In occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland, da sempre in prima linea nella lotta contro le discriminazioni verso il mondo gay, si è espresso sulla situazione d’intolleranza verso la comunità lgbt nei Paesi membri dell’Ue
Solo i governi, quindi la volontà politica, possono sradicare il problema dell’omofobia e della perniciosa discriminazione che ancora esiste in Europa. L’Ue deve dare prova di un vero interesse nel voler risolvere un problema che coinvolge persone gay, lesbiche, bisessuali e trans che debbono avere gli stessi diritti e trattamenti sociali degli altri cittadini.
Dopo aver ribadito il suo impegno concreto in sede internazionale, il diplomatico è convinto che l’onda violenta verso gli omosessuali tenderà a diminuire su larga scala se i governi (ed i cittadini) si dimostreranno piuttosto sensibili alla questione dei diritti, limando gli aspetti prettamenti morali o d’etica religiosa
Solo un dibattito politico continuo in seno alla nostra società può archiviare la discriminazione per chi ha tendenze sessuali diverse o sull’identità del genere.