Sapevate che in Russia c’era propaganda gay? No perché le autorità russe e gli esponenti politici sostengono quest’assurda tesi; sono infatti gli stessi russi (il 94%, mica bruscolini) a dichiarare in un sondaggio di non aver mai visto questa propaganda, fonte l agenzia statale RIA Novosti che ha pubblicato i dati con 1.600 intervistati in tutto il paese.
San Pietroburgo
Proteste a San Pietroburgo: arrestati attivisti pro-omosessualità
Due uomini, uno di 28 e uno di 31 anni, sono stati arrestati a San Pietroburgo per aver esibito due striscioni che recitavano “Essere gay è normale”, una provocazione che non è piaciuta alle forze dell’ordine che hanno subito fermato i due portandoli nella stazione di polizia più vicina.
San Pietroburgo: legge omofoba contro gli omosessuali
Il governatore di San Pietroburgo, Georgiy Poltavchenko, ha firmato una legge che susciterà sicuramente qualche polemica tra le comunità omosessuali del Paese. La legge, firmata ieri, reputerà reato interessarsi, e promuovere, tutto ciò che riguarda l’omosessualità.
Roma, manifestazione di protesta all’ambasciata russa contro le multe omofobe
L’ennesima approvazione di una legge anti-gay a San Pietroburgo ha scatenato la protesta all’ambasciata russa a Roma, dove gli attivisti dell’associazione QueerLab hanno protestato davanti alla sede diplomatica: che la Russia sia notoriamente volta all’omofobia è noto, ma l’approvazione di una norma che prevede multe da 120 a 12.000 euro per chi manifesta il proprio orientamento sessuale o addirittura sponsorizza i diritti dei gay è un passo pressoché strumentale per fermare l’emersione della nascente comunità lgbt russa.