clinton, che riesce a far venire appositamente a Roma, attraverso la mediazione dell’ambasciatore americano, la star considerata da Forbes (2011) come la celebrità più potente del pianeta, che mobilita i media di tutto il mondo. Ma c’è di più. […] Quali pressioni sono state esercitate affinché il sindaco di Roma on. Gianni Alemanno, concedendo il patrocinio all’Europride e dando il benvenuto a Lady Gaga perdesse l’onore e l’apprezzamento di molti dei suoi sostenitori che hanno faticato per farlo diventare sindaco nel 2008? E chi ha spinto la Presidente di centro-destra della Regione Lazio Renata Polverini a intervenire alla manifestazione per prendersi una selva di fischi? Hanno fatto il conto di quanti voti perdono e di quanti ne guadagnano con gesti simili? Ma se anche ci guadagnassero, essere di destra non voleva dire che ci sono dei valori che prescindono dal consenso democratico, dal vantaggio elettorale (o economico, o di potere)? Lo sconcerto è grande.
Brasile, il vescovo Luis Gonzaga Bergonzini: “I nostri figli non saranno al sicuro dalla dittatura gay”
Luis Gonzaga Bergonzini, il più alto rappresentante della Diocesi di Guarulhos, a San Paolo, in Brasile, è tornato ad attaccare pubblicamente la comunità omosessuale. Il sacerdote è uno dei vescovi più popolari del Paese, dopo aver guadagnato enorme popolarità tra i gruppi conservatori per ostacolare la vittoria di Dilma Rousseff alle presidenziali in Brasile. L’alto prelato ha detto alla sua folla di seguaci:
Nessuno, neppure i nostri figli saranno al sicuro dalla dittatura gay. C’è una cospirazione dell’Unesco per fare in modo che la metà della popolazione sia gay.
Scozia: parrocchia non vuole che i sacerdoti gay si dicharino
Una chiesa di Aberdeen ha minacciato di abbandonare la Chiesa di Scozia (Gilcomston South Church composta da circa 400 preti) se venisse accordata la possibilità ai sacerdoti gay di poter vivere liberamente il proprio orientamento sessuale. Il reverendo Dominic Smart ha chiarito la situazione:
La cosa su cui non siamo d’accordo è il modo in cui la Bibbia è stata marginalizzata. La nostra decisione non è improvvisa. Arriva dopo un’analisi accurata e una discussione sincera. Abbiamo soppesato molte differenti opzioni e pensiamo che la nostra decisione sia ispirata alla massima integrità. La nostra decisione corrisponde a una visione condivisa dalla maggior parte dei Cristiani.